Coppe europee maschili: vince Trento, perde Civitanova

12/03/2025

Andata Semifinali (12/03/2025) - CEV Volleyball Cup, Stagione 2024 
TRENTINO ITAS - ZIRAAT BANK ANKARA (TUR) 3-2 (26-28, 27-29, 25-21, 25-23, 15-8)

TRENTINO ITAS: Bartha 1, Garcia Fernandez 1, Kozamernik 5, Laurenzano (L), Lavia 18, Michieletto 27, Resende Gualberto 15, Rychlicki 19, Sbertoli 1. Non entrati Acquarone, Bristot, Magalini, Pellacani, Pesaresi. All. Soli Fabio.
ZIRAAT BANK ANKARA (TUR): Anderson 21, Ter Maat 16, Savas 12, Bulbul 10, Yenipazar 5, Zonca, Gunes, Clevenot 11, Bayraktar (L), Stern 1. Non entrati Sahin Hilmi, Sahin Haci, Kir, Gedik. All. Kavaz.
ARBITRI: Varbanov, Batkai-katona. NOTE - durata set: 29', 37', 29', 31', 19'; tot: 145'. Trentino Itas: Battute sbagliate 25, Vincenti 5. Ziraat Bank Ankara (TUR): Battute sbagliate 24, Vincenti 8.


Strepitosa rimonta della Trentino Itas nella gara di andata delle Semifinali di CEV Cup: il gruppo di Fabio Soli, impegnato tra le mura amiche della ilT Quotidiano Arena, finisce prima sotto 0-2 (entrambi i set chiusi ai vantaggi, 26-28 e 27-29)  contro i turchi dello Ziraat Bank Ankara, riuscendo poi a rimettere in piedi una partita che sembrava essersi complicata, centrando il successo al tie-break. Tra i protagonisti di serata Alessandro Michieletto, premiato MVP con 27 punti realizzati (decisivo in particolare nel turno in battuta al tie-break, con gli ace del 13-7 e del 14-7), oltre a Kamil Rychlicki Daniele Lavia, che hanno chiuso rispettivamente con 19 e 18 punti. Dall’altra parte della rete, lo Ziraat Bank Ankara si è appoggiato su Anderson (21 punti) e Ter Maat (16 punti), non riuscendo però a chiudere la contesa in tre set dopo che i primi due parziali si erano chiusi ai vantaggi. Decisivo per le sorti del match, e più in generale delle Semifinali, il finale del quarto set: i turchi si portano avanti 20-22 con un muro di Savas, ma subiscono il rientro dell’Itas che porta la gara al quinto set con un break di 5-1 (25-23).

La sfida di ritorno, che a Trento regalerà la Finale nel caso in cui i dolomitici riuscissero a vincere con qualsiasi punteggio, è in programma mercoledì 19 marzo, alle 17.00 italiane, in casa dello Ziraat Bank Ankara. Per l’Itas, prima, c’è però Gara 2 dei Quarti di Finale Play Off, con la trasferta in casa di Cisterna Volley in programma domenica 16 marzo alle 18.00 (diretta su VBTV Rai Sport). 

 

CEV Cup 2025
Away Match - Semifinals
Mercoledì 19 marzo, ore 17.00

Ziraat Bank Ankara (TUR) - Trentino Itas
Arbitri: Prendrag Balandzic, Fuad Aghayev
Andata: Trentino Itas - Ziraat Bank Ankara (TUR) 3-2 (26-28, 27-29, 25-21, 25-23, 15-8)

 

La formula
La formula prevede una fase a eliminazione diretta, con sfide ad andata e ritorno, compresa la Finale. Si parte con i Trentaduesimi di Finale, a cui prendono parte anche gli otto team eliminati nel 1st Round di Champions League, e si prosegue con i Sedicesimi a cui partecipano le vincenti dei Trentaduesimi insieme a 18 squadre già qualificate di diritto e alle perdenti del 2nd e 3rd Round di Champions League. Le 16 vincitrici si sfidano poi negli Ottavi, da cui escono 8 team ammessi al turno definito “Play Off”. Ai Quarti di Finale, invece, partecipano le 4 squadre vincitrici dei “Play Off” di CEV Cup e le 4 peggiori terze classificate della Pool Phase di CEV Champions League. Al termine di questo percorso, le quattro vincenti accedono alla fase conclusiva: Semifinali e Finali.

 

La cronaca della partita. La Trentino Itas si presenta in formazione tipo al cospetto del proprio pubblico: Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Flavio e Kozamernik centrali, Laurenzano libero. Lo Ziraat Bank Ankara risponde con Yenipazar al palleggio, Ter Maat opposto, Anderson e Clevenot schiacciatori, Bülbül e Savas centrali, Baykatar libero. La sfida è subito vibrante, con le due squadre che lottano su ogni pallone; Flavio (muro e contrattacco) garantisce il primo vantaggio significativo ai gialloblù (6-4), ma Anderson risponde immediatamente (7-7). Il muro di Bülbül sullo stesso brasiliano inverte la tendenza (11-12), che dura solo un attimo perché poi ci pensa Lavia ad offrire di nuovo il +2 ai gialloblù (15-13). I turchi non si disuniscono e ancora con il muro ritrovano immediatamente contatto (16-16), ma Michieletto in contrattacco affonda il colpo (20-18), costringendo gli ospiti a rifugiarsi in un time out. Nel finale, Anderson pareggia i conti a quota 21, poi Clevenot blocca Lavia per 22-23; stavolta è Soli ad interrompere il gioco e alla ripresa le due squadre arrivano a braccetto ai vantaggi. Trento annulla tre palle set (26-26), ma cade alla quarta ancora per mano dello schiacciatore statunitense (ace per il 26-28).
La Trentino Itas accusa il colpo e anche nel secondo parziale parte subito all’inseguimento degli avversari, soffrendo in ricezione e con l’attacco di palla alta (1-3 e 7-9). Dopo un errore a rete di Michieletto, che garantisce il +3 (7-10) ai turchi, Soli spende il primo time out, ma alla ripresa sono sempre gli ospiti a dettare il ritmo (8-12 e 10-14) con un muro davvero roccioso. I gialloblù non si arrendono e ripartono grazie ad una invasione a rete di Yenipazar, un muro di Rychlicki su Clevenot ed il successivo ace millimetrico verso posto 1 di Michieletto (14-14). In seguito i padroni di casa mettono la freccia con Lavia (18-17), ma devono stringere i denti per conservare il vantaggio (20-19), prima di trovare un altro break point con Flavio, che mura Anderson e garantisce il 22-20. Stern, appena entrato per il servizio, realizza l’ace che vale il 23 pari e che manda le due squadre di nuovo allo sprint. Stavolta è Trento ad avere immediatamente palle set in serie (tre), prima che lo Ziraat passi a condurre grazie ad un contestatissimo fallo di doppia su ricezione ravvisato dall’arbitro Varbanov a Michieletto (25-26). Alla terza occasione Ankara si porta sullo 0-2 (27-29) sempre grazie ad una battuta vincente (Yenipazar).
I Campioni d’Europa provano a voltare pagina subito dopo il cambio di campo; l’inizio di terzo set è a spron battuta (6-5 e 10-7) grazie soprattutto a Michieletto che in attacco e a muro (due consecutivi su Ter Maat) si carica la sua squadra sulle spalle. Ankara rimane costantemente in scia (12-10) e pareggia i conti a quota 14 con due muri consecutivi, prima di mettere la freccia con un contrattacco di Anderson (16-17). Il solito Michieletto a rete inverte di nuovo la tendenza (19-18), poi è un errore di Clevenot a materializzare il +2 italiano (22-20, time out di Kavaz). Nel finale Lavia (attacco) e Gabi Garcia (ace) fanno pendere definitivamente l’ago della bilancia verso il fronte trentino (24-20 e poi 25-21 col primo tempo di Kozamernik).
La Trentino Itas adesso ci crede e parte bene anche nella quarta frazione, trovando il +2 (10-8) dopo l’iniziale punto a punto grazie ad una buona intuizione a rete di Lavia. Lo Ziraat Bank prova a mettere più pressione col servizio e si costruisce la parità a quota 14 con l’ace di Yenipazar, prima di passare a condurre con la diagonale di Ter Maat (15-16). Soli si gioca la carta Bartha (dentro per Kozamernik), ma è ancora l’opposto olandese a dettare il ritmo in fase di break point (17-19). Il servizio del centrale rumeno propizia l’aggancio (19-19), ma la parità dura pochissimo, perché Savas subito dopo ferma Rychlicki (20-22). Lo stesso Kamil firma però la parità a quota 23, poi Bartha mura Anderson e ancora l’opposto gialloblù realizza in diagonale il 25-23 che manda le squadre al tie break.
Il set di spareggio viene preso subito in mano da Trento (4-1) con Michieletto in pipe; il vantaggio viene difeso da Lavia e poi incrementato da Rychlicki (ace di nastro per il 7-3). Ankara prova a ricucire lo strappo col servizio, ma la seconda linea gialloblù fa buona guardia (10-7); Lavia sbarra la strada a Ter Maat (12-7), poi ci pensa definitivamente Alessandro Michieletto con due ace (14-7) a mandare in archivio il match: 15-8 col cambio palla di Rychlicki.

Andata Finale (12/03/2025) - Volleyball Challeng Cup, Stagione 2024 
BOGDANKA LUK LUBLIN (POL) - CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-1 (25-20, 22-25, 25-18, 26-24)

BOGDANKA LUK LUBLIN (POL): Komenda 1, Sawicki 9, Malinowski, Leon Venero 22, Grozdanov 6, Czyrek, Hoss (L), McCarthy 11, Sasak 16. Non entrati Nowakowski, Wachnik, Slotarski, Zajac, Tuinstra. All. Botti.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Balaso (L), Bisotto (L), Boninfante 4, Bottolo 12, Chinenyeze 8, Dirlic 1, Gargiulo, Hossein Khanzadeh, Lagumdzija 11, Loeppky 7, Nikolov 12, Orduna, Podrascanin 6. Non entrati Tenorio. All. Medei Giampaolo.
ARBITRI: Wijnstra, Cevik. NOTE - durata set: 28', 30', 28', 33'; tot: 119'. Bogdanka LUK Lublin (POL): Battute sbagliate 21, Vincenti 13. Cucine Lube Civitanova: Battute sbagliate 21, Vincenti 6.

Inizia in salita la serie Finale di CEV Challenge Cup per la Cucine Lube Civitanova: impegnata in Polonia contro il Bogdanka LUK Lublin, la squadra di Giampaolo Medei si è arresa in quattro set alla formazione allenata da Massimo Botti e trascinata dai 22 punti di Wilfredo Leon, top scorer ed MVP della serata. Tre i cucinieri in doppia cifra: Alex Nikolov, che ha chiuso a 12 punti, gli stessi di Mattia Bottolo, oltre ad Adis Lagumdzija (11 punti).

Dopo un primo set conquistato dai padroni di casa, la Lube ha saputo portare in parità il conto dei parziali vincendo il secondo, ma è stato nel terzo (chiuso 25-18 per i polacchi) e nel quarto (terminato ai vantaggi) che il Lublin ha saputo portarsi a casa il primo atto di questa Finale. Proprio il quarto parziale rischiava di avere una fine diversa: Civitanova, infatti, era riuscita a portarsi sul 18-21, subendo però il controsorpasso dei polacchi, bravi a sfruttare un doppio errore di Loeppky prima di trovare il 23-22 con Sasak; vincente il muro di McCarthy che ha regalato la vittoria al Lublin, chiudendo il set sul 26-24.

Mercoledì 19 marzo, all’Eurosuole Forum di Civitanova, la Lube dovrà vincere la partita (3-0 o 3-1 i risultati concessi) per poi giocarsi la conquista della Coppa al Golden Set. Nel mezzo, nuovo appuntamento coi Play Off SuperLega Credem Banca: domenica 16 marzo (ore 17.00, diretta VBTV), infatti, i cucinieri saranno ospiti dell’Allianz Milano per Gara 2 dei Quarti di Finale, con l’obiettivo di riportare in parità la serie. 


CEV Challenge Cup 2025
Away Match – Finals
Mercoledì 19 marzo, ore 20.30
Cucine Lube Civitanova - 
Bogdanka LK Lublin (POL)
Arbitri: Andrei Savu, Boris Kovac.
Andata: Bogdanka Luk Lublin (POL) - Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-20, 22-25, 25-18, 26-24)

La formula
La formula prevede una fase a eliminazione diretta con sfide ad andata e ritorno, compresa la Finale. Si parte dai Trentaduesimi di finale con 32 team al via. Saranno 16 Club a passare il turno, dove troveranno altrettante squadre già classificate ai Sedicesimi per il ranking. A seguire Ottavi, Quarti, Semifinale e Finale.

Finale di Challenge Cup in salita per i biancorossi. Nel primo round la Cucine Lube Civitanova cade 3-1 (25-20, 22-25, 25-18, 26-24) in Polonia contro i padroni di casa del Bogdanka LUK Lublin sul taraflex della Hala Globus Tomasz Wojtowicz. Gli uomini di Giampaolo Medei devono fare i conti con il servizio dinamitardo (13 ace a 6) e la compattezza della formazione di Massimo Botti (13 muri vincenti a 10), trascinata dal Wilfredo Leon in gran forma, MVP e top scorer con 23 punti personali, di cui 6 siglati dai nove metri e 4 a muro. In doppia cifra per i padroni di casa anche Sasak (16), Sawicki (10) e Mc Carthy (10). Dopo un avvio traumatico, i biancorossi rimettono in piedi la partita nel secondo set, ma vanno in crisi nel terzo, per poi rialzarsi in modo autoritario nel successivo e chiudere il match con una doccia di rimpianti per i tre punti di vantaggio gettati all’aria nella volata finale. Medei fa girare la squadra per reggere l’onda d’urto polacca e il miglior realizzatore tra gli ospiti è Nikolov (13 punti), partito dalla panchina, seguito da Lagumdzija (12) e Bottolo (12) .

La conquista del trofeo continentale resta alla portata di Balaso e compagni, che al ritorno, mercoledì 19 marzo (ore 20.30), sul campo dell’Eurosuole Forum, dovranno vincere da tre punti per poi giocarsi la Coppa al Golden Set.

LA GARA

Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Komenda in cabina di regia per l’opposto Sasak, laterali Leon e Sawicki, al centro Mc Carthy e Grozdanov, libero Hoss. 

Nel primo set a fare la differenza per i polacchi è la battuta (7 ace a 2, quattro di Leon, autore di 7 sigilli). Lo schiacciatore ex Sir si presenta con un ace (5-2), Civitanova cresce a muro e impatta su un errore ospite (7-7), l’ace di Bottolo vale il sorpasso (8-9). Il team di casa colpisce dai nove metri con Mc Carthy e altre tre volte con Leon (15-11) confezionando un parziale di 7 a 2. Civitanova sembra risalire (16-14), ma i polacchi tirano a tutto braccio come sull’ace di Sawicki (20-15). Medei inserisce Nikolov per Loeppky. I cucinieri vanno a segno con il servizio di Bottolo (20-17). Sul settimo ace nel set, il quarto di Leon, il Lublin va sul 24-19 e chiude al secondo set point (25-20).

Nel secondo set parte Nikolov (6 punti), la Lube ha il merito di rimanere glaciale nei momenti critici, alza il livello a muro (6 i vincenti) ed è più costante in attacco. Come nel primo set, il servizio garantisce un bonus al team di Botti (10-8), ma anche gli attacchi e il muro di Leon non aiutano (13-9) in avvio. La squadra di Medei resta lucida e si riavvicina con il primo tempo e il block di Chinenyeze (13-12). Si apre un punto a punto serrato con Nikolov molto coinvolto e con Bottolo che trova a muro il 17 pari. Sul 18-18 entra Gargiulo al servizio e il mani out di Bottolo frutta il sorpasso (18-19). Sul 20-20 Loeppky torna in campo per Lagumdzija. Il muro di Nikolov consente ai cucinieri di tenere il naso avanti, l’errore di Sawicki dopo il servizio del nuovo entrato Poriya regala un break (21-23). Sull’errore di Grozdanov la Lube ha due palle set (22-24), Nikolov chiude i giochi con un mani out (22-25).

Nel terzo set una Lube troppo molle in ricezione stecca fin dall’avvio (11-4) e prova a rialzarsi cambiando pelle con Loeppky dentro per Lagumdzija e Orduna per Boninfante, ma trova sulla sua strada un Leon tirato a lucido (7 punti) e una squadra che continua a martellare al servizio (4 ace). Sul 13-7 Medei butta nella mischia Gargiulo per il Potke, ma sull’ace di Sasak i polacchi doppiano i cucinieri (14-7) e sui due attacchi out dei biancorossi si portano sul +9 (16-7). La reazione dei marchigiani è tardiva ed estemporanea (16-9). Il Lublin si conferma una squadra ostica sotto tutti i punti di vista e, in particolare, dalla linea dei nove metri con l’ace del 19-9. Nel finale c’è spazio anche per Bisotto e rientra Boninfante, suo il muro del 22-15. Il muro di Sasak porta il Lublin sul 24-16. L’attacco di Loeppky e l’ace di Nikolov allungano il set, che si chiude sulla battuta a rete dello schiacciatore bulgaro (25-18). 

Nel quarto set la Lube entra con la diagonale titolare e trova una fiammata (3-6), ma il servizio capita sulle mani di Leon e il Lublin mette il naso avanti sull’ace del cubano (7-6). L’attacco di Nikolov e il muro del Potke girano l’inerzia (9-10), il bolide di Lagumdzija dalla seconda linea vale il break (10-12). Un ottimo dialogo tra Boninfante e il nazionale turco toglie subito il servizio a Leon (13-15). Nella fase calda il Lublin trova il pari su un attacco out di Civitanova (18-18), ma la Lube viene riabilitata da due errori polacchi e trova il +3 con l’ace di Boninfante (18-21). Sul 19-21 entra Loeppky per Lagumdzija. Il canadese spreca due chance (21-21) e rientra l’opposto. Il Lublin sfrutta il servizio di Leon e trova il sorpasso con Sasak (23-22), che firma anche il punto del 24-23. Podrascanin annulla il match point (24-24). La pipe di Bottolo sfiora solo la linea, il muro di Mc Carthy gela i cucinieri (26-24).

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