Champions senza i campioni

di Luciano Pedullà

14/01/2011

L’eliminazione di Bergamo dalla Champions League, è la notizia più importante della settimana. La formazione lombarda non potrà difendere il titolo, che aveva conquistato nelle ultime due stagioni, otto volte in tutta la sua storia, battuta, negli scontri diretti, proprio da quelle squadre alle quali, nelle due passate edizioni, aveva portato via la Coppa in finale: Dinamo Mosca e Fenerbahce, indubbiamente due delle compagini più forti del panorama europeo. La stagione delle orobiche non è certo partita nel modo migliore. Persa la Coppa del Mondo e fuori dalla Coppa Europea più importante, la squadra, diretta da Mazzanti, si è trovata alle prese con i problemi post mondiali, con molte ragazze da rigenerare nella condizione psico-fisica, ma soprattutto per l’assenza della sua palleggiatrice "principal" Eleonora Lo Bianco, che la portata, virtuosamente, a giocare, in tutta questa prima parte di impegnativa stagione con la 21enne Signorile. Nella gara, decisiva, con la squadra di Istanbul, la giovane palleggiatrice piemontese ha affrontato la gara con piglio deciso, denotando, però, un’insufficienza tattica nella distribuzione del gioco, dovuta, ovviamente, alla mancanza di esperienza individuale, in partite determinanti contro squadre di grande equilibrio, nell’organizzazione di muro e difesa. Sarebbe, però, offensivo e riduttivo credere che, le responsabilità, di tale risultato debbano essere giustificate dalla presenza o assenza di una o dell’altra giocatrice. La squadra di Bergamo ha sbagliato molto nei fondamentali che sono sempre stati cardine del suo gioco: ricezione, spesso imprecisa, pochi palloni di difesa, copertura assente in molti frangenti, hanno determinato un risultato che, anche nel gioco, non ha mai dato l’impressione di potere essere competitivo con la squadra turca condotta da Ze Roberto. Bergamo potrà godere, adesso, di un periodo senza impegnative trasferte, per dedicarsi con maggiore tempo all’allenamento che gli possa riconsegnare le chiavi del gioco che, fino a questo momento, non gli hanno consentito di dettare la supremazia contro gli avversari (se escludiamo la splendida gara contro Pesaro). Lo dovrà fare ritrovando la stabilità in ricezione che Piccinini, Bosetti e Merlo sanno sicuramente dare, una buona relazione tra il piazzamento a muro di Nucu e Arrighetti e la difesa aggressiva che ha sempre dimostrato, permettendo così a Signorile di “sbagliare”, senza che la sua crescita possa essere rallentata da risultati poco gratificanti. Villa Cortese e Pesaro, invece, continuano la propria corsa, pur non avvalendosi, ancora, della migliore condizione e del gioco di squadra: hanno, comunque, le carte in regola per arrivare fino alla fine e, in quel frangente, vincerà chi ha ancora fiato e maggiori motivazioni. Domenica, scherzo del destino, Villa e Bergamo si affronteranno, in un ennesimo derby lombardo; l’hanno scorso, questa partita, determinò la sfidante di Pesaro, per la vittoria dello scudetto. In questo momento, il campionato Italiano, non ha ancora definito contendenti e sfidanti, essendoci ancora tante squadre che possono, con merito, puntare alla leadership; Conegliano contro Modena, Busto con Novara e Pesaro gareggiando con Perugia, dovranno battere fieri avversari, in incontri che, come dimostrato nelle giornate precedenti, non hanno mai pronostico finale sicuro: in questo senso è proprio un bel campionato!