Coppa Italia di serie A1 maschile: Macerata e Cuneo conquistano la finale

31/01/2009

Il muro di Macerata contrasta l'attacco di MarshallIl muro di Macerata contrasta l'attacco di Marshall
Il muro di Macerata contrasta l'attacco di Marshall
LUBE BANCA MARCHE MACERATA - COPRA NORDMECCANICA PIACENZA 3-1 (21-25; 25-19; 25-21; 25-22)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lebl, Giovi (L), Vermiglio, Bartoletti, Snippe 5, Martino 6, Monopoli, Corsano (L), Santana 8, Omrcen 29, Swiderski 9, Podrascanin 9. Non entrati Saraceni. All. De Giorgi Ferdinando.
COPRA NORDMECCANICA PIACENZA: Rak 10, Pampel 17, Insalata, Meoni 3, Marshall 19, Grassano 7, Boninfante, Zlatanov 1, Durante (L), Dunnes 1, Bjelica 9. Non entrati Zingaro. All. Lorenzetti Angelo.
ARBITRI: Roberto Boris, Sandro La Micela.
NOTE - Spettatori 4000, incasso 33000, durata set: 27', 26', 27', 28'; tot: 108'.
MVP: Igor Omrcen

La Lube Banca Marche Macerata vince la prima semifinale della TIM Cup A1. La vittoria per 3 a 1 dei marchigiani contro la Copra Nordmeccanica Piacenza li porta in finale per il secondo anno consecutivo e per i ragazzi di De Giorgi, che attendono di sapere chi dovranno sfidare nell'ultimo atto della competizione, ora c'è la possibilità di confermarsi in Coppa Italia dopo la vittoria dello scorso anno.
La Lube sfodera una prova continua dopo un primo set in chiaro scuro, al cospetto di una Copra Nordmeccanica che comunque, alla fine ha sfiorato la possibilità di andare al tie break.
Il penultimo atto della TIM Cup A1, si apre con un primo set nervoso, senza grosse percentuali di efficienza sia in attacco che in ricezione. Il primo allungo è firmato dalla Lube Banca Marche Macerata che con Omrcen sugli scudi, allunga fino all'11 a 9. Zlatanov, però fa capire che la Copra Nordmeccancica c'è, chiudendo uno scambio da applausi (11-10). E' poco dopo che arriva il pareggio, sul 13 a 13, quando Pampel mura Omrcen. Ed è proprio il tedesco a salire alla ribalta, diventando punto di riferimento in attacco per il regista Meoni, che per contro deve fare i conti con uno Zlatanov non al meglio, problemi al piede, ed utilizzato ad intermittenza. Alla fine è un'accelerazione continua quella della Copra che chiude il primo parziale sul 21 a 25.
Il momento d'oro degli emiliani, per il momento, si ferma qui. Nel secondo set è la Lube Banca Marche a farla da padrona. Con una ricezione positiva, Vermiglio riesce a gestire i suoi uomini con grande precisione, alternando al meglio i vari attaccanti. Podrascanin, che nel frattempo ha preso il posto di Lebl, e Swiderski sono immancabili punti di riferimento nel gioco del messinese. Quando Rodrigao schiaccia il 18 a 12, per la Lube, le preoccupazioni svaniscono. C'è solo un vantaggio da controllare, peraltro compito eseguito con assoluta perfezione; si chiude sul 25 a 19.
E' un terzo set che si apre tutto a favore di Macerata. Omrcen schiaccia a tutto braccio la palla del 3 a 0; solo Pampel, l'azione dopo, chiude il primo break piacentino del parziale. Poi, però, quando Marshall decide di allungare, lo fa portando i suoi sul 5 a 7 dopo due ace e un contrattacco dalla prima linea. E' un vantaggio che viene mantenuto, anche grazie all'apporto di Grassano, puntuale e preciso nei suoi attacchi. Mentre lascia il campo anche Swiderski per un problema alla spalla, la Lube si ritrova e mette a segno un break di 3 a 0 che la porta dritta sul 15 a 14. Poi, però, il muro di Rodrigao su Pampel, fa diventare il vantaggio di due punti. Ma non è finita qui. Vermiglio e compagni allungano fino al 19 a 15; la volontà di recuperare per gli emiliani c'è, ma non è sufficiente. Rodrigao e Omrcen con un delizioso pallonetto chiudono i conti sul 25 a 19.
La Copra Nordmeccanica si gioca tutte le ultime possibilità al quarto set. Corre fianco a fianco della Lube per lunghi tratti. Grassano firma l'ennesimo pareggio (14-14) poi due break e controbreak consecutivi infiammano il pubblico del PalaFiera (18-18). Poi, tanto equilibrio, spezzato solo dal muro di Rodrigao e dal pallonetto di Omrcen, che chiudono set e partita. Prezioso il bottino dell'opposto croato: 29 punti.

Angelo Lorenzetti (Copra Nordmeccanica Piacenza): "Abbiamo giocato contro una squadra forte, la conosciamo tutti. Hanno trovato degli ottimi colpi anche dal centro facendo ottime coperture difensive. Peccato non aver avuto tutto gli uomini al meglio, al di là della Coppa Italia ora dobbiamo mettere a posto diverse cose per il continuo del campionato".

William Snippe (Lube Banca Marche Macerata): "Sì, una buona prestazione abbiamo giocato un'ottima pallavolo riuscendo a tirarci fuori da un momento di difficoltà. Sulla prossima avversaria non ho preferenze, per noi è uguale l'importante è riuscire a giocare con continuità come abbiamo fatto oggi".

SISLEY TREVISO - BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 2-3 (16-25, 25-19, 17-25, 25-19, 13-15)
SISLEY TREVISO: Bortolozzo Matteo, Dolfo, Fei 23, Papi 5, Farina (L), Kohut 10, Saitta, Antonov, Endres 11, Cisolla 14, Garcia 6. Non entrati Daldello. All. Dall'Olio Francesco.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 21, Gonzalez 4, Fortunato 10, Vergnaghi (L), Nikolov 18, Nuti, Curti 5, Abbadi 9, Biribanti, Pieri (L), Platenik. Non entrati Ariaudo, Rossi. All. Prandi Silvano.
ARBITRI: Fabrizio Pasquali, Vittorio Sampaolo.
NOTE - Spettatori 4200, incasso 35000, durata set: 21', 22', 23', 23', 17'; tot: 106'.

La Bre Banca Lannutti Cuneo è la seconda finalista della TIM Cup A1. La vittoria nella semifinale contro la Sisley Treviso, vale il pass per l'ultimo atto della competizione. Un ultimo atto che sarà ospitato, ancora una volta, al PalaFiera di Forlì, alle ore 18.
E' un primo set che si apre tutto a favore della Bre Banca Lannutti. La Sisley, dopo qualche azione, lancia Ludovico Dolfo nella mischia al posto di uno spento Cisolla.
Non è certo per demerito del nuovo entrato che la Sisley soccombe sotto i colpi di Nikolov e compagni. Fei che schiaccia fuori la palla e regala alla Bre Banca Lannutti Cuneo il 21 a 12, è l'emblema di una formazione scollata, messa di fronte ad una che invece è abituata alla vittoria, almeno nelle ultime dodici gare in Italia, 11 di Campionato, 1 di Coppa Italia. Non c'è muro che riesca a fermare gli attacchi cuneesi, la Sisley, per il momento, non può che guardare solamente. Finisce 16 a 25.
Treviso, però, è squadra di qualità. Formazione che ha tutte le carte in regola per impensierire una formazione dal roster importante come è quella di Cuneo. Lo dimostra a partire già dal secondo set, quando dopo il primo strappo della Bre Banca Lannutti firmato da un doppio colpo di Nikolov, recupera colpo su colpo, lasciandosi andare in progressione nel finale.
E' l'ace di Papi, che firma il 15 a 18, ad aprire la strada alla Sisley per un finale in discesa. Cisolla firma il più cinque, sul 18 a 23, poi si chiude sul 19 a 25.
E' equilibrato, invece, l'inizio di quarto set. Fei ha sulla mano la palla per pareggiare sull'otto pari, ma spreca tutto; subito dopo l'opposto spara fuori e la Bre Banca va a più tre. Da applausi l'azione del 13 a 9, ma applausi che vanno divisi a metà tra le due squadre; alla fine il lungo scambio è chiuso dal solito Wijsmans che subito dopo mette a segno un altro punto bloccando l'attacco di Treviso a muro. Cuneo non si ferma più, la Bre Banca Lannutti va sul 16 a 9. E' il break che spacca il set, quello che porta i ragazzi di Prandi alla vittoria del terzo parziale, raggiunta sul 25 a 17.
La Sisley entra in campo nell'ultimo parziale con il dovere di vincere per sperare ancora nell'accesso alla finale. Conduce, ma solamente di un punto, al primo time out tecnico dopo una bella schiacciata in diagonale di Cisolla. Il vantaggio di Cuneo, è dietro l'angolo (10-9), ma è solo momentaneo perché quando Papi si prodiga in una super difesa su Wijsmans e Fei mette giù la palla del 10 a 13, si capisce che i veneti ci sono e sono vivi più che mai. Ricardo, su ricezione lunga di Cuneo, schiaccia il 10 a 15 poi la Bre Banca ha un sussulto. Con Curti si avvicina fino al 13 a 15, ma è solo una questione momentanea. La Sisley conquista il tie break, forte di un 65% di positività in attacco nel quarto parziale, nonostante una ricezione non sempre costante e precisa. Poi spazio al tie break. Nikolov e Gonzalez firmano il primo break (4-2), ma dopo aver recuperato, la Sisley ne piazza un altro, con un muro di Gustavo e l'ace di Kohut. La Bre Banca Lannutti sembra frastornata, ma ci crede e rimane concentrata. Quando Curti mura e Wijsmans schiaccia il 12 a 10, sobbalzano i tifosi piemontesi che vedono la loro squadra vicino alla finale. Festeggiano poco dopo, definitivamente, quando Nikolov chiude sul 15 a 13.

Javier Gonzalez (Bre Banca Lannutti Cuneo): "E' stata una vitttoria davvero importante, arrivata contro una grande squadra cheha fatto di tutto per impensierirci. Alla fine l'abbiamo spuntata noi e domani con Macerata daremo tutto quello che abbiamo in corpo in un'unica partita. Sarà una partita particolare, una gara a sé".

Samuele Papi (Sisley Treviso): "Siamo stati bravi a riprenderci dopo un primo set andato male. Poi però abbiamo rialzato la testa e abbiamo giocato alla pari contro una formazione che alla fine l'ha spuntata per qualche palla in più. E' un peccato uscire così".

TIM CUP A1 Final Four - I risultati
Lube Banca Marche Macerata - Copra Nordmeccanica Piacenza 3-1 (21-25; 25-19; 25-21; 25-22)
Bre Banca Lannutti Cuneo - Sisley Treviso 3-2 (25-16; 19-25; 25-17; 19-25; 15-13)

Domenica 1 febbraio ore 18.30
Lube Banca Marche Macerata - Bre Banca Lannutti Cuneo

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