Coppe europee femminili: vince Conegliano, perde Novara

09/01/2025

Si è chiusa con una vittoria ed una sconfitta la settimana europea dei club della Serie A1 Tigotà 

Nessun problema per l'A.Carraro Imoco Conegliano nella quinta giornata di Pool A di CEV Champions League. Contro il Mladost Zagabria, coach Santarelli mischia le carte, mandando in campo il 6+1 formato da Seki-Adigwe, Lukasik-Zhu, Lubian-Eckl Bardaro libero. I primi due set sono a senso unico, con un doppio 16-25, più equilibrata la terza frazione, dove le croate si portano anche avanti 20-17 con le accelerate di Grabic (11 punti) prima di capitolare sotto i colpi di Zhu (14), Lubian (13) e Adigwe (11) nel 22-25 finale. Non ancora certi i quarti di CEV Champions League, nonostante le cinque vittorie in altrettante partite: si deciderà tutto l'ultima giornata nello scontro diretto al Palaverde contro le polacche del Developres Rszeszow, distanti solo tre punti. Clicca qui per la cronaca. 
 

Cammino in salita nei Playoff di CEV Cup per la Igor Gorgonzola Novara di Lorenzo Bernardi, sconfitta 3-1 ad Aksaray dal Kuzeyboru nella gara d’andata. Prestazione monstre dell’opposto di casa, Anna Lazareva (31 punti e 60% in attacco), ma azzurre fallose in battuta e in attacco e, al netto di due parziali senza storia (uno vinto per parte), penalizzate negli altri due giocati testa a testa proprio dagli errori commessi. Tolok contribuisce con 20 punti, in doppia cifra anche Bonifacio (15), Alsmeier (11) e Ishikawa (11). Per proseguire il percorso europeo, Novara è chiamata a una vera e propria impresa nella gara di ritorno del 22 gennaio al Pala Igor: le azzurre dovranno vincere 3-0 o 3-1 per guadagnarsi la disputa del golden set di spareggio, cruciale a quel punto per la qualificazione ai quarti di finale.

MLADOST ZAGABRIA-A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO 0-3
(16-25,16-25,23-25)
A.Carraro Imoco:
 Seki 1, Eckl 6,Lubian 14, Adiwge 11, Bardaro, Zhu 14, Lukasik 8, Fahr ne, Wolosz , Haak, Chirichella ne, Gabi 1, Lanier ne, De Gennaro ne. All.Santarelli
Mladost:  Petranovic 7, Bogati Pantelic 1, Papac , Grabic 11, Brasnic ne, Prkacin 2, Drobac, Istuk, Freund 8, Koraca ne, Movidiz ne, Bosnjak 6,Vrban ne. All. Nojc
Arbitri: Lecourt (Fra) e Sikanijc (Lie)
Durata set: 20′, 22′,28′
MVP: Lubian

A Zagabria le Pantere con i colori di A.Carraro colgono la quinta vittoria su cinque partite del girone di Champions League, mantenendo l’imbattibilità anche in campo europeo dopo aver battuto le campionesse di Croazia del Mladost, bissando il successo ottenuto nell’andata al Palaverde e mettendo l’ipoteca sui quarti di finale.

>Coach Santarelli continua il sui turnover spinto gettando nella mischia dall’inizio un team giovane e frizzante Seki al palleggio, opposta Adiwge, al centro Lubian ed Eckl, in banda Zhu in versione “chioccia” insieme a Lukasik, libero Bardaro. 

Nel primo set il break è …servito dalle sapienti diagonali Zhu e da Katja Eckl che piazza l’ace, poi Adiwige, molto coinvolta in attacco, va bene anche a muro e si apre l’argine: 8-12. Le giovanissime croate del Mladost sono frastornate dall’ondata delle Pantere, nonostante i time out continuano a subire: altro ace di una pimpante Eckl, poi una serie di difese e una distribuzione “ecumenica” di Nanami Seki propizia i punti gialloblù, poi Zhu chiude per l’8-16 che dà già una chiara impronta al primo parziale. La pressione dell’A.Carraro Imoco è insostenibile per le padrone di casa, che cadono sotto i colpi potenti di Marina Lubian (100% nel set) e di Merit Adiwge fino al netto 15-25 che consegna il primo set alle campionesse d’Europa in carica.

Nel secondo parziale il primo break arriva da due belle “pipe”, la prima di Lukasik e a seguire quella di Zhu per il +3 (3-6). Preso il vantaggio la squadra veneta invece di insistere si adagia un po’ e con tre errori consecutivi dell’A.Carraro Imoco. Le Pantere rimediano con il muro di un’attenta Lubian (10-12), ma la squadra di coach Santarelli va a strappi e si resta in equilibrio fino a che Zhu Ting (4 punti nel set) decide di accelerare con i suoi attacchi, e con lei continua a passare anche Lubian a suon di fast. Va a segno anche Eckl, ma è Marina Lubian (5 punti nel set con percentuali da favola) ora con il servizio la protagonista del break delle Pantere, oggi in tenuta rossa A.Carraro: 14-19. E’ il parzialone che toglie le castagne dal fuoco perchè da lì Bardaro e compagne marciano spedite verso il 2-0. I punti della staffa li mettono Seki (ace), Adiwge e Lukasik fino al 16-25 che chiude il parziale.

Terzo set e inizio in equilibrio, con Conegliano che si affida molto a una Lubian debordante, ma la squadra di Zagabria con entusiasmo ribatte colpo su colpo. Anche Martyna Lukasik si fa sentire in attacco, ma la nuova entrata Bogati risponde bene dal centro (7-7). Zhu con i suoi colpi “felpati” fa vedere la sua classe al pubblico croato, poi Adiwge (11 punti e 2 muri alla fine) colpisce bene per il primo minibreak (7-9) delle venete. La giovane A. Carraro Imoco stasera, con in campo tre ragazze provenienti dal settore giovanile, vuole chiuderla in fretta, Adiwge batte forte, Lubian (5 punti nel set, 13 in totale con il 75% in attacco e 3 murisarà meritata MVP del match) continua a martellare sotto rete con attacchi e muri e Conegliano scappa ancora via decisa: 7-13. Quando meno te l’aspetti un improvviso blackout gialloblù riporta il Mladost a pareggiare dopo un break di 6-1 (14-14). La ricezione traballa, Petranovic firma il sorpasso (15-14). Ci pensa Lukasik con una doppietta a riportare avanti l’A.Carraro Imoco. Si lotta punto a punto, Eckl pareggia a quota 17, ma ancora errori in serie minano la strada delle Pantere (19-17). Sul -3 bisogna rimboccarsi le maniche (20-17), dopo il time out di coach Santarelli c’è la provvidenziale Zhu (6 punti nel set, top scorer con 14) a ridurre il gap (20-19), poi Seki fa miracoli per lanciare Lubian al pareggio: 21-21. Sul 22 pari entrano Haak e Wolosz, poi anche Gabi per chiudere il set con il muro del 23-25 che termina il match dopo un terzo set combattutissimo.
Le super Pantere escono tra gli applausi del pubblico di Zagabria dopo un altro netto 3-0 che permette all’A.Carraro Imoco di continuare la striscia vincente.

A una giornata dal termine del girone A le Pantere dell’A.Carraro Imoco Volley dopo il quinto successo in cinque gare nel girone hanno blindato la conseguente qualificazione ai quarti di finale, per il primo posto nella Pool sarà decisivo l’ultimo incontro con le polacche del Resovia il 22 gennaio al Palaverde.
Domenica invece torna il campionato con la prima partita in trasferta in terra italiana del 2025 sul campo di Bergamo per la quarta di ritorno, mercoledì 15 invece infrasettimanale al Palaverde con la Megabox Vallefoglia.

Cammino in salita nei Playoff di CEV Cup per la Igor Volley di Lorenzo Bernardi, sconfitta 3-1 ad Aksaray dal Kuzeyboru nella gara d’andata complice una prestazione monstre dell’opposto di casa, Anna Lazareva (31 punti e 60% in attacco). Azzurre fallose in battuta e in attacco e, al netto di due parziali senza storia (uno vinto per parte), penalizzate negli altri due giocati testa a testa proprio dagli errori commessi. Per proseguire il percorso europeo, Novara è chiamata a una vera e propria impresa nella gara di ritorno del 22 gennaio al Pala Igor: le azzurre dovranno vincere 3-0 o 3-1 per guadagnarsi la disputa del golden set di spareggio, cruciale a quel punto per la qualificazione ai quarti di finale.

Kuzeyboru in campo con Kilic in regia e Lazareva in diagonale, Dimitrova ed Erkul al centro, Kurilo e Curuk in banda e Kinik libero; Igor con Tolok opposta a Bosio, Bonifacio e Aleksic centrali, Ishikawa e Alsmeier schiacciatrici e Fersino libero.

L’avvio è teso, con le formazioni che procedono testa a testa e Novara che mantiene inerzia favorevole con il primo tempo di Aleksic (5-6) per poi trovare il primo break con il mnuro di Bosio sul 6-8. Ancora a muro arriva il +3 (10-13) con Tolok ma le turche reagiscono e impattano con due muri in successione (14-14) per poi passare in vantaggio e scappare 16-14. Novara ricuce (16-16) ma Dimitrova a muro fa 19-17 e poco dopo la bulgara trova anche l’ace del 23-19. Mims entra in battuta e riapre tutto, favorendo il 23-22 di Tolok che poi firma anche il 24-23, salvo sparare out la palla, pesantissima, del 25-23.

Novara riparte con due muri di Bonifacio (2-2), che poi va in battuta e fa il vuoto (3-6, ace), imitata da Ishikawa che firma il 5-9 (ace) e costringe le turche al timeout. Non cambia l’inerzia, Novara scappa via 8-16 e poi 9-19 con Alsmeier a segno in pipe, ipotecando di fatto il parziale. Si chiude 15-25 con la tedesca ancora a segno.

Al rientro in campo, Novara cala il ritmo in battuta e il Kuzeyboru ne approfitta riportandosi subito avanti 7-4 mentre le azzurre commettono più errori del dovuto. Lazareva a muro fa 9-5, gli errori azzurri in attacco valgono il 15-8 che di fatto indirizza il parziale, con la solita Lazareva che trascina le sue al 19-10. Senza scossoni, un muro su Tolok vale il set point (24-12) e un attacco a segno dell’opposto turco sigilla il 25-13 (2-1).

Kurilo in battuta lancia le sue (ace, 4-1), due muri di Aleksic tengono a galla la Igor (5-5), che si porta addirittura 7-9 con le centrali protagoniste. Lazareva ricuce (9-9) e sorpassa con l’ace dell’11-10, nel punto a punto successivo Novara si mantiene a contatto fino al 15-15 (maniout di Ishikawa) salvo subire il break turco che vale il 18-15 e che complica tutto. Dimitrova tiene le distanze a muro (22-19) ma Bonifacio si vendica e rientra (22-21) mentre Lazareva conquista il match ball in maniout. Novara non si arrende (24-23) e troverebbe anche la parità ma il muro a segno di Tolok viene valutato out e, in assenza di videocheck (in CEV Cup è obbligatorio solo dalla semifinale), le azzurre subiscono il 25-23 che vale il 3-1.

Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Non abbiamo fatto una buona partita in battuta, rendendo così vita più facile a un avversario che invece ha la tendenza a soffrire in ricezione. Abbiamo pagato, soprattutto nel primo e nel quarto set, gli errori in attacco che sono stati incisivi sia in termini di quantità sia per il momento in cui sono arrivati, spesso nelle fasi decisive del parziale. Sono molto fiducioso riguardo la possibilità di compiere la rimonta nella gara di ritorno: queste competizioni si decidono sempre nella seconda sfida e noi avremo certamente l’occasione, davanti al nostro pubblico, di centrare un successo pieno e poi di giocarcela nel golden set“.

Kuzeyboru Aksaray – Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-23, 15-25, 25-13, 25-23)
Kuzeyboru Aksaray: Kinik (L), Sevim, Dimitrova 11, Gulubay ne, Akpinar ne, Onal ne, Kilic 3, Erkul 6, Lazareva 31, Isik ne, Kurilo 13, Curuk 3. All. Bedestenlioglu.
Igor Gorgonzola Novara: Villani, Bosio 3, Bartolucci, De Nardi, Fersino (L), Alsmeier 11, Ishikawa 11, Mims, Bonifacio 15, Aleksic 6, Mazzaro ne, Tolok 20. All. Bernardi.

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