Cavriago vince a Mantova al tie break nell'anticipo di A2 maschile

02/02/2010

Cavriago vince a Mantova al tie break nell'anticipo di A2 maschile
6ª Giornata Ritorno (07/02/2010) - Regular Season A2, Stagione 2009/2010
CANADIENS MANTOVA - EDILESSE CAVRIAGO 2-3 (25-20, 12-25, 23-25, 25-20, 11-15)
CANADIENS MANTOVA: Miraglia Carvalho 12, Sbrolla, Ruiz 15, Frosini 9, Jacobsen 5, Barbareschi 18, Botto, Antonov 1, Rossi 8, Tognazzoni (L). Non entrati Leonardi, Cavalieri, Mattioli. All. Totire.
EDILESSE CAVRIAGO: Astolfi 4, Cardona 1, Bassoli 9, Dukic 14, Spampinato (L), Hrazdira 13, Gabrielli, Padura Diaz 5, Uchikov 14, Burgsthaler 11. Non entrati Carboni, Dolfo. All. Bonitta.
ARBITRI: Simbari, Goitre. NOTE - durata set: 25', 21', 30', 30', 17'; tot: 123'.

La salvezza della Canadiens è appesa ad un filo. Non tanto per una classifica che, seppur precaria, vede i playout distanti due sole lunghezze, quanto perché l'ennesimo ko casalingo, maturato nel derby con Cavriago dopo oltre due ore si aspra battaglia, mette a nudo i soliti difetti del Top Team. Poca continuità di rendimento e incapacità di chiudere i set dopo averne creato i presupposti. Resta la generosità di un sestetto che lotta e che non vuol arrendersi al proprio destino. Ma questi, purtroppo, non fanno classifica. Perde una Canadiens rinnovata nell'asse portante, vince un'Edilesse incerottata: Totire scegli la diagionale Jacobsen-Frosini, mentre coach Bonitta deve rinunciare a De Paola e Luppi. Va tutto bene per un primo parziale in cui Mantova vira appena sotto al traguardo dei due time out tecnici (6-8 e 15-16), prima di piazzare l'allungo vincente da 17 pari, con un break di cinque punti appena va in battuta un ispirato Benito: da 22-17 la Canadiens chiude d'inerzia 25-20. Pochi istanti più tardi torna in campo un Top Team irriconoscibile e così inconsistente da lasciare ai reggiani una frazione-lampo (12-25). Se ogni gara ha il suo momento topico questo accade sul finire del terzo, con il sestetto virgiliano avanti 23-20: Bonitta inserisce in battuta il giovane opposto Padura Diaz e l’italo-cubano ripaga il coraggioso tecnico con cinque fucilate, sufficienti a mandare in tilt la ricezione mantovana. La Canadiens fa il possibile per non accusare il colpo, si riorganizza e riesce ad aggiudicarsi il quarto grazie alla buona vena delle bande (Benito e Barbareschi alla fine metteranno insieme 33 punti) e al contributo di Miraglia. Un set, quello del pari provvisorio, che il Top Team ha rischiato di perdere dopo averlo condotto 16-11: ancora un black-out e pochi scambi più tardi le squadre si ritrovavano in parità (17-17). Gli opposti Frosini e Uchikov finiscono la benzina nello stesso momento. E' il turno di Antonov e Padura Diaz. Mentre è negativo l'approccio alla gara dell'italo-russo, sul fronte ospite Padura spinge i compagni, tra prodezze ed errori, al meritato 15-11. "Non possiamo essere contenti - puntualizza Benito a fine gara -. Cercavamo i tre punti, ne abbiamo intascato solo uno. Ma lotteremo sino a quando non sarà la matematica a condannarci".
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