2016 CEV VOLLEYBALL CHALLENGE CUP - MEN, MAIN PHASE, AWAY MATCHES ARAGO DE SETE - CALZEDONIA VERONA 2-3 (25-21, 20-25, 23-25, 25-23, 13-15)ARAGO DE SETE : Hernan Ruperez 4, Lafitte 3, Moreau 25, Rossard 19, Lamoise, Senger 6, Hervoir, Petrov 1, Henry 5, Rossard (L), Mendez 13. Non entrati Bonnefoy. All. Duflos. CALZEDONIA VERONA : Zingel 8, Kovacevic 24, Pesaresi (L), Gitto, Lecat, Spirito, Baranowicz 2, Starovic 16, Bellei, Sander 17, Anzani 12. Non entrati Bucko. All. Giani. ARBITRI: . NOTE - durata set: 30', 24', 29', 31', 17'; tot: 0'. Arago de SETE : Battute errate 15, Ace 8. Calzedonia VERONA : Battute errate 19, Ace 3.
Missione compiuta per la Cucine Lube Civitanova, che approda nei Playoffs 6 della 2016 CEV Denizbank Volleyball Champions League superando l’ostacolo Arkas Izmir in quattro set nel match di ritorno dei Playoffs 12. Dopo il 3-0 nel match di andata, i biancorossi sconfiggono i turchi anche nel ritorno all’Eurosuole Forum e attendono l’avversario che uscirà fuori dalla sfida di domani tra Modena e Halkbank Ankara. Gli uomini di Blengini si mostrano ancora una volta superiori rispetto alla formazione guidata dal canadese Glenn Hoag, tirando fuori dal cilindro un super primo set di altissimo livello in ogni fondamentale, prima di accusare un calo nel secondo parziale (complici gli 11 errori nel secondo set). Poi gli innesti di Stankovic e Fei rimettono la gara contro i turchi (guidati da Rouzier, 21 punti) nei binari giusti che portano i biancorossi diretti alla conquista del terzo set che garantisce la qualificazione e della vittoria nella battaglia del quarto set ai vantaggi. Chiavi del match i 13 muri e i 7 ace biancorossi, le difese di Grebennikov, i 15 punti di Podrascanin, miglior realizzatore con l'86% in attacco. La partita Due tra i protagonisti più attesi della gara, Rouzier e Juantorena, caratterizzano l’inizio del primo set dalla linea dei nove metri: il francese mette in difficoltà la ricezione biancorossa per il +4 Arkas (3-7), l’italo-cubano (3 ace) propizia il maxi break dei cucinieri di 9-0 portando i suoi sul 12-8. E’ già lo strappo decisivo, da quel punto muro e servizio fanno la differenza, con Podrascanin (16-11) e Cester (21-13) top scorer del set con 5 punti e tre muri. Christenson giostra alla perfezione i suoi attaccanti (60% in attacco di squadra) per il 25-14 finale. Secondo set che, invece, si apre con il primo importante break dei turchi dal 6-6 al 6-11 sul servizio di Capkinoglu (muro di Shoij). Blengini sostituisce un Miljkovic in ombra (ancora a secco di punti) con Fei (risponderà con il 60% in attacco), ma la Cucine Lube sembra aver perso la verve in attacco del primo parziale (8-13 con Vigrass), soprattutto in banda (percentuale in attacco calata al 34%). Dentro anche Priddy per Juantorena, ma Shoji trova affidabilità in cambio palla e il +8 con Rouzier (10-18). C’è spazio pure per Parodi al posto di Cebulj, i biancorossi ci provano col muro del 16-21 e la Lube tenta una ardua rimonta arrivando dal 18-24 dal 23-24 grazie al turno al servizio di Cester, ma Borges chiude i giochi (23-25). C’è Stankovic per Cester al centro nel terzo set, mentre Fei resta dentro per Miljkovic con Juantorena e Cebulj tornati in banda. LaLube, a caccia del set decisivo per il passaggio del turno, è evidente e guadagna subito il +2 con Stankovic (3-1), ma il break si spegne sui contrattacchi di Rouzier per il +1 Arkas (8-9). E’ però solo un lampo dei turchi: Stankovic, Grebennikov e Juantorena guadagnano il +4 (14-10) esaltando l’Eurosuole Forum, e l’italocubano mura Rouzier per il 17-12. A sigillare il set ci pensano Fei con l’ace del 22-16 e Juantorena (6 punti, 62% in attacco) che guadagna gli ultimi tre punti che regalano i Playoffs 6 alla Cucine Lube. Nel quarto set c’ è Priddy per Juantorena, le squadre vanno avanti punto a punto con lampi di spettacolo per il pubblico presente, come il colpo del 10-9 Lube dello schiacciatore statunitense e le difese di Grebennikov. Resta l’equilibrio fino al 17-17, poi il turno al servizio proprio di Priddy dà una scossa al parziale (19-17), subito annullato dal controbreak dei turchi (19-20) a muro. Il punto a punto è una costante, si va ai vantaggi dove la Lube annulla cinque palle set all’Izmir prima di chiudere con il muro di Christenson 31-29.
Arriva ad un centimetro dalla grande impresa la Sir Safety Sicoma Perugia nei quarti di finale di Cev Cup. I Block Devils di Boban Kovac, completamente trasformati rispetto alla prova opaca di domenica a Piacenza, dettano legge in casa di una corazzata a livello europeo come la Dinamo Mosca, ribaltano lo 0-3 dell’andata vincendo il match in quattro set (eloquenti i parziali della seconda e quarta frazione finiti 18-25 e 15-25) e portano la decisione del passaggio in semifinale al golden set. E lì Perugia, nonostante alcune decisioni visibilmente errate della coppia arbitrale (un classico purtroppo in questi campi), arriva fino al 9-12. A quel punto però Mosca tira fuori gli artigli mentre i bianconeri sbagliano troppo. La storia del match si capovolge ed i padroni di casa chiudono 15-13 con l’errore finale al servizio comunque positivo Birarelli. C’è tanta amarezza in casa bianconera per questa eliminazione in Cev Cup, maturata dopo aver ciccato la gara d’andata al PalaEvangelisti. Ma da Mosca, smaltito il dispiacere per la sconfitta e per dover abbandonare il sogno europeo, torna una squadra che ha dimostrato, a se stessa prima ancora che agli altri, di saper giocare una pallavolo di altissimo livello e di saper tenere alta la testa e la concentrazione anche al cospetto di formazioni forti come la Dinamo. Ma soprattutto il match di stasera deve essere per i ragazzi e per tutto l’ambiente una grande iniezione di fiducia in vista dei playoff scudetto prossimi al via. Perugia così, la Perugia vista stasera allo Sport Palace di Mosca, può davvero giocarsi le proprie chance nella post season. La partita con i russi ha detto di una Sir scatenata nei primi due set con l’attacco su livelli di eccellenza (abbondantemente oltre il 50% di efficacia) e con la correlazione muro-difesa fantastica (Giovi in grande forma) e capace di “mandare in buca” la formidabile batteria di attaccanti avversaria (con i russi che nel secondo set hanno commesso addirittura 13 errori diretti). Eloquenti i punteggi di 21-25 e 18-25. Una partenza “lenta (11-4) ha dato sprint alla squadra di casa nella terza frazione ma i Block Devils, come sei formichine, hanno pian piano risalito la china fino al 23-23 (ace di Atanasijevic). A decidere a favore dei russi un attacco di Zaytsev (25-23). Per nulla demotivati dal set perso, De Cecco e compagni hanno dato gas fin dal primo punto del quarto parziale partendo a razzo (1-9). A nulla sono servizi i cambi di formazione tentati dal tecnico della Dinamo Antonov (dentro Pankov, Kruglov e Boldyrev) perché il muro di Perugia (5 nel set) ha mantenuto il divario fino all’eloquente (ancora una volta) 15-25 che ha rimandato tutto al golden set. Un golden set per cuori forti. Prima avanti Mosca (4-1), poi reazione di Perugia che, più forte di arbitri inadatti per match europei su questi palcoscenici (il 7-9 per i Block Devils “magicamente” trasformato in 8-8 tra le vibranti proteste dei bianconeri), arriva fino al 9-12. Decidono purtroppo degli errori diretti dei bianconeri ed il servizio out di Birarelli che chiude 15-13 per Mosca. Prestazione su alti livelli per tutti i ragazzi del presidente Sirci con la coppia Atanasijevic-Russell (55 punti in due) imprendibile per il muro russo e con i centrali Birarelli e Buti (entrambi in doppia cifra il primo col 70% ed il secondo con l’80% in attacco) spine nel fianco della seconda linea Dinamo. Molto bene il servizio, finalmente incisivo con 9 ace e solo 11 errori diretti, e molto bene (eccetto che negli ultimi punti) la capacità di limitare gli errori gratuiti. Insomma, una grande Sir. Che esce con rammarico dalla Cev Cup. Ma che da stasera può ripartire!
La Calzedonia Verona è qualificata alle semifinali di Challenge Cup. Contro l’Arago de Sete, capolista nel campionato francese, vince per 3 a 2 bissando così il successo della gara di andata. Un match tiratissimo con un clima incandescente, giocato con grandissima dedizione dai gialloblù Giani ha fatto ruotare tantissimi giocatori in rosa, trovando risposte importante dai giocatori partiti dalla panchina. Per la Calzedonia Verona si tratta di un successo storico che proietta i gialloblù in una nuova fase della competizione europea dove troverà il Benfica Lisbona con gara di andata in programma il 16 marzo a Verona e ritorno domenica 20 marzo. La Calzedonia Verna subisce in apertura di match. Dopo il 3 a 0 iniziale, la formazione di casa allunga con Rossard e Moreau che colpiscono a ripetizione fino al 13 a 4. Giani manda in campo Spirito per Baranowicz e Verona accorcia il distacco. Dal 17 a 9 arriva fino al 18 a 16 aumentando l’efficienza in attacco; nel finale, però, la squadra di casa allunga ancora vincendo il parziale sul 25 a 21. Per la Calzedonia Verona il riscatto arriva nel secondo set. L’Arago parte ancora in vantaggio; l’out di Starovic manda i padroni di casa sull’8 a 6 ma subito arriva la risposta di Verona. Il primo vantaggio della Calzedonia è firmato da Kovacevic (12-13) poi l’ace di Baranowicz allunga il divario (14-16). La Calzedonia domina il campo e allunga nel finale chiudendo sul 20 a 25. Anche il terzo set è vinto dalla Calzedonia Verona ma in maniera più sofferta. Il successo arriva sul 23 a 25. Il primo tentativo di fuga dei gialloblù è sul 5 a 7, quando Kovacevic manda a terra da posto quattro. L’Ace di Rossard manda in visibilio i 2000 spettatori e le due squadre iniziano a rincorrersi nel punteggio. Break e contro break caratterizzano il parziale. Moreau schiaccia il 20 a 20 ma poco dopo l’opposto del Sète viene murato da Kovacevic. E’ il break che decide il parziale con la Calzedonia capace di gestire perfettamente gli gli ultimi palloni. Anche il quarto parziale sembra essere nelle mani di Verona. In vantaggio sul 18 a 21 subisce la rimonta dei padroni di casa con il muro francese capace di toccare qualsiasi pallone. La Calzedonia perde di lucidità, il Palazzetto di Sète diventa una bolgia e per i gialloblù la sconfitta arriva sul 25 a 23. Si torna in campo per il decisivo quinto set. La Calzedonia si porta nel nuovo parziale i problemi del quarto ed è costretta a rincorrere ma dal cambio campo (8-4) la musica cambia. Anzani e Baranowicz fermano Mendez e Moreau e la Calzeodonia pareggia sull8 a 8. Nuova accelerazione nel finale con il Sète che prova in tutti i modi a rimanere a galla. Sul 13 a 14 l’errore al servizio di Rossard che consegna parziale e match a Verona.
2016 DenizBank Champions League Prossimo turno Ritorno PlayOffs12 Giovedì 3 marzo 2016, ore 20.30 Trentino Diatec (ITA) - Volley Asse-Lennik (BEL) Differita Sky Sport Plus dalle 22.30 (canale 205 del decoder Sky) – commento di Roberto Prini (Herbik-Ormonde) DHL Modena (ITA) - Halkbank Ankara (TUR) Diretta Sky Sport Plus (canale 205 del decoder Sky) – commento di Stefano Locatelli (Oleynik-Mitev)