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Come volevasi dimostrare
Come volevasi dimostrare
di Giovanni Guidetti
17/01/2006
Bene anche Jesi, con Kilic sempre sugli scudi ben assistita da Marinava e Togut, senza dimenticare un’ottima e costante Mifkova, e tutto sommato anche Novara (priva nella sconfitta con Pesaro di Anzanello e Cardullo), e Bergamo, veramente martoriato dagli infortuni (pensate che quasi ogni match del girone di andata Bergamo ha dovuto fare a meno come minimo di una titolare per problemi muscolari).Se Bergamo non avesse l’organico che ha (il più completo e numeroso della serie A1), a volte avrebbe dovuto ricorrere ad atlete delle giovanili.
Segue Perugia (23 punti), che nonostante un girone di andata ricco di problemi ( Gioli incinta e praticamente quasi sempre senza Zetova ,continuamente infortunata )è sempre li a ridosso delle prime; e noi di Chieri (20 punti) non possiamo lamentarci: dopo aver cambiato praticamente tre palleggiatrici dall’inizio della stagione (causa il grave infortunio alla Ferretti), e senza nessun cambio per i tre attaccanti siamo lì a pochissimi punti dalla vetta e in via di miglioramento nel gioco.
Il gruppo delle inseguitrici è praticamente formato solo da Vicenza (15 punti) che è lì lì a mezza via, desiderosa di compiere il grande passo verso l’alta classifica, ma che non è riuscita in nessun colpaccio. Buono comunque il campionato della squadra della Benelli e complimenti a Coviello che ha messo a disposizione dell’allenatrice romagnola un organico veramente numerosissimo e di qualità.
Un piccolo stop lo ha avuto Padova (12 punti) che ora, privo della Torres, dovrà trovare una giocatrice che possa garantirle gli stessi punti che la cubana assicurava in ogni match al club patavino, non sarà facile.
Complimenti a Forlì (11 punti), che ormai nell’ultima di andata rischiava il colpaccio con Perugia ( Sangiuliano e compagne vincevano il tie break 12-8), che in poco tempo è uscito a suon di vittorie, bel gioco, e gran carattere dalla zona di retrocessione, un bravo a Marasciulo.
Con 8 punti all’attivo anche Santeramo sembra fuori dal pericolo, grazie ad una strepitosa Turlea che da opposto fa veramente sfracelli.
Più difficile, invece, la situazione di Arzano (3 punti) e Tortolì (1 punto), ma con l’arrivo di Avalle nuovo tecnico campano, e Bown centrale americana approdata alla truppa di Cuccarini, vogliono entrambe vendere cara la pelle nel girone di ritorno.
Morale della favola: è tutto ancora aperto e veramente mai come quest’anno il nostro è il campionato più bello, difficile, ed equilibrato del mondo.
Giovanni Guidetti
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