Conegliano va veloce, Monza ritrova Danesi, Scandicci "dipendente"

di Maurilio Anfuso

22/09/2020

Netta vittoria di Chieri sul campo di Perugia per aprire la prima giornata di campionato con una concreta prestazione da parte di Villani (16 punti e 55% in attacco) ben servita da Bosio. Da migliorare l’intesa con Zambelli e la sua fast. Per le padroni di casa percentuali basse in attacco per tutte le attaccanti (33% di squadra) con nessuna giocatrice in doppia cifra. Un po’ la scarsa intesa per una squadra ricostruita da zero ed un po’ una condizione ancora da migliorare sembrano le cause di questo problema.
Monza passa nel derby contro Busto con il trio Van Hecke-Heyrman-Orthmann che trascina la squadra in attacco (20 punti per l’opposto, 17 a testa per le altre due). Gaspari può contare sulla rientrante Danesi che mette a segno 9 punti di cui 4 a muro. Busto paga sicuramente le assenze, sovraccaricando il gioco su Mingardi. Il rientro di Poulter con in ricezione del duo Leonardi-Gennari potrà garantire quella imprevedibilità in più in casa Busto. Entrambe le squadre però non sono riuscite ad esprimere a pieno il potenziale in battuta, fondamentale imprescindibile se si punta in alto.
Casalmaggiore parte bene contro Conegliano riuscendo a vincere il primo set, ma crolla sotto i colpi di Egonu e compagne che vincono in quattro set nonostante i 27 errori punto di squadra. Con Adams che conferma di essersi inserita alla perfezione nei meccanismi di gioco e Fahr praticamente perfetta in attacco (14 punti con l’87%) la squadra di Santarelli esprime la solita pallavolo ad alta velocità, approccio che come abbiamo visto si dimostra vincente anche al netto di qualche errore. Casalmaggiore non riesce a mettere in difficoltà il cambio palla di Wolosz che con il 50% di ricezione perfetta diventa veramente complicata da leggere per il muro avversario. La sola Montibeller risulta efficace con 20 punti ed il 48% di positività in attacco.
Cuneo vince contro il Bisonte ma fatica in ricezione. Signorile, complice l’11% di ricezione perfetta di squadra, si affida tanto al gioco in posto 4, con Degradi che trascina la squadra  portando alla causa 20 punti. Bene a muro le centrali: 4 i muri per Candi e 5 quelli della cipriota Zakchaiou. Nelle fila di Firenze sono troppi gli errori a fine partita (25) che in un incontro combattuto come questo costano caro. Mencarelli può però sorridere per la prestazione di Terry Enweonwu che chiude la partita con 26 punti di cui ben 7 al servizio.
Esordio nella massima serie con vittoria per Trento contro Brescia. Dalla parte di Trento Cumino gestisce bene le scelte sfruttando la Base 7 (per Base intendiamo il movimento del centrale in attacco) su attacco a 3 ed il primo tempo vicino su attacco a 2 per sfruttare la combinazione con Piani da prima e seconda linea. Ordinata in attacco Melli, che lavora bene sfruttando il muro di Bechis di fronte a lei, mentre D’Odorico fornisce un’ottima prestazione globale: precisa in ricezione, efficace in attacco e attenta a muro (3 muri personali come per Piani). Per Brescia male i gioco al centro (in attacco 0% per Veglia e 27% per Berti). Jasper soffre in ricezione e non riesce ad incidere offensivamente, lasciando sulle spalle di Angelina e Decortes il peso dell’attacco di Brescia che risulta però troppo falloso soprattutto nel delicato secondo set.
Infine Scandicci stenta ma porta a casa la vittoria al tie break contro Bergamo. In una partita dove entrambe le squadre hanno servito male, con pochi punti e tanti errori (per Bergamo saranno 16 a fine partita) la differenza l’ha fatta Stysiak che si porta a casa il titolo di top scorer della giornata con 33 punti ed una percentuale in attacco del 51%. Scandicci ha dovuto fare i conti con le assenze della già nota Malinov a cui si sono aggiunte quelle di Merlo e di Pietrini. Individualmente buona anche la prova di Lubian che ha sicuramente trovato un miglior feeling con Camera rispetto alla collega di reparto Popovic, ancora troppo poco per quelle che sono le sue qualità. Bergamo lotta e può rimproverarsi forse i troppi errori del primo set, ma considerando le difficoltà per lavorare con l’intero roster a disposizione ha trovato comunque punti in attacco da Luketic e Loda e può essere soddisfatta anche del buon impatto della statunitense Khalia Lanier, entrata dalla panchina nella fase finale del 4° set ed in campo dell’inizio nel 5°.
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