Ciao Adelio

19/11/2015

Adelio PistelliAdelio Pistelli
Adelio Pistelli
Il mondo del volley piange Adelio Pistelli, giornalista che ha dedicato la sua vita alla pallavolo, sport che amava e che seguiva con grandissima passione e notevole competenza. Un brutto male se l’è portato via a soli 65 anni. Nato ad Ancona nel 1950 ha raccontato per anni sulle pagine del Corriere dello Sport le gesta delle squadre marchigiane con sagacia e grande obiettività.
Adelio lascia le sofferenze terrene dopo una lunga malattia che lo aveva minato nel fisico ma non ne aveva smorzato la voglia di lavorare e di essere sul “pezzo” svolgendo fino all’ultimo il suo ruolo, anche quando le forze stavano per abbandonarlo. Lascia la moglie Silvana e la figlia Roberta alle quali vanno le nostre più sentite condoglianze.
La redazione di dallarivolley.com perde un bravissimo collaboratore nonchè un amico vero, una persona speciale, che seguiva il mondo della pallavolo con straordinario impegno e professionalità.
Caro Adelio,
sei stato un meraviglioso compagno di viaggio in alcune delle mie tante esperienze editoriali e il tuo contributo è sempre stato importante: prima alla rivista PV Pallavolo, poi a questo sito, cui hai sempre garantito freschezza nelle notizie e anticipazioni in tema di mercato. Devo ammettere che sei diventato il migliore di tutti in questo settore, e te lo dice uno che per tanti anni si è divertito a conoscere in anticipo le grandi e le piccole manovre estive. E poi interviste approfondite grazie al rapporto speciale che ti legava a moltissimi dei protagonisti della nostra amata pallavolo, allenatori, giocatori, dirigenti. Parlavamo la stessa lingua, perché ci legava una passione infinita per questo meraviglioso sport, cui hai dedicato la tua vita. Come sempre accade in questi momenti mi tornano alla mente tantissimi momenti condivisi, le trasferte, le partite vissute a bordocampo, le discussioni. Indimenticabile il viaggio ad Atene in occasione del Mondiale 1994 vinto dall'Italia così come la presentazione che mi hai chiesto di fare a Milano quando è uscito il tuo libro dedicato ad Andrea Anastasi, il tuo pupillo insieme a Samuele Papi, per il quale hai realizzato una bella biografia. E' stato bello conoscerti, è stato un privilegio poter contare sulla tua amicizia. Mi mancheranno molto le tue telefonate in cui debuttavi dicendomi sempre "sei il mio direttore preferito". Mi mancheranno i tuoi sorrisi e anche qualche tua lamentela, che faceva parte del personaggio-Adelio. Ti auguro di continuare a sognare sottorete nel paradiso dei pallavolisti. E ti abbraccio forte insieme alla tua famiglia. Tvb.
Lorenzo
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