Chicco Blengini: "A Rio l'Italia darà tutta se stessa"

di Lanfranco Dallari

16/01/2016

Sartoretti, Giani, Bebeto, Blengini, Pedrini, Recine e LorenzettiSartoretti, Giani, Bebeto, Blengini, Pedrini, Recine e Lorenzetti
Sartoretti, Giani, Bebeto, Blengini, Pedrini, Recine e Lorenzetti
E’ stato davvero un momento unico, grazie al quale abbiamo visto generazioni azzurre a confronto, l’evolversi del ciclo della nostra nazionale plurititolata: alla presentazione del mio libro “La leggenda azzurra” organizzata lunedì a Modena c’erano tanti campioni e c’era anche l’attuale ct Chicco Blengini, visibilmente emozionato per il peso che gli è stato affidato. “Già essere qui mi riempie di orgoglio, perché abbiamo e ho la possibilità di toccare con mano la storia del nostro sport: se penso a cosa ha fatto l’Italia del volley capisco la responsabilità che ci viene affidata a Rio”. Già, tra pochi mesi andrà in scena l’Olimpiade brasiliana, e gli azzurri dovranno cercare per l’ennesima volta di realizzare il Grande Sogno. “Il livello del torneo a Cinque Cerchi sarà elevatissimo, e pertanto per ottenere un risultato di rilievo dovremo esprimere una pallavolo eccellente. Chi temo? Innanzi tutto il Brasile, che gioca in casa e vorrà riscattare la sconfitta incredibile patita quattro anni fa a Londra in finale contro la Russia”. E mentre parla lo sguardo gli scappa verso Bruninho, il formidabile regista della Seleçao che sta seduto in prima fila al Forum Monzani… “Ci sono comunque tante altre squadre che possono vincere e anche salire sul podio, come ad esempio la Francia: non è ancora qualificata per il torneo olimpico in quanto a Berlino è passata la Russia, ma i blues di Laurent Tillie sono certo che in Brasile ci saranno e renderanno la vita dura a chiunque”. Ad agosto Blengini vivrà dunque il momento più importante della sua carriera. “Sono onorato e stimolato da questa occasione, nella quale metterò tutto me stesso: l’Italia può contare su un grande gruppo, cui nulla è precluso. Lo abbiamo dimostrato anche alla World Cup, dove abbiamo giocato a viso aperto contro tutti. Noi daremo il massimo, di questo potete essere certi. Poi vedremo cosa succederà al Maracanazinho, dove gli azzurri hanno ottenuto forse il più grande risultato della storia nel Mondiale del 1990”. 
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