Brasile-Polonia la finale del Mondiale, azzurre brillanti in Giappone

30/09/2018

Mentre domenica sera si assegna il titolo iridato a Torino con la nazionale maschile costretta al ruolo di semplice spettatrice, le azzurre hanno iniziato nel migliore dei modi ilMondiale in Giappone.
BIS PER L'ITALIA. È scattato con due nette vittorie il torneo nipponico per l’Italia, che a Sapporo ha battuto prima per  3-0 la Bulgaria (con 17 punti di Paola Egonu e 16 della mvp Miriam Sylla) e poi sempre per 3-0 ilCanada allenato da Marcello Abbondanza (con 18 punti di Paola Egonu). Ottimo l’esordio per le ragazze di Davide Mazzanti, che martedì mattina affrontano Cuba con l'obiettivo di continuare a crescere, migliorando la chimica di squadra e la propria autostima per essere protagonisti nella difficile rassegna giapponese.
FINALE A SORPRESA. Nella città della Mole si gioca l'epilogo del Mondiale maschile numero 19 della storia: in campo il Brasile e la Polonia campione in carica. Una finale assolutamente contro-pronostico, che nessuno aveva per obiettività ipotizzato. Quattro anni dopo Katowice si ritrovano invece una fronte all'altro le due protagoniste della sia che ha assegnato il titolo quattro anni fa, con la vittoria della squadra allora allenata da Stephane Antiga per 3-1 su quella diBernardinho. La Polonia, grande sorpresa del torneo, ha battuto in semifinale gli Stati Uniti per 3-2 recuperando lo svantaggio di 2-1 e interpretando il tie break in maniera perfetta, trascinata dalla forza e dalla classe di Kubiak e Kurek (miglior realizzatore della semifinale con 29 punti pesantissimi). La nazionale stelle e strisce, che in molti avevano indicato quali principali favoriti alla conquista del titolo al pari della Russia (addirittura esclusa dalla Final Four al pari dell'Italia), dal quarto set si è dissolta come neve al sole commettendo tantissimi errori e subendo il gioco dei propri avversari. Il Brasile ha invece travolto la Serbia esprimendo come al solito la pallavolo-champagne che l'ha resa celebre grazie alla sua straordinaria coppia di palleggiatori Bruno-William: nessuno aveva accreditato alla vigilia la Seleçao, condizionata dall'assenza dei suoi principali martelli (ma non se è mai lamentata pubblicamente adducendo scuse...), e invece il sestetto di Renan Dal Zotto adesso gioca per cercare di festeggiare il suo quarto titolo (la Polonia sogna invece il terzo dopo quelli del 1974 e del 2014). Per la nazionale verde-oro si tratta della quinta finale consecutiva (di cui tre vinte) cui bisogna aggiungere quattro finali olimpiche consecutive (di cui 2 vinte), nonostante il gruppo sia cambiato, molti campioni se ne siano andati e quest'anno nessuno credesse nelle sue potenzialità: serve qualche commento? Alle 17.00 si gioca la finale per il bronzo, alle 21.15 quella per l'oro, per la quale adesso è diventato impossibile fare un pronostico.
PASQUALI SUPERSTAR. Nella finale mondiale la nostra pallavolo sarà degnamente rappresentata da Fabrizio Pasquali, designato dalla Fivb come primo arbitro. Con merito. Ne avevamo parlato a Ortona quest'estate durante la festa dell'Impavida: "spero che tu non arbitri la finale anche se te lo meriti, perché significherebbe che in campo ci sarebbe l'Italia". Fuori gli azzurri, sul seggiolone ci sarà così Pasquali, che chiuderà la sua bellissima carriera nel migliore dei modi prima di diventare il responsabile degli arbitri per la Federazione. In bocca al lupo, con stima e amicizia.
PUNTO SNAI. Per i miei commenti e per i pronostici sulle partite del Mondiale maschile e femminile l'appuntamento è susportnews.snai.it: vi aspetto numerosi.
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Buona pallavolo e buoni Mondiali a tutti!
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