Catia Pedrini entusiasta per il futuro di Modena

di Lorenzo Dallari

21/02/2014

Catia Pedrini a Sky Sport sorregge la maglia di Bruno insieme a Federica PiacentiniCatia Pedrini a Sky Sport sorregge la maglia di Bruno insieme a Federica Piacentini
Catia Pedrini a Sky Sport sorregge la maglia di Bruno insieme a Federica Piacentini
In forma e sorridente, comprensibilmente soddisfatta per la vittoria a Trento. Poi sarebbe arrivata anche quella di Verona, entrambe firmate da Earvin Ngapeth, il nuovo acquisto giunto dalla Francia per rinforzare Casa Modena. Due successi consecutivi che hanno riacceso la luce dopo le tante ombre che hanno caratterizzato la stagione della squadra allenata da Angelo Lorenzetti: ne è perfettamente consapevole Catia Pedrini, la prima donna presidente nella gloriosa storia pallavilistica gialloblu, ospite lunedì nel salotto di Sky Sport 24. "Sono decisamente orgogliosa del ruolo che sto rivestendo, consapevole delle responsabilità che mi competono: Modena trasuda di storia, e noi abbiamo raccolto un'eredità pesante. Però abbiamo grandi idee per dar vita a un progetto straordinario". La numero uno della società modenese trasuda entusiasmo quando parla di pallavolo: virtù rara, devo ammetterlo. Ha tanta voglia di fare, e questo nonostante l'inizio della sua avventura-bis da dirigente non sia iniziata nel migliore dei modi per un rapporto con i tifosi che ha faticato a decollare. "Modena è una piazza complicata, il pubblico capisce come pochi di pallavolo: questo sport lo ama la città intera, appartiene alla città. Speriamo che stiano comprendendo quello che abbiamo intenzione di fare, visto che siamo solo all'inizio di un lungo cammino che ci auguriamo possa regalare a tutti grandi soddisfazioni". Da inizio stagione se ne è andato il dg Bruno Re Re (a Trento) ed è arrivato al suo posto Andrea Sartoretti (da Città di Castello); se ne è andato Guillame Quesque (in Russia) e sono arrivati a schiacciare Ngapeth (dalla Russia) e in palleggio Bruninho (dal Brasile). "Il nostro regista è un giocatore fantastico, per il quale si devono sprecare gli aggettivi positivi: bravo, serio, corretto, intelligente, disponibile, entusiasta. Semplicemente il numero uno. Sono davvero molto contenta che giochi con noi. E lo dice una che è impazzita per Ricardo. Su Bruninho baseremo il nostro futuro". Già, il futuro. Che non significa solo una grande squadra che possa puntare allo scudetto. "Noi vogliamo dar vita a un progetto unico per la pallavolo italiana, a dir poco innovativo. Abbiamo tantissime idee, rivolte anche al sociale. Non vedo l'ora di dar vita a un percorso che nelle intenzioni ci regalerà momenti unici". Modena dunque teatro sperimentale di un nuovo percorso? La Pedrini ne è convinta. Alla seconda esperienza dirigenziale dopo quella con Barone-Peia-Grani, è pronta a rilanciare. E in tanti sono convinti che durante il prossimo volley-mercato sarà proprio Modena la società più attiva. "Di certo non staremo a guardare, perchè vogliamo essere protagonisti in un campionato che comunque continua a entusiasmare". Essendo pure consigliere della Lega maschile, sa che qualcosa sta per cambiare e che probabilmente già il prossimo anno ci sarannno novità importanti sottorete. Intanto la presidente attende Macerata e sogna. Così come sognano i tifosi, che ogni giorno sentono parlare di un possibile fenomeno in arrivo a breve: Kaziyski, Simon, Fei, tanto per citarne alcuni. A breve conosceremo la realtà.
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