Come antipasto la Coppa Italia

di Luciano Pedullà

27/01/2012

Come antipasto la Coppa Italia
Busto Arsizio, Urbino, Piacenza, e Modena si sfideranno, a casa di quest’ultima, per la conquista del primo trofeo italiano la 34esima Coppa Italia di A1. Le squadre sono approdate per strade differenti alla Final Four anche dopo incontri avvincenti. E’ il caso di Urbino e Piacenza che s’incontreranno domani, nella seconda gara della giornata, dopo aver portato a casa l’impresa di battere le due finaliste della scorsa stagione, in entrambi i casi con una straordinaria vittoria al tie break. La sfida di sabato darà l’accesso alle finali a una delle due protagoniste di questa stagione perché, è inutile negarlo, le formazioni guidate da Salvagni e Marchesi quest’anno stanno meritando gli onori della cronaca non soltanto con ottimi risultati ma anche con un gioco spumeggiante e divertente che appassiona il pubblico. Urbino, nonostante l’assenza di Djerisilo che avrebbe dovuto essere l’elemento trainante della squadra, senza lamentele sta centrando gli obiettivi che si era posta grazie ad una disposizione tattica ed un atteggiamento difensivo molto positivo. Squadra cambiata notevolmente rispetto a quella che l’anno passato vinse la Coppa Cev, ha elementi molto potenti in battuta che, unita a una reattività difensiva molto importante, sta mettendo in difficoltà molte delle formazioni in questa stagione. Piacenza dovrà mettere a frutto la sua esperienza per avere ragione delle marchigiane. Una partita che può diventare un puzzle tattico e l’ultimo pezzo potrà essere messo dalle difese di Urbino o dalle murate di Piacenza. Busto si è guadagnata l’accesso alle finali inanellando la diciannovesima vittoria stagionale in gare ufficiali, battendo Novara ( a proposito un grande in bocca al lupo a Viganò sfortunata protagonista di un brutto infortunio al ginocchio contro le varesine), in una partita combattuta nonostante il 3 a 0 conclusivo. Se vorrà accedere alle finali, dovrà battere Modena che può giocare con i favori del proprio pubblico e la freschezza atletica regalatale grazie all’accesso garantito alla manifestazione quale società organizzatrice, quindi saltando le gare infrasettimanali di qualificazione. Sicuramente un bel vantaggio per una formazione che punta forte su conquista della coccarda per il suo rilancio, anche in campionato, ma che dovrà cercare di guadagnarselo mantenendo una lucidità di gioco sulla fase ricezione che invece in questa stagione è stata troppo altalenante. Il duello più interessante sarà quello tra le registe, l’americana Lloyd che sembra destinata a raccogliere l’eredità di Berg alla guida degli Usa, e la Serba Ognjenovic, Campionessa Europea in carica, ma già avvicendata al comando della propria nazionale. L’alzatrice di Modena non ha difficoltà a registrare il gioco delle sue attaccanti anche quando la ricezione non le da una grossa mano, mentre quella varesina imprime una velocità incredibile al gioco della propria squadra ogni volta che la palla viaggia vicino a rete. Le scelte tattiche di Parisi e Cuccarini dovranno essere mirate a opzionare alcune situazioni dell’attacco avversario, mettendo in mostra poi il muro di due dei centrali più interessanti della stagione, Bauer e Harmotto. Domenica le finali chiuderanno questa contesa che ci auguriamo spettacolare come le ultime gare alle quali il pubblico, in palestra e televisivo, ha potuto assistere. Il livello tecnico del nostro campionato ha subito un brusco stop, è inutile negarlo, ma quello agonistico, invece sta regalando interessanti emozioni e agonismo in campo che sicuramente faranno bene al rilancio della pallavolo italiana che, augurandosi una grande prestazione della Nazionale Italiana a Londra, sta però già preparando i nuovi protagonisti per Roma e Rio.
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