Champions League maschile Final Four 2012/2013

di Emanuele Zanini

11/03/2013

Emanuele ZaniniEmanuele Zanini
Emanuele Zanini
Il fascino della Champion è sempre stato grande anzi grandissimo. Il trofeo europeo più prestigioso quest’anno si giocherà in Russia ad Omsk (non facilmente raggiungibile) ma ormai solo le Nazioni “pallavolisticamente più ricche“ possono permettersi di organizzare questi eventi. Trento protagonista europea assoluta nel recente passato, con 4 partecipazioni consecutive alla Final Four, con 3 vittorie consecutive 2009-2010-2011, quest’anno non sarà della contesa. L’anno scorso in Polonia a Lodz c’erano 4 formazioni che eprimevano il valore dei 4 maggiori campionati europei: Trento per l’Italia, Kazan per la Russia, Izmir per la Turchia e Srka Beltchatov per la Polonia. Trento venne eliminata in semifinale dalla Dinamo Kazan di Valerio Vermiglio (per molti, compreso il sottoscritto, quella fu la vera finale…), unica a ripetersi in questa stagione e detentrice del titolo, che ha quindi la possibilità di bissare il successo.
L’assenza di Trento (campione del Mondiale per Club) fa sicuramente notizia, la squadra trentina è stata eliminata al Golden Set dalla Dinamo Mosca. La formazione russa che sembra avere un particolare feeling con questa regola, anche l’anno scorso in semi finale di Coppa Cev superò il turno contro Monza, grazie al Golden Set, e poi vinse la coppa. Ma, fortunatamente, la Cev per la stagione 2013/14 ha già approvato una variazione a questo assurdo regolamento, che ha lasciato in molti un senso di ingiustizia sportiva. Ne sannno qualcosa anche in quel di Macerata, dopo la bruciante sconfitta subita ad opera di Cuneo.
Quest’anno, quindi, vedremo contendersi il trofeo 2 formazioni russe che nella 1° semifinale daranno vita ad un accattivante “derby ”: Novosibirsk organizzatrice dell’evento contro la detentrice, la Dinamo Kazan. Nella 2° semifinale la nostra Cuneo si troverà di fronte il ZAKSA-Kedzierzyn (di coach Castellani), squadra polacca favorita per la vittoria nel campionato nazionale. La Turchia pur con grandi investimenti non è riuscita, contrariamente alla passata edizione, a portare alcuna formazione alla fase finale.
La Dinamo Kazan è in assoluto la favorita, squadra molto solida, talentuosa ed esperta, costruita per vincere tutto in Russia, in Europa e nel mondo. Guidata da Alekno, recente vincitore con la Nazionale Russa dell’oro olimpico a Londra 2012, quindi un tecnico di grande personalità ed esperienza. In campo, invece, la guida è affidata ad uno dei palleggiatori più vincenti della storia della pallavolo moderna. Valerio Vermiglio, siciliano verace, che tra club e nazionale, vanta un palmares che per leggerlo tutto ci vuole un pò di “pazienza“: 5 Scudetti, 5 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, 3 Champions League, 2 Campionati Europei, 1 World League, un argento alle Olimpiadi del 2004 ……..In diagonale con Valerio troviamo uno dei giocatori contemporanei più forti e completi , titolare inamovibile anche della nazionale russa , che ha dimostrato di poter ricoprire ad altissimo livello sia il ruolo di opposto “puro”, sia di “switchare”, se necessario, nel ruolo di schiacciatore ricevitore, come ha fatto benissimo nella finale Olimpica 2012, qualità questa che solo pochi giocatori al mondo possono vantare. Kazan in posto 4 ha abbondanza di schiacciatori e può scegliere tra Berezhko (ex-Modena), Sivozhelev e lo statunitense Anderson (ex Vibo e Modena) che ha l’opportunità di conquistare il suo primo importante trofeo con un club. Anche al centro Alekno ha abbondanza di scelte con Volkov (ex Cuneo)-Abrosimov-Apalikov-Lee (ex Modena), liberi Babicev-Obmochacev. Squadra ricca di talento, esperienza, un roster molto ampio (oltre ai già citati anche Cheremisin-Kolodinskiy-Matychenko,Demakov ….) e completo con pochi ed incerti (per gli avversari) punti deboli. Il potenziale d’attacco e di battuta è di primissimo ordine, ma anche il muro e la difesa sono di valore assoluto. Vi assicuro che battere questa squadra è impresa molto ardua e riservata a pochi eletti.
Il Novosibirsk è squadra ambiziosa e regolare anche in campionato, dove fra l’altro si trova attualmente al secondo posto nel gruppo Blu alle spalle proprio del Kazan. Anche questo è un roster molto importante, con la diagonale palleggiatore–opposto composta da Butko titolare della nazionale russa, campione Olimpica a Londra 2012 e Nilsson (208cm), opposto svedese (EX –Piacenza) che non ha avuto molta fortuna in italia, ma che sta disputando una grande stagione in Russia. In posto 4 troviamo lo slovacco Lucas Divis (201cm), uno dei protagonisti all’ultimo Europeo 2011 (5°Cl.) con la mia nazionale Slovacca e il nazionale russo Biryukov (202cm), oltre a Zhilin e a dare una mano ci sarà pure una nostra vecchia conoscenza Chulepov ( classe 72 ex-Parma e Trento). I centrali somo Volvich (213cm)– Makhortov (210cm)- Gutsalyuk (205) eventualmente anche Creus Larry (ex-Modena, S.Giustino e Ravenna ), liberi Kabeshov e Golubev (alla prima esperienza a questi livelli). La Squadra è molto fisica, MEDIA ALTEZZA oltre i 200 cm (il piu “piccolo” è Butko con 198 cm…..) parte sicuramente contro i favori dei pronostici contro il Kazan, ma è anche vero che in patria non è nuovo ad imprese sorprendenti e ha nel gioco veloce (ricezione permettendo) uno dei suoi punti di forza.
Cuneo: dopo tanti tentativi ha raggiunto per la prima volta nella sua storia la Final Four superando al Golden Set Macerata. Si presenta a questo appuntamneto con la forza e l’entusiasmo di una Outsider e con un mix di esperienza del sempre competitivo Nikola Grbic, grandissimo palleggiatore che in bacheca oltre a 2 Champions League vanta anche un oro olimpico (Sidney 2000) di Wijsmans (1 C.L , 1 Coppa Cev ed 1 Scudetto) e con i giovani di grandissimo talento ma alla prima esperienza, da titolari, in queste fasi finali di competizioni così importanti come Nghapeth-Sokolov-De Pandis-Antonov-Rossi… Credo che le possibilità di Cuneo di accedere alla finale, certo dell’affidabilità di Nik Grbic, dipendano tantissimo dalle condizioni fisiche in cui Wijsmans arriverà a questo appuntamento ed ovviamente dalle prestazioni di Sokolov ed Nghapeth.
Lo Zaksa -Kedzierzyn, allenato da Daniel Castellani è una squadra molto solida e costante nel rendimento, guidata in regia dall’esperto e talentuoso palleggiatore Zagumny (ex Padova) oro con la Polonia all’europeo 2009 e in World League 2012 con in panchina la coppia Anastasi-Gardini. Nel ruolo di opposto schierano il talentuoso ma poco costante nazionale francese A.Rouzier, che è capace di prestazioni straordinarie ma anche incolori. La diagonale in posto dovrebbe essere tutta carioca, con l’inamovibile Felipe (ex-Modena) che con tecnica e carica agonistica è uno dei punti di riferimento della squadra di Castellani e il nuovo arrivato Lintz Leite Medeiros Nogueira Rogerio (203 cm), se occorre rinforzare la ricezione in posto 4 c’è anche Ruciak (190cm), ma non avrà vita facile in questa competizione di giganti. Al centro la scelta è tra Mozdonek-Gladyr (UKR)-Wisniewsky il libero Gacek. Per esaltare le qualità di Zagumny in regia occorre una buona ricezione, ma Cuneo ha tutte le armi che servono per scardinare le loro certezze.
Come vedete le 4 squadre che si presentano alla final four sono tutte molto ben “attrezzate” e competitive, ma ricordiamo che mai come quest’anno ci sono state delle escluse eccellenti, tanto per citarne alcune ricordo: Macerata ( composta per 4 o 5 / 7 dalla nazionale italiana e per 3/6 da quella serba con l’apporto di uno dei liberi migliori al mondo: H.Henno!!) –l’Itas Diatec Trentino squadra campione del mondo in carica che non necessita di presentazioni, l’Izmir di Hansen-Bravo-Agamez-Duff-Perin e 3 nazionali turchi….., la Dinamo Mosca, Budjet stellare, con Veres-Kurek-Kruglov-Grankin-Poltavky-Markin-Shcerebinin……..e lo Skra Belchatow di Woicki-Wlazy-Winiarsky-Atanasijevic-Kooistra-Plinsky-Klos-Boninfante……
Il 16-17 Marzo 2013 ad Omsk ci sarà sicuramente un grande spettacolo di volley, con molti protagonisti che lo saranno anche nelle rispettive nazionali nel corso dell’estate 2013. La vincitrice sarà comunque una grande squadra, ora più che mai chi arriva alle Final Four può essere solo una formazione che ha un enorme potenziale fisico e tecnico, un giusto mix tra esperienza ed agonismo, penso che alzerà la coppa al cielo la squadra che in quei due giorni riuscirà ad esprimere grande organizzazione di gioco con personalità e continuità.
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