Considerazioni alla vigilia di una nuova giornata di campionato

di Simone Serafini

25/02/2012

Simone SerafiniSimone Serafini
Simone Serafini
Considerazioni alla vigilia di una nuova giornata di campionato, che riparte dopo la chiacchieratissima final four di Coppa Italia e l’andata tricolor - fratricida dei quarti di Champions League.
Con l’interruzione il campionato ha perso la sua continuità. I valori potrebbero essere sballati, perché qualche squadra che veleggiava potrebbe perdere il vento buono, qualche altra ritrovarlo se era in striscia negativa. Quindici giorni senza giocare non è un periodo lunghissimo ma qualche cambiamento potrebbe provocarlo. Contando che la pausa ha aiutato a recuperare giocatori infortunati o convalescenti. Tutto ciò rimescola le carte.
Ci sono tante partite da “tripla in schedina”, come si diceva negli anni ottanta-novanta dello scorso secolo (l’età comincia a portarmi alla nostalgia). Su tutte il derby laziale Latina – Roma, poi Verona – Piacenza e anche Belluno – Monza. Discorso per Macerata e Trento. In una scala da zero a dieci, quanto testa, cuore, muscoli e preparazione saranno già incanalati al retour match di CoppaCampioni? Modena e Ravenna sperano ovviamente in un bel sette-otto tendente al nove.
Sabato parte la volatona verso il traguardo finale. Sette partite in un mesetto, senza soste con un turno infrasettimanale. Per i meno attenti, quest’anno le ultime due retrocedono, tutte le altre fanno i playoff con una modalità nuova e accorciata per dare spazio alla nostra Nazionale che cerca le Olimpiadi. Quindi MOLTO importante sarà il piazzamento al termine della regular season per via degli abbinamenti. Questo significa per tutti (forse solo Trento ha un margine cospicuo sulle inseguitrici) piedi sui pedali, testa bassa, giornali sotto la tuta e via a pedalare di gran lena. Almeno fino a un paio di km dal traguardo. Lì, forse, cominceranno le strategie.
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