Brava, brava, brava, bravissima

di Luciano Pedullà

15/11/2010

Luciano PedullàLuciano Pedullà
Luciano Pedullà
Il mondiale giapponese si è concluso, e mi permetto di dare brevi e succinti giudizi sul risultato finale. Brava Italia che ha mostrato un gioco ed una difesa da primo posto, nessun rammarico per la posizione finale. Bravo Giappone che, a dispetto di quanti hanno dichiarato che il programma della manifestazione era stato fatto su misura per la squadra di casa, tranne poi verificare che la maggior parte delle squadre del girone E vincevano le partite finali, hanno legittimato la loro classifica, arrivando terze, e battendo gli Stati Uniti, recenti vincitori del World Grand Prix. Bravo Brasile, 17 volte sul gradino più alto negli ultimi 8 anni di pallavolo femminile, ma “solo” secondo in un mondiale mai vinto, ma con una squadra ringiovanita rispetto al successo olimpico: il futuro sarà ancora suo? Bravissima Russia, ha dominato il mondiale, un percorso netto senza sconfitte, due partite vinte di forza in semifinale e finale: l’orso russo non muore mai! Messa in archivio una manifestazione molto bella da vedere, ci ributtiamo sul torneo di casa nostra con le partite che, questa settimana in A2, hanno regalato meno sorprese del previsto. Così è stato nei risultati acquisiti dalle squadre ai primi posti della classifica: vittoria perentoria di Parma su Pontecagnano, dopo un primo set sofferto, ma grazie a una prestazione molto positiva di Elisa Cella, giocatrice abituata alle gare che contano in A2; Chieri non pena e sfodera una nuova partita superlativa di Zetova. Un poco di sofferenza l’ha avuta, invece, Busnago, nonostante una grande prova di Ester Franco, contro Verona; la squadra di Guidetti sta dimostrando una crescita che ci dovevamo aspettare. Tra le fila delle venete, positiva la gara di Beretta, giovane palleggiatrice, eterna promessa, per la quale crediamo in una conferma delle sue qualità, in questa stagione. Prove di fuga per queste tre squadre, vista la contemporanea sconfitta di Pontecagnano, con Parma, di Matera e Crema. La squadra di D’Onghia si è dovuta chinare alla determinazione di Loreto che, nonostante l’assenza di Cibele, si è imposta in un campo difficile e al quinto set, mostrando una grande determinazione. Tra le migliori, Mastrodicasa, un passato nel Club Italia, che ha totalizzato ben 25 punti, con 5 muri e una efficacia dell’86% in attacco! Per Crema la bocciatura arriva da Roma. Per una squadra, quella di Cristofani, che ha ritrovato gli equilibri, anche grazie al recupero delle giocatrici straniere, assenti nelle prime partite, fa da contraltare l’altalenante andamento della formazione lombarda, guidata da Barbieri che, non potendo contare ancora sulla presenza in campo del libero titolare, deve fare i conti con una ricezione poco precisa, ma, perlomeno, su una prestazione molto positiva di Elisa Togut che, poco alla volta, sta ritrovando la condizione. Vittorie molto importanti quelle di S.Croce e Giaveno. Penultimo atto della Round Robin League e successo finale al Conegliano, con vittoria (a sorpresa?) di Bergamo in semifinale contro Busto. Fra due settimane inizia il Campionato di A1 femminile e pochi giorni prima la Champions League, per vedere a casa nostra molte campionesse che ci hanno divertito durante i mondiali.
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