Città di Castello in A1 tra corsi e ricorsi storici

di Adelio Pistelli

26/02/2013

La festa dei tifosi di Città di Castello per la promozione in serie A1La festa dei tifosi di Città di Castello per la promozione in serie A1
La festa dei tifosi di Città di Castello per la promozione in serie A1
Da un Sartoretti (Andrea) all’altro (Luca) ma il prodotto, alla fine, non cambia. Maggio 1991: Città di Castello va in A1 anche per le schiacciate di quello che diventerà il famoso ‘SartorAce’. Ventidue anni dopo, la squadra umbra torna nell’Olimpo del volley con un altro Sartoretti. Magari Luca, stavolta, non sarà stato decisivo ma nella nuova (e inseguita) promozione di Città di Castello, c’è comunque ancora una impronta Sartoretti. E ancora: aprile 1991 gli umbri partecipano alla final four di Coppa Italia; nella stagione 2012-213 Città di Castello gioca la finale di coppa Italia. Quella di ventidue anni fa faceva conoscere proprio Andrea Sartoretti capace di schiacciare a terra venti palloni (nella finalina per il terzo posto persa contro Falconara) dietro la regia del russo Viaceslav Zaytsev, papà di Ivan, schiacciatore azzurro della Lube Macerata. Una due giorni, quella di Venezia-Mestre ‘91, che regalò una delle più belle e coinvolgenti finali di pallavolo di sempre, quella tra la Mediolanum Milano e Messaggero Ravenna vinta dai romagnoli dopo due ore di pallavolo da antologia. Ravenna che, la stagione dopo, per la cronaca, accolse e lanciò definitivamente la carriera di Andrea Sartoretti. Una coppa Italia amara anche per l’attuale Città di Castello che al Forum di Milano, sul finire dello scorso dicembre con la finalissima contro Atripalda, ha perso la ghiotta occasione di completare la meravigliosa stagione che ha regalato nuovamente l’A1 alla società del presidente Arveno Joan. Una persona e dirigente straordinario che in questo momento, magari, è frastornato da feste, da corsi e ricorsi storici e, ancor più, da delicatissime vicende personali. Ma il presidente Joan è e sarà comunque consapevole di quale valore ha questa promozione e, quanto vale aver riportato la massima serie in una regione che il prossimo campionato si regalerà due derby vista la presenza in A1 anche di San Giustino e Perugia.
A proposito di prossima stagione: la speranza di chi generalmente guarda al volley anche e soprattutto come un gioco spettacolo, la speranza è quella di vedere ancora nella Città di Castello di A1, Simone Rosalba. E’ lui il valore aggiunto del team che ha fortemente e costantemente inseguito il sogno promozione. E allora, vedrete, è intorno a questo fenomeno della palla presa a schiaffi sicuramente il presidente Joan e la sua società costruiranno la formazione in grado di regalare altre meravigliose soddisfazioni alla tifoseria amica. Intanto però, anche se la matematica ha definitivamente promosso gli umbri di Andrea Radici, ci sono ancora quattro giornate di campionato di A2 che tutti hanno voglia di onorare al meglio, come è giusto che sia, rinviando di qualche settimana quello che sarà un lungo e meritato periodo di festeggiamenti. 
Sigla.com - Internet Partner