Busto vince e regna

di Luciano Pedullà

22/03/2013

Busto vince e regna
Spesso nei giochi dei ragazzi c’è il detto che chi vince regna, cosa che Busto deve aver preso molto sul serio da un anno a questa parte. Per la seconda stagione consecutiva le Campionesse d’Italia in carica hanno messo il suggello alla Regular Season dopo la vittoria nella gara di recupero con Villa, derby di mille aspettative, speranze e motivazioni agonistiche. Con il successo nella semifinale di Coppa Italia, sembrava che Villa potesse partire con i favori del pronostico, sfruttando la fatica mentale che la formazione diretta da Parisi stava affrontando in questo periodo, tra Champions, Coppa Italia, giocatrici non a disposizione in alcune gare e soprattutto la vicenda Lloyd, ottimamente gestita dalla società in toto. La squadra guidata da Chiappafreddo arrivava dalla manifestazione di Varese dove aveva ridato fiducia all’ambiente, nonostante una sconfitta irreprensibile in finale con Piacenza, ma generata dal ritrovato entusiasmo nel tie break vittorioso contro Busto. Evidentemente tutto questo non è bastato a far pendere la bilancia per la squadra di Villa, che sembra ancora schiava di una qualità di gioco poco definita, priva di combinazioni e aiuti dalla seconda linea, neanche quando la ricezione dà una mano a Rondon. Ha le giocatrici per risolvere le situazioni negative che hanno sfilacciato la sicurezza della compagine lombarda e che dovrà essere ricreata, attraverso le soluzioni di attacco in fase ricezione e break e una più attenta difesa che non deve sperperare la buona efficienza del servizio con palloni guardati cadere a terra, sopratutto quando basta un solo punto per fare la differenza. Questo potrebbe permettere a Villa di gettarsi nella mischia play off che, per ora sembrerebbe solamente una contesa tra Busto e Piacenza. Detto delle varesine, che hanno saputo magistralmente riprendersi da due settimane da dimenticare, Piacenza ha stravolto il suo rendimento nel solo giro di tre giorni quando, dopo aver vinto con bella coralità la gara di finale di Coppa Italia, attraverso grandi difese e giocate rapide di attacco anche dei laterali, ha perso per strada queste caratteristiche contro le russe del Krasnodar, complice anche un decadimento di condizione … adrenalinica, andando a perdere la gara di andata e rendendo più difficile quella di ritorno in Russia dove per meritarsi la Challenge, dovrà vincere quattro set. Eppure la formazione allenata da Caprara, alla sua prima sconfitta sulla panchina emiliana, aveva saputo imprimere, in alcuni momenti della partita, la propria superiorità a muro, ma nel secondo e terzo set la difesa imprecisa e gli errori della squadra, hanno costretto Piacenza a segnare il passo alle russe che possono comunque contare sull’apporto di due talenti come Havelkova e Hooker. La squadra emiliana ha sicuramente i mezzi per portare a casa il trofeo europeo, segnandosi forse anche come ultima vincitrice della Challenge Cup, manifestazioni da annullare nelle intenzioni della Cev che vuole portare solo a due le Coppe internazionali, ma dovrà riprendere le condizioni di gioco e di attenzione che l’hanno mostrata alla ribalta nella due giorni varesina. Il Campionato riprenderà con gli scontri tra Bologna e Busto gara che per le lombarde ha poca importanza e, conseguentemente, che potrebbe concedere del riposo alle giocatrici più usurate da questa stagione. Il derby delle Marche cade in un momento poco felice per Pesaro, che ha perso un poco lo smalto d’inizio stagione ed è compresso dalle voci poco felici sul proprio futuro che una piazza importante come quella pesarese non meriterebbe assolutamente di vivere, sperando che imprenditori e amministratori locali possano accorgersene dando una mano importante al presidente Sorbini persona lucida e corretta che il nostro sport deve assolutamente annoverare nella dirigenza pallavolistica in un momento di difficoltà come questo. La gara tra Conegliano e Bergamo è lo scontro tra due formazioni che nel recente non hanno trovato le soddisfazioni che meriterebbero per il lavoro fatto, e che le cercheranno in una gara dal tutto o nulla. Le attenzioni e speranze sono però rivolte verso la Russia, dove Piacenza avrà l’onere di portare a casa la Coppa Europea, segnando altrimenti il periodo più buio della pallavolo italiana che dopo i grandi slam degli anni 2005 e 2006 potrebbe ritrovarsi senza trofei Europei.
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