2016 CEV Volleyball Cup - Men, MAIN PHASE, AWAY MATCHES CEZ KARLOVARSKO - SIR SAFETY-SICOMA PERUGIA 1-3 (25-20, 22-25, 19-25, 19-25) CEZ KARLOVARSKO: Pfeffer (L), Sukuba 9, Bartos 2, Planinc 3, Szczerbaniuk 7, Janku, Dzavoronok 19, Malek 2, Krisko 16. Non entrati Eriksson, Netrval. All. Brom. SIR SAFETY-SICOMA PERUGIA: Buti 7, Fromm 11, De Cecco 4, Kaliberda, Giovi (L), Russell 17, Dimitrov 1, Tzioumakas 8, Atanasijevic 16, Fanuli, Birarelli 9. Non entrati Elia. All. Castellani. ARBITRI: Lagierski Marek - Petrovic Aleksandar. NOTE - Spettatori 950, durata set: 27', 29', 27', 27'; tot: 0'. CEZ KARLOVARSKO: Battute errate 12, Ace 4. Sir Safety-Sicoma PERUGIA: Battute errate 17, Ace 11.
2016 CEV VOLLEYBALL CHALLENGE CUP - MEN, QUALIFICATION PHASE, AWAY MATCHES FONTE BASTARDO AZORES - CALZEDONIA VERONA 1-3 (15-25, 11-25, 27-25, 21-25) FONTE BASTARDO AZORES: Pereira 11, Meneses, Nilsson 6, Da Silva Violas, Tavares Simoes 11, Monteiro 4, Cheremisin 3, Jose 6, Oswaldo Ferreira Da Silva 6, Morais, Fidalgo (L), Moreira 4. All. Silva Afonso. CALZEDONIA VERONA : Kovacevic 2, Pesaresi (L), Gitto 7, Lecat 7, Spirito 1, Baranowicz 2, Starovic 5, Bellei 10, Sander 13, Anzani 9, Bucko 6. Non entrati Zingel. All. Giani. ARBITRI: Frigne Bart - Richter Janita. NOTE - Spettatori 610, durata set: 26', 25', 32', 28'; tot: 0'. Fonte Bastardo AZORES: Battute errate 19, Ace 6. Calzedonia VERONA : Battute errate 18, Ace 11.
In riva al Mar Egeo la Trentino Diatec raccoglie un sofferto ma fondamentale successo per 3-1 che le consente di proseguire a punteggio pieno la corsa verso i Playoffs 12 di 2016 CEV DenizBank Volleyball Champions. Dopo la bella prova offerta tre giorni prima a Forlì, i Campioni d’Italia sono infatti riusciti a passare anche in Grecia sull’incandescente campo del Paok. Ottenere i tre punti in palio è stato però tutt’altro che agevole; di fronte a circa 3.500 rumorosissimi spettatori (fra cui è bello sottolineare la presenza di una ventina di supporter gialloblù), i padroni di casa hanno dato il massimo per provare a bagnare il loro esordio casalingo con un successo. Sino al secondo time out tecnico del terzo set l’impressione è che avrebbero potuto anche farcela se Mitar Djuric (sin lì autore di una prestazione molto alterna) non si fosse eretto ad assoluto protagonista, trascinando i Campioni d’Italia alla rimonta (da 16-19 a 22-19) e poi alla vittoria del set che di fatto ha deciso il match. In seguito la squadra di Stoytchev è infatti dilagata, cancellando le difficoltà ed incertezze fatte vedere nella prima parte di gara, dove alle buone cose mostrate a muro hanno fatto da contraltare momenti di black out in attacco e a muro. L’opposto greco, alla fine best scorer trentino con 15 punti di cui a muro, è stato ben spalleggiato da Antonov (14 con 2 muri e 2 ace), Solé (13 palloni vincenti con l’82% e 4 muri), Lanza ma anche da Daniele Mazzone, autore di un ottimo ingresso e bravo a mettere la museruola a Cepeda (16) e Jimenez (15) – calati alla distanza dopo un grande avvio. La cronaca della gara. Per il secondo impegno europeo della stagione Stoytchev conferma lo starting six abituale, che prevede Giannelli in regia, Djuric opposto, Antonov e Lanza in banda, Van de Voorde e Solé al centro, Colaci libero; lo schieramento dei padroni di casa proposto Nikolay Jeliazkov conta su Kournetas al palleggio in diagonale a Cepeda, Jimenez e Petroglu in posto 4, Georgiev e Pantakidis in posto 3, Gkaras libero. Sostenuto da un pubblico molto caldo il Paok parte a mille grazie ad un Jimenez scatenato in attacco: dal 6-8 si passa nel giro di pochi minuti sul 9-12 con Cepeda che inizia a scaldare il braccio e Antonov che commette qualche passaggio a vuoto di troppo in attacco. Stoytchev spende un time out ma Djuric fatica in attacco e i padroni di casa allungano ulteriormente (10-16). L’ace di Antonov e il muro di Lanza su Cepeda riescono a far rialzare la testa a Trento (13-16), che poi impatta il punteggio sul 19-19, quando lo stesso Oleg ferma ancora Cepeda con un altro block. La tendenza è ormai invertita e i Campioni d’Italia sull’onda dell’entusiasmo realizzano break point in serie sino al 22-19 in proprio favore con Antonov in prepotente ritorno. E’ proprio l’italo-russo a chiudere il set sul 25-22 con una schiacciata nei tre metri senza muro. Nel secondo parziale il match torna sui binari dell’equilibrio: il Paok con la palla alta risolve spesso situazioni scomode; dopo il primo time out tecnico (8-7) i greci mettono la freccia con Cepeda (9-12) e poi allungano sul +3 (13-16) grazie all’efficacia a rete di Petroglu. Stoytchev allora inserisce Nelli per un falloso Djuric ma le redini della partita sono in mano ai padroni di casa che non le mollano più e anzi allungano sul +5 (14-19) sfruttando anche un raro errore a rete di Lanza. In questo caso la rimonta non viene nemmeno abbozzata e Cepeda con la sua fisicità a rete guida i suoi verso il 18-25 che porta la situazione delle frazioni in parità. La Trentino Diatec prova a scuotersi in avvio di terzo set e rimane spesso in scia dei padroni di casa (7-8, 12-13, 14-16) che però continuano a guidare le operazioni. Stoytchev inserisce allora Daniele Mazzone per Van de Voorde ma a togliere le castagne dal fuoco è Djuric, che con attacchi e muro prima impatta sul 19-19 e poi schiacciate contro “E’ una vittoria importante ma spiegarla solo attraverso una prestazione di carattere sarebbe riduttivo – ha dichiarato Radostin Stoytchev in mixed zone al termine della sfida - . Come successo a Forlì siamo riusciti a risalire la china nel nostro momento peggiore sfruttando il servizio di Antonov; va anche detto che la fortuna ci ha sicuramente aiutato. A me, in ogni caso, piacerebbe vedere la squadra vincere sfruttando ogni volta una sua caratteristica di gioco differente mentre in questo momento siamo probabilmente troppo legati al rendimento della battuta. Le cose migliori le abbiamo fatte vedere nella parte finale del match quando siamo riusciti ad impostare nel modo migliore i fondamentali come muro, difesa e contrattacco. Mostriamo ancora troppe insicurezze, dobbiamo lavorare tanto ma non possiamo farlo in questo periodo; se però riusciremo ad ottenere buoni risultati anche nelle gare che ci vedranno impegnati nelle prossime due settimane poi avremo l’occasione per crescere tanto”. I Campioni d’Italia rientreranno a Trento nel pomeriggio di giovedì e dal giorno successivo inizieranno a preparare il match d’alta classifica di SuperLega UnipolSai 2015/16 in programma domenica 22 novembre quando alle ore 18 arriverà la DHL Modena. In CEV Champions League invece l’impegno più vicino è previsto per il 2 dicembre: sfida casalinga con il Tours per l’ultimo turno del girone d’andata della Pool C. Cucine Lube Civitanova inarrestabile anche in Europa. Dopo l’exploit di domenica scorsa in campionato, a Perugia, la squadra di Blengini ammutolisce gli 8000 spettatori presenti all’Atlas Arena di Lodz sconfiggendo per 3-1 la forte formazione polacca del PGE Skra Belchatow (30-28, 18-25, 25-21, 25-20), nella seconda giornata di Main Phase della CEV Volleyball Champions League. Una vittoria che consolida l’imbattibilità stagionale dei marchigiani (sette vittorie su sette gare), catapultandoli in vetta alla graduatoria del Pool E, con tre punti sulla squadra allenata da Falasca e sui i belgi del Roeselare, che ieri hanno battuto per 3-1 i cechi del Dukla Liberec, prossimi avversari dei cucinieri nella massima competizione continentale per club (il 3 dicembre in Repubblica Ceca). La partita Tra i biancorossi si registra l’esordio stagionale per il martello sloveno Klemen Cebulj, inserito dl coach Gianlorenzo Blengini nel sestetto titolare a scapito di Parodi. Confermato invece capitan Miljkovic nella diagonale d’attacco con Christenson. Cucine Lube dai due volti nel parziale d’apertura. I cucinieri e compagni dominano infatti in avvio sfoderando una prestazione di assoluto livello in tutti i fondamentali, e soprattutto un Juantorena inarrestabile (8 punti, 89% in attacco). Avanti addirittura 20-13, i biancorossi si fanno però rimontare con i muri di Wlazly (3), fino a ritrovarsi in parità a quota 24, con due set point annullati. Nel testa a testa finale, decisivo un muro di Podrascanin su Wrona (29-28), e per chiudere il successivo contrattacco vincente dello schiacciatore italo-cubano in maglia Lube, che capitalizza una magia in difesa di Grebennikov (30-28). Nel secondo set è l’ex di turno Facundo Conte a prendere per mano la squadra di casa (8 punti, 64% sulle schiacciate), che può sfruttare anche 4 clamorosi errori arbitrali per piazzare la fuga verso l ‘1-1. Sull’8-12 Blengini gioca la carta Fei per Miljkovic, poi dentro anche Corvetta al palleggio (12-20) e Parodi per Cebulj (15-21). Finisce 25-18 per i polacchi, che utilizzano pure Winiarski in seconda linea, e oltre al martello argentino mettono in vetrina un Marechal efficace in attacco (4 punti, 60%) e letale dai nove metri. Il terzo parziale è equilibratissimo, con le due squadre (tornate in campo coi sestetti iniziali) che camminano punto a punto fino al 21-21. Poi l’accelerata della Cucine Lube, che chiude il discorso a proprio favore firmando addirittura un parziale di 4-0: break sul 23-21 grazie al contrattacco di Cebulj che sfrutta l’ennesima difesa del folletto Grebennikov, set point conquistato dallo stesso sloveno con un muro su Wlazly (per lo schiacciatore vice campione d’Europa, prelevato dal Ravenna, 7 punti col 60% in attacco e 1 muro), quindi il 25-21 finale siglato da Stankovic con un altro blocco vincente. Il quarto set inizia con una brutta tegola per i biancorossi, che sullo 0-2 perdono Grebennikov, alle prese col medesimo problema muscolare che lo aveva fermato nei giorni precedenti al match di domenica scorsa a Perugia. E’ Simone Parodi a sostituire (bene) il francese indossando la pettorina prevista dal regolamento internazionale. E qui si vede una Cucine Lube gonfia d’orgoglio e di carattere, capace di andare oltre le difficoltà. I biancorossi, innescati magistralmente da Christenson, si portano sul 17-13 sfruttando il gran lavoro dei centrali, la continuità di Juantorena (chiude la gara con 21 punti, 59% in attacco e 2 muri), l’esplosività di Cebulj e l’esperienza di Miljkovic. Fattori che tengono a debita distanza ogni velleità di rimonta da parte dei polacchi, che arrivano fino al 16-17 ma nel rush finale alzano bandiera bianca dinanzi ai muri siglati in serie da Stankovic (20-179, Cebulj (24-20) e Podrascanin (25-20, per il serbo 11 punti col 78% sui primi tempi e 3 muri vincenti). Sugli spalti all’Atlas Arena esultano solo i 9 encomiabili tifosi del club Lube nel Cuore che hanno raggiunto la Polonia nella serata di ieri partendo in auto dalle Marche.
Nel match di ritorno dei 16esimi di finale di Cev Cup in casa del Cez Karlovarsko, i Block Devils conquistano la vittoria in quattro set ed accedono al secondo turno della competizione dove troveranno di fronte gli slovacchi del Mirad PU Presov, vincenti al golden set contro gli ucraini del Lokomiìotiv Kharkiv. Gara d’andata in terra slovacca nella tre giorni 1-3 dicembre, ritorno al PalaEvangelisti con ogni probabilità mercoledì 16 dicembre. Ci hanno messo un set a carburare i ragazzi di coach Castellani, partiti un po’ a rilento e sorpresi dai colpi dei padroni di casa, sospinti dal supporto del pubblico amico. Poi l’innesto di Fromm per il connazionale Kaliberda ha cambiato gli equilibri bianconeri che sono saliti molto in attacco ed hanno ricavato tanto dal servizio (12 ace, praticamente tutti a segno i bianconeri dai nove metri) e dal muro (8 totali, 3 di “Mamba” Birarelli). Al resto ha pensato la triade Russell-Fromm-Atanasijevic mettendo a referto 42 punti complessivi e tutti più o meno sul 50% di efficienza sotto rete (strabiliante 88% nel terzo parziale per “Magnum”). Nella quarta frazione (con la conquista di due set il passaggio del turno era in cassaforte) Castellani ha dato spazio alla diagonale Dimitrov-Tzioumakas. Buona la distribuzione del regista bulgaro, eccellente l’apporto dell’opposto greco che in un solo set ha piazzato 9 punti con il 70% in attacco e due ace. Da sottolineare, anche se ormai non fa quasi più notizia, la presenza sugli spalti della Sport Hall di Karlovarsko di un ventina ed oltre Sirmaniaci, saliti fino in Repubblica Ceca per essere a fianco dei propri beniamini. Torna dunque con l’obiettivo prefissato la Sir Safety-Sicoma Perugia dalla lunga trasferta ceca di Cev Cup. Domani i Block Devils faranno ritorno a Perugia e torneranno a mettere a fuoco la SuperLega che vedrà capitan Buti e compagni in campo domenica nella temibile trasferta di Padova. LA CRONACA Fuori Holt e Franceschini nella lista Cev della Sir Safety-Sicoma Perugia. L’avvio della prima frazione è da brividi con i padroni di casa, trascinati dagli attacchi ed i muri di Sukuba (6 punti nel set), scappano subito 8-2. Perugia, che presenta Russell e Kaliberda in banda, fatica in attacco (38% complessivo nella frazione con il solo martello americano su buoni livelli). Gli innesti dalla panchina di Fromm e Tzioumakas non riescono a cambiare faccia al set anche perché l’opposto di casa Krisko martella con continuità fino al 25-20 conclusivo. Cambia volto la Sir Sicoma nel secondo parziale (con Russell e Fromm coppia di martelli), dimostrandosi più determinata e volitiva (1-4). La reazione del Karlovarsko porta alla parità a quota 8, poi i Block Devils piazzano il parziale di quattro punti consecutivi (dal 10-10 al 10-14) che risulterà poi decisivo. Perché De Cecco e compagni tengono bene in attacco, soprattutto con i posti quattro (6 punti per Fromm, 4 per Russell) e con “Mamba” Birarelli al centro. Il servizio bianconero mette in difficoltà la seconda linea ceca (4 ace, 3 di Atanasijevic) ed arriva la parità con il 22-25 conclusivo. Nel terzo set si parte con sostanziale equilibrio (4-4), che permane fino al primo timeout tecnico (8-7 per i padroni di casa). Al rientro in campo i Block Devils piazzano il break importante (9-14). Il Karlovarsko, sospinto dal tifo dei propri sostenitori, torna sotto con Krisko e Dzavoronok protagonisti (13-15). Russell tiene il vantaggio dei suoi (17-21). Il primo tempo di Buti segna il 18-22, il contrattacco di Fromm il 18-23. Muro punto di Birarelli, è set point Sir (18-24). Lo schema De Cecco-Atanasievic (7 punti per “Magnum” in questo set) chiude il parziale e consegna ai Block Devils anche il passaggio del turno (19-25). Ci sono Tzioumakas e Dimitrov per Atanasijevic e De Cecco in campo nella quarta frazione. È proprio il muro del regista bulgaro a dare il vantaggio ai Block Devils (2-3). Sorpasso ceco con l’ace di Malek, il contrattacco di Dzavoronok e l’invasione di Dimitrov (8-5). Russell e Fromm tirano forte a pareggiano i conti (10-10). Ancora la coppia Russell-Fromm per il +2 Sir Sicoma (10-12). Invasione del Karlovarsko (11-14). Il doppio ace del positivo Tzioumakas allarga la forbice (12-17). Anche Birarelli va a bersaglio dai nove metri (14-20). Un paio di imprecisioni bianconere consentono al Karlovarsko di farsi sotto (17-20) con Castellani che ferma il gioco con un timeout discrezionale. La doppietta di Russell (muro-tetto su Krisko e contrattacco sulle mani alte del muro) fa ripartire la Sir Sicoma (17-22). È lo scatto giusto. Arriva il 19-25 finale che dà a Perugia la vittoria e l’accesso al secondo turno di Cev Cup.