Che kaos il volley russo!

di Veronica Angeloni

06/03/2012

Veronica AngeloniVeronica Angeloni
Veronica Angeloni
Dopo il caos creato dalla questione-Conegliano ho preso al balzo l'opportunità di questa esperienza estera... Andare via dall'Italia per noi e' sempre difficile, e non per niente siamo etichettati come perenni mammoni per il resto del mondo... Eh eh eh... Skerzi a parte, sono partita con molto entusiasmo, amo scoprire culture nuove, città diverse con un differente stile di vita e soprattutto uno sport che - pur essendo lo stesso - ha comunque qualcosa di differente in Russia rispetto all'Italia.
E allora partiamo proprio parlando della pallavolo russa. Be', come tutti sapete i russi sono dei grandi sportivi, hanno grandi fisici e incredibili doti naturali: quello che forse manca un po' è la tecnica.Diciamo se preferite che andrebbero presi dei piccoli accorgimenti... Siccome però non sono un tecnico, evito di dare giudizi in merito. Il gioco e' comunque un pochino più lento rispetto a quello che si evde in Italia, ed è incentrato su palle alte e attacchi fortissimi. Quello che invece va si nota dentro e fuori dai campi, è il sentire urlare sempre e comunque, anche semplicemente per comunicare. Incredibile... 
All'inizio ero titubante perchè pensavo di sbagliare nel parlare questa lingua davvero molto complessa, ma poi ho imparato le parole chiave per capire quando va bene o quando invece si tratta di una cazziata, e adesso le case vanno decisamente meglio!
Le partite spesso si giocano anche infrasettimanalmente e quindi siamo quasi sempre in viaggio fra aereoporti e hotel, ma anche per questo serve solo un po' di spirito di adattamento e abitudine, non vi pare? Domenica abbiamo vinto uno scontro diretto fondamentale per accedere ai playoff e adesso mancano le ultime due partite: domani e domenica... Insomma, speriamo di concludere nel migliore dei modi anche questa esperienza in modo da portare alto l'onore di noi italiani all'estero!
Un bacio a tutti.
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