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Circolare Organizzativa del Settore Nazionale degli Ufficiali di Gara in vigore per la stagione 2013/2014
Circolare Organizzativa del Settore Nazionale degli Ufficiali di Gara in vigore per la stagione 2013/2014
di Benito Montesi FIPAV – Responsabile Regole di Gioco
18/10/2013
Benito Montesi
Benito Montesi
1 MODIFICHE REGOLE DI GIOCO Stagione 2013-14 Campionati di Serie A1 e A2
La FIVB ha pubblicato le Regole di Gioco 2013-16, così come approvate dal 33° Congresso Mondiale
ed aggiornate alle modifiche apportate dal Board of Administration dello scorso Aprile, il quale ha
sospeso la Regola 9.2.4 relativa alla ricezione in palleggio della palla proveniente dal servizio, per la
quale è stata predisposta una sperimentazione. Resta completamente valida, quindi, la Regola 9.2.3.2
sul 1° tocco di squadra che recita:
9.2.3.2 al primo tocco di squadra, la palla può toccare consecutivamente più parti del corpo
di un giocatore, a condizione che tali contatti abbiano luogo nel corso della stessa azione.
Di seguito vengono riportate sia le modifiche, con relativi commenti esplicativi, che alcune altre
Regole collegate, nonché le modifiche predisposte dal Consiglio Federale per la stagione sportiva
2013-14.
Regola 4 – Squadre
4.1.1 Una squadra può comporsi di 12 atleti/e, più:
* Staff tecnico: un allenatore ed un massimo di due assistenti allenatore;
* Staff medico: un fisioterapista ed un medico
4.1.1.1 Per le competizioni mondiali ed ufficiali FIVB, il medico ed il fisioterapista devono essere
preventivamente accreditati dalla FIVB stessa.
Come in Italia, pertanto, sono 5 le persone previste in panchina, dove, però, non trova posto il Team
Manager, ma un secondo assistente allenatore.
La FIPAV ha stabilito che, solo per le Serie A1 e A2, le Società possono decidere di inserire nel
CAMP 3 o il Dirigente o il secondo Assistente Allenatore.
Resta inteso che nei Campionati FIPAV in presenza di 2 Libero, il CAMP 3 può elencare sino a 13
atleti/e.
Regola 5.1 – Capitano
5.1.2 Quando la palla è fuori gioco, il capitano in gioco e lui soltanto, è autorizzato a parlare con
gli arbitri:
5.1.2.2 b) a verificare le posizioni delle squadre. Nelle gare dei Campionati delle Serie A1 e A2 e
delle rispettive Coppa Italia, il capitano in gioco potrà richiedere una sola volta per set la
formazione della sua squadra. Per ogni ulteriore richiesta effettuata nel set, la squadra sarà
sanzionata con un ritardo di gioco.
Regola 12 – Servizio
12.5 Velo
12.5.1 Gli atleti della squadra al servizio non devono impedire agli avversari di vedere il battitore e la
traiettoria della palla con un velo individuale o collettivo.
12.5.2 Un atleta o un gruppo di atleti della squadra al servizio effettuano un velo agitando le braccia,
saltando o muovendosi lateralmente o stando raggruppati, nascondendo il battitore e la traiettoria
della palla.
Viene stabilito che siano due le condizioni affinché si configuri il fallo di velo: nascondere il battitore
e la traiettoria della palla. A significare che se la traiettoria è alta rispetto alla rete, non si configura il
fallo di velo. Vds. Casistica Ufficiale Regola 12.
Rev.1 - Allegato 2a Circolare Organizzativa 2013/2014
2 Integrazione e precisazioni ulteriori
Ad integrazione di quanto sopra riportato, si precisa che:
1. Allorché gli atleti di prima linea, con l’eventuale aggiunta dei due difensori posti a cuneo davanti al
battitore, si dispongono raggruppati con le braccia alzate sopra la propria testa e la traiettoria della
palla di servizio passa sopra di loro rasente alla rete, si concretizza il fallo di velo che il 1° arbitro
deve sanzionare;
2. Allorché gli atleti di prima linea si pongono a cuneo con gli altri due difensori, con le mani dietro la
propria nuca, e con la loro altezza nascondono il colpo di servizio tipo “flot”, “salto flot” o “spin”, e la
traiettoria della palla passa rasente alla rete, può esserci fallo di velo se il battitore esegue il servizio
con i piedi a terra (flot);
Fermo restando che l’individuazione del fallo di velo risulta decisamente complessa per il 1° arbitro che si
trova a verificare l’azione da posizione laterale e non frontale, si precisa quanto segue: nel caso 1, occorre sanzionare il fallo al primo verificarsi;
nel caso 2, è consigliabile che il 1° arbitro, al primo verificarsi dell’azione, avvisi il capitano in gioco della
potenziale condizione di fallo, precisandogli al contempo, che al ripetersi di un’analoga dinamica, sanzionerà
il fallo di velo.
Regola 15.4 – Tempi di riposo tecnici
Per le gare dei Campionati delle Serie A1 e A2 e rispettive gare delle Coppa Italia, sarà effettuato un
solo Time Out Tecnico a 12 punti.
Regola 19 – Libero
19.3.2 Rimpiazzo degli atleti
19.3.2.9 Un rimpiazzo irregolare del Libero può avvenire (tra gli altri):
* per azione di gioco non completata tra susseguenti rimpiazzi del Libero;
* quando il Libero viene rimpiazzato da un atleta diverso dal secondo Libero o da
quello da lui rimpiazzato.
Un rimpiazzo irregolare del Libero deve essere considerato alla stessa stregua di
una sostituzione irregolare:
* se il rimpiazzo irregolare viene rilevato prima dell’inizio dell’azione seguente,
deve essere corretto dagli arbitri e la squadra sanzionata per “ritardo di gioco”;
* se, invece, viene rilevato dopo il servizio, le conseguenze sono le stesse di una
sostituzione irregolare.
La nuova stesura della Regola ha modificato il concetto di “rimpiazzo irregolare” del Libero,
equiparandolo alla “sostituzione irregolare” con le medesime conseguenze.
19.4.1 Un Libero diviene inabile a giocare se si infortuna, si ammala, viene espulso o
squalificato.
Un Libero può essere dichiarato inabile a giocare per qualsiasi ragione dall’allenatore o, in
sua assenza, dal capitano in gioco.
19.4.2.1 Quando un solo Libero è disponibile per una squadra, o ne è stato iscritto solo uno a
referto, e questi diviene o viene dichiarato inabile a giocare, l’allenatore o il capitano in gioco,
se l’allenatore non è presente, può ridesignare come Libero, per il resto della gara, qualsiasi
altro atleta (ad eccezione di quello rimpiazzato) non in gioco al momento della
ridesignazione.
Rev.1 - Allegato 2a Circolare Organizzativa 2013/2014
19.4.2.2 Se il Libero diviene inabile a giocare, può essere rimpiazzato dall’atleta da lui
rimpiazzato o immediatamente e direttamente in campo dal Libero ridesignato.
Un Libero oggetto di ridesignazione non può rientrare in gioco per il resto della gara.
Se il Libero non è in campo quando viene dichiarato inabile a giocare, può essere
ugualmente oggetto di ridesignazione.
19.4.2.4 Se un Libero ridesignato diventa o viene dichiarato inabile a giocare, ulteriori
ridesignazoni sono possibili.
19.4.3.1 Quando una squadra ha registrato a referto due Libero, ma uno solo diventa inabile
a giocare, la squadra deve giocare con un solo Libero. Nessuna ridesignazione è concessa,
a meno che il rimanente Libero sia anch’esso dichiarato inabile a giocare.
19.5.1 Se un Libero è espulso o squalificato può essere rimpiazzato immediatamente dal
secondo Libero. Se la squadra dispone di un solo Libero, ha il diritto di richiedere la
sua ridesignazione.
Le novità di questa rielaborazione della Regola 19 riguardano la possibilità della ridesignazione nel
caso un Libero sia espulso o squalificato, che in caso di ridesignazione il nuovo Libero possa
entrare immediatamente in campo, che se il Libero ridesignato è anch’esso dichiarato inabile a
giocare, possa esserne ridesignato un altro durante la gara.
Regola 21 – Condotta scorretta e sue sanzioni
21.1 Lieve condotta scorretta
Una lieve condotta scorretta non è soggetta a sanzioni. E’ compito del primo arbitro
prevenire il livello di condotta sanzionabile. Questo avviene in due fasi:
fase 1: assegnando un avvertimento verbale tramite il capitano in gioco;
fase 2: esibendo un cartellino giallo all’indirizzo del componente la squadra interessato.
Questo avvertimento ufficiale non è una sanzione, ma un simbolo che tale
componente (e per estensione la sua squadra) ha raggiunto il livello di condotta
sanzionabile per la gara. E’ registrato a referto, ma non ha conseguenze immediate.
Relativamente a questo aspetto della lieve condotta scorretta, una volta che viene assegnato il
cartellino GIALLO a qualsiasi componente della squadra, deve intendersi che LA SQUADRA ha
raggiunto il livello di sanzionabilità e al manifestarsi di successive “Fase 2” della stessa squadra,
non avrà più altri cartellini gialli, ma sarà “penalizzata” la persona (atleti/e o staff in panchina) con il
cartellino ROSSO: punto e servizio alla squadra avversaria. Se la persona aveva già ricevuto una
penalizzazione, si dovrà rispettare la SCALA DELLE SANZIONI e quindi si assegnerà una
“espulsione” mostrando i cartellini rosso e giallo tenuti dalla stessa mano, e se, invece, la stessa
persona era incorsa nella espulsione, il provvedimento dovrà essere la “squalifica” mostrando i
cartellini rosso e giallo tenuti uno per ogni mano.
Integrazione e precisazioni ulteriori
Ad ogni modifica di Regola di Gioco di tipo basilare, come è la 21.1, è necessario che ci sia una chiara
definizione della relativa Casistica, in modo che l’applicazione sia uniforme in tutti i campionati; si riporta
pertanto quanto concordato dal Referente delle Regole di Gioco con FIVB e CEV nei giorni scorsi.
1. Precisazioni sulla fase 1 della LCS (Avvertimento Verbale).
L’Arbitro, allorché riscontra una Lieve Condotta Scorretta da parte di un componente della Squadra o di
un componente della Panchina, chiama il Capitano (Avvertimento Verbale) e lo informa che al prossimo
ripetersi di un altro comportamento non regolamentare, scatterà l’Avvertimento Ufficiale con il Cartellino
Giallo.
In proposito è bene precisare che lo spirito della FIVB è, come sempre, quello di appellarsi
all’Arte dell’Arbitraggio per cui il 1° arbitro può interloquire con il Capitano attraverso la
comunicazione del corpo o scambiando qualche parola, non considerando questo suo agire Rev.1 - Allegato 2a Circolare Organizzativa 2013/2014
come Fase 1. La FIVB, quindi, si è espressa nel senso di un’unica Fase 1, ma lascia al 1° arbitro,
a fronte di una specifica situazione, di “gestire” il proprio rapporto con il Capitano, senza
ritenere LCS il normale scambio di comunicazione verbale e non verbale.
2. In considerazione della relativa gravità della LCS, il 1° arbitro può considerarla come fase 2 senza
necessariamente passare per la fase 1 (Avvertimento Verbale) ed assegnare l’AVVERTIMENTO
UFFICIALE, mostrando il cartellino GIALLO al componente della squadra autore di tale
comportamento, se in campo, al Capitano in Gioco se in panchina. La squadra non potrà ricevere
nessun altro AVVERTIMENTO per LCS per il resto della gara: qualsiasi suo componente che si
rendesse responsabile di una successiva LCS, fase 2, sarà personalmente sanzionato con una
PENALIZZAZIONE (cartellino rosso). Se dopo ciò un altro componente ripete anche lui una LCS,
sarà a sua volta sanzionato con la PENALIZZAZIONE.
3. L’AVVERTIMENTO UFFICIALE va registrato nella colonna A del box “SANZIONI” del referto,
riportando il numero dell’atleta o la prevista abbreviazione in lettera/e se trattasi di componente dello
staff in panchina,quindi completare la registrazione come previsto con set e punteggio.
4. Nel caso in cui un componente della squadra sia sanzionato con una PENALIZZAZIONE o
ESPULSIONE e si verifichi successivamente una LCS da richiedere l’AVVERTIMENTO UFFICIALE
con cartellino giallo, si precisa che:
a. se l’autore è un componente diverso della squadra, il 1° arbitro deve mostrare il cartellino
giallo a tale persona direttamente se è un atleta in gioco, attraverso il capitano in gioco se
invece si trova in panchina, riportando l’evento sul box “SANZIONI” come sopra descritto. In
questo caso la squadra raggiunge il livello di sanzionabilità;
b. se l’autore, invece, è lo stesso già sanzionato con la penalizzazione o la espulsione, il 1°
arbitro deve considerare il suo comportamento come “condotta maleducata” ed assegnare in
progressione, rispettivamente, l’ESPULSIONE o la SQUALIFICA; in tal caso tale sanzione
non può essere condivisa dal resto della squadra, che, quindi, non ha raggiunto il livello di
sanzionabilità.
21.6 Cartellini
AVVERTIMENTO - Fase 1: verbale, senza cartellini
Fase 2: cartellino GIALLO
PENALIZZAZIONE: cartellino ROSSO
ESPULSIONE: cartellini GIALLO + ROSSO (insieme)
SQUALIFICA: cartellini GIALLO + ROSSO (separatamente)
Rispetto alle precedenti RdG, è stato modificato il significato dei cartellini utilizzati dal 1° arbitro per
sanzionare le condotte scorrette, ritornando indietro negli anni.
In particolare il GIALLO rappresenta un AVVERTIMENTO per lieve condotta scorretta giunta al livello
di sanzionabilità della squadra (Fase 2), che vale per tutta la gara per quella squadra: non ci sono 2
GIALLO per la stessa squadra relativamente alla lieve condotta scorretta.
Ci potrà essere un ulteriore GIALLO quale AVVERTIMENTO per il “primo ritardo di gioco” assegnato
alla squadra nella gara; l’eventuale secondo e successivi ritardi della stessa squadra durante la gara,
sono sanzionati con il ROSSO, quali penalizzazioni a cui corrispondono l’assegnazione di un punto
ed il diritto al seguente servizio alla squadra avversaria.
Rev.1 - Allegato 2a Circolare Organizzativa 2013/2014
Per i Campionati Italiani e rispettive Coppa Italia 2013/14, un allenatore, un atleta, un dirigente nel
caso di ESPULSIONE o SQUALIFICA, deve abbandonare il terreno di gioco recandosi nello
spogliatoio e comunque non deve sostare in qualsiasi zona dell’impianto da cui possa avere contatto
visivo con il campo di gioco.
Ovviamente l’allenatore non potrà impartire direttive agli atleti in campo.
Ogni comportamento contrario a tali direttive comporterà per il tesserato espulso per un set
l’applicazione, da parte degli arbitri, della successiva sanzione della squalifica, mentre per il
tesserato squalificato saranno previste pesanti sanzioni da parte del Giudice Unico.
161. CHIARIMENTI REGOLAMENTARI R. 2013-16
1. Lo spirito base delle modifiche alla Regola 19, è stato quello di permettere all’allenatore di gestire tecnicamente la ridesignazione del Libero per avere sempre la migliore formazione. Da qui la possibilità di ridesignare il Libero espulso o squalificato. Da qui la considerazione che se uno dei due Liberi a disposizione è espulso, è da considerarsi “inabile” per quel set e quindi l’altro che diventa o viene “dichiarato inabile”, risultando unico disponibile in quel momento, possa essere ridesignato con altro atleta non in quel momento in gioco. Il Libero inabile lo è per il resto della gara, mentre quello espulso rientrerà in gioco al set successivo, dove la squadra disporrà ancora di due Liberi.
2. Sulla base di 1.:
a. entrambi i Liberi espulsi nello stesso set, prima uno poi l’altro. E’ permessa la ridesignazione del solo secondo Libero espulso, che quindi non potrà prendere parte alla restante parte della gara, mentre il primo espulso rientrerà in gioco nel set seguente, cosicché la squadra avrà ancora due Liberi a disposizione;
b. un Libero è espulso e successivamente l’altro si infortuna in modo che non può continuare a giocare o è dichiarato inabile per il resto della gara. E’ permessa la ridesignazione di questo secondo Libero, mentre l’altro espulso rientrerà in gioco al set seguente;
c. un Libero si infortuna in modo da non poter continuare a giocare o è dichiarato inabile, in seguito l’altro viene espulso. Il primo Libero non può essere ridesignato perché c’è l’altro in gioco, ma nel momento della espulsione del secondo è possibile la ridesignazione dell’espulso, oppure attendere il set seguente per il suo rientro in gioco. Se viene ridesignato, ovviamente, non può prendere parte al resto della gara.
3. L’allenatore può dichiarare un Libero “inabile a giocare” anche per scarso rendimento (19.4.1). Se è possibile la sua richiesta di ridesignazione, l’allenatore può dichiarare questa inabilità solo quando il Libero si trova in panchina e non in campo (19.4.2.2.). La Regola 19.4.2.2. fa la differenza tra il Libero che diventa inabile (infortunio, malattia, espulsione, squalifica) da quello che viene dichiarato inabile a giocare per scarso rendimento da parte dell’allenatore.
4. Secondo Libero Under. Trattandosi di normativa FIPAV questa Casistica è stata redatta in accordo con l’Ufficio Campionati. Nel caso L1 divenga o venga dichiarato inabile a giocare o è squalificato, il secondo Libero Under diviene l’unico attivo e la squadra continua la gara con lui soltanto. Se nel proseguo della gara, questo unico Libero diviene o viene dichiarato inabile a giocare, l’allenatore può richiedere la sua ridesignazione con uno qualsiasi dei giocatori nel momento della richiesta non in gioco, a prescindere dalla sua età. Ugualmente se L1 è stato inabile per espulsione e rientra nel set successivo.
5. Provvedimenti disciplinari.
Nel caso in cui un componente della squadra sia sanzionato con una PENALIZZAZIONE o ESPULSIONE e si verifichi successivamente una LCS da richiedere l’AVVERTIMENTO UFFICIALE con cartellino giallo, si precisa che:
a. se l’autore è un componente diverso della squadra, il 1° arbitro deve mostrare il cartellino giallo a tale persona direttamente se è un atleta in gioco, attraverso il capitano in gioco se invece si trova in panchina, riportando l’evento sul box “SANZIONI” come sopra descritto. In questo caso la squadra raggiunge il livello di sanzionabilità;
b. se l’autore, invece, è lo stesso già sanzionato con la penalizzazione o la espulsione, il 1° arbitro deve considerare il suo comportamento come “condotta maleducata” ed assegnare in progressione, rispettivamente, l’ESPULSIONE o la SQUALIFICA; in tal caso tale sanzione non può essere condivisa dal resto della squadra, che, quindi, non ha raggiunto il livello di sanzionabilità.
precedente:
I verdetti della prima giornata di A1 maschile
successivo:
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