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Coppe Europee maschili: vincono Macerata, Trento e Latina. Giovedì di scena Piacenza
Coppe Europee maschili: vincono Macerata, Trento e Latina. Giovedì di scena Piacenza
06/11/2013
2014 CEV DenizBank Volleyball Champions League - M, LEAGUE ROUND, 3RD LEG
ARKAS IZMIR - DIATEC TRENTINO 0-3 (15-25, 21-25, 13-25)
ARKAS IZMIR : Perrin 10, Sivula 9, Yesilbudak (L), Kamnik 2, GÖkgÖz, Capkinoglu, KoÇ 5, GÜlmezog(lu 2, DÜnge, Urnaut 5. Non entrati Ramazanoglu, YÜcel. All. Hoag.
DIATEC TRENTINO : Birarelli 7, SolÉ 11, Ferreira 17, Suxho 1, Lanza 9, Sokolov 15, Szabo 1, Colaci (L). Non entrati Sintini, De Paola, Fedrizzi, Burgsthaler. All. Serniotti.
ARBITRI: Micevski - Aliyev . NOTE - durata set: 22', 26', 22'; tot: 0'. Arkas IZMIR : Battute errate 9, Ace 1. Diatec TRENTINO : Battute errate 11, Ace 2.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA - LOKOMOTIV NOVOSIBIRSK 3-2 (25-19, 22-25, 29-27, 22-25, 15-12)
LUBE BANCA MARCHE MACERATA : Henno (L), Paparoni, Zaytsev 17, Stankovic 8, Patriarca, Kovar 17, Monopoli, Kurek 21, Baranowicz 2, Podrascanin 16. Non entrati De Moraes Lampariello. All. Giuliani. LOKOMOTIV NOVOSIBIRSK : Divis 13, Volvich 6, Moroz 25, Zhilin, Butko 5, Golubev (L), Camejo 10, Astashenkov 6. Non entrati Zubkov, Mysin, Kozlov, Leonenko. All. Voronkov.
ARBITRI: Yener - Vereecke . NOTE - durata set: 24', 29', 35', 31', 19'; tot: 0'. Lube Banca Marche MACERATA : Battute errate 30, Ace 10. Lokomotiv NOVOSIBIRSK : Battute errate 21, Ace 5.
2014 CEV VOLLEYBALL CHALLENGE CUP - MEN, QUALIFICATION PHASE, HOME MATCHES
ANDREOLI LATINA - CHEMES HUMENNE 3-0 (25-13, 25-18, 25-21)
ANDREOLI LATINA : Candellaro 3, Rossini (L), Gitto 4, Sottile 3, Skrimov 5, Verhees 7, Paris, Noda Blanco 2, Fragkos 15, Torres 15. Non entrati De Rocco, Michalovic. All. Santilli.
CHEMES HUMENNE : Javorcik 7, Lizala, Sarnecki 11, Balisin, Mizerak 5, Pavelka 1, Hrinak 1, Szymczak (L), Mlynarcik 1, Bena 1, Joscak 5, Leszczawski. All. Vlkolinsky.
ARBITRI: Demirdelen - Georgiadis . NOTE - durata set: 18', 22', 23'; tot: 0'. Andreoli LATINA : Battute errate 15, Ace 8. Chemes HUMENNE : Battute errate 12, Ace 5.
La marcia spedita della
Trentino Diatec
prosegue anche in Turchia, sul campo dell’Arkas Izmir. I Campioni d’Italia stasera hanno dimostrato nuovamente tutta la loro compattezza ed il buon momento di forma che stanno attraversando, superando per 3-0 i padroni di casa nel terzo ed ultimo match del girone d’andata della Pool D di 2014 CEV DenizBank Volleyball Champions League.
Il successo consente alla formazione di Roberto Serniotti di mantenere intatta la propria imbattibilità nella competizione e al tempo stesso di compiere un piccolo ma significativo balzo in avanti verso la possibile qualificazione ai Playoffs 12. Con nove punti in classifica, infatti, ora la Trentino Diatec potrà affacciarsi alla fase discendente del raggruppamento con addosso maggiori tranquillità e sicurezza dei propri mezzi. Armi che sono state fra i segreti anche della bella vittoria odierna all’Atatürk Sports Hall; una fase di cambiopalla efficacissima (appena 6 i break point concessi agli avversari) ed un’attenzione straordinaria fra muro (a segno otto volte) e difesa hanno consentito ai gialloblù di disporre dell’avversario senza particolari problemi. Con Suxho ancora una volta in buona giornata, anche gli attaccanti ne hanno tratto giovamento: a dimostrarlo ci sono le percentuali altissime di Ferreira (mvp del match con 75% a rete, un muro e un ace) e dei centrali Birarelli (83% con due muri) e Solé (75% con tre block), ma anche chi ha avuto numeri più bassi Sokolov (48%, quindici punti personali) e Lanza (50%) ha fatto comunque pienamente la propria parte. Nell’Arkas in ombra Perrin e Sivula, mai in grado di mettere a terra la palla con continuità e quindi ben presto costretti a condannare i turchi alla terza sconfitta in altrettante gare di Champions League.
La cronaca della gara.
Negli starting six la curiosità sta tutta nel capire quali scelte opererà Roberto Serniotti, che ancora una volta conferma i sette titolari visti in campo contro Molfetta: Suxho in regia, Sokolov ricopre il ruolo di opposto, Ferreira e Lanza in banda, Birarelli e Solé al centro, Colaci libero; nessuna novità neppure per Glenn Hoag, tecnico dell’Izmir, che manda in campo Gulmezoglu al palleggio in diagonale a Sivula, Urnaut e Perrin in posto 4, Kamnik e Dunge in posto 3, Yesilbudak libero. La partenza dei gialloblù è sparata: in un attimo con Solé (tre attacchi ed un muro) e Sokolov scatenati Trento vola sul 6-0 e poi sull’8-2; l’Arkas è sorpreso da tanta efficacia a rete e a muro e solo dopo il primo time out tecnico prova a replicare (11-6). La squadra di Serniotti concede però davvero poco e con buona efficacia in attacco tiene a debita distanza gli avversari (16-10) per poi dilagare nuovamente nel finale di set grazie ancora all’opposto bulgaro (19-11) e anche a Ferreira (in crescendo durante l’arco della gara). Si va al cambio di campo comodamente sul perentorio punteggio di 25-15 ospite.
Leggermente più combattuto l’avvio di secondo parziale, con l’Izmir che prova a scuotersi per mano del nuovo entrato Koc (in campo per Dunge) e Sivula, tenendo il passo sino al 4-4, prima che Solè e Sokolov a muro trovino immediatamente un nuovo spunto importante (8-5). L’Arkas in questa seconda frazione è più efficace in cambiopalla e resta in gara sino al 9-7, prima di subire un nuovo allungo gialloblù (15-11) firmato da Ferreira (scatenato in diagonale stretta) e Birarelli, a segno anche col muro. Il finale di parziale è ancora una volta controllato senza particolari apprensioni dalla formazione di Serniotti, con Suxho che sfrutta bene tutte le proprie bocche da fuoco (18-13). I padroni di casa hanno un sussulto con Urnaut (22-20), ma poi ci pensano Suxho e Solé a concludere il set sul 25-21.
Molto più simile al primo set l’avvio di terzo periodo: la Trentino Diatec scappa subito sul 5-0 con super Sokolov; i turchi non riescono a replicare, faticano a rete e non incidono al servizio: per i gialloblù è quindi semplice conservare il cospicuo vantaggio (8-3) ed in seguito aumentarlo progressivamente anche sfruttando la buona vena a rete di Lanza (13-6, 16-7). I punti che consegnano parziale e partita ai Campioni d’Italia arrivano quindi in fretta, con Serniotti che offre nel finale spazio anche a Szabò: 25-13 e 3-0.
“Abbiamo giocato una partita convincente ed attenta in tutti i fondamentali, portando a casa tre punti preziosissimi per la nostra classifica –
ha dichiarato
Roberto Serniotti
in mixed zone al termine della sfida- .
Sono quindi molto soddisfatto della prestazione della mia squadra perché è stata in grado di concedere poco all’avversario e di non calare mai nel livello medio del proprio gioco. Con una ricezione così precisa tutto è diventato più semplice; merito anche di Suxho che ha diretto bene in regia gli attaccanti. Era la prestazione che ci serviva per risparmiare energia ed arrivare galvanizzati in vista della sfida con Macerata di domenica”.
I Campioni d’Italia rientreranno in Italia nel pomeriggio di giovedì e da venerdì inizieranno a preparare il prossimo importantissimo impegno di Serie A1: domenica 10 novembre al PalaTrento alle 18 scoccherà di nuovo il momento della sfida con Macerata per lo scontro al vertice fra le prime due forze della di Serie A1. Per rivedere di scena in Europa i gialloblù bisognerà invece attendere quasi un mese: il return match con Izmir è infatti in programma mercoledì 4 dicembre sempre nell’impianto di via Fersina.
Il grande cuore della
Cucine Lube Banca Marche
ha la meglio sui campioni d’Europa del Novosibirsk davanti ai duemila spettatori del Fontescodella praticamente esaurito, in una sfida di livello altissimo: i biancorossi vanno avanti due volte, subiscono la rimonta dei russi nel quarto set ma al momento decisivo del tiebreak tirano fuori grinta e artigli per portare a casa un successo preziosissimo che permette alla squadra di Giuliani di restare imbattuta dopo tre gare di Champions League (è la sesta vittoria consecutiva), e soprattutto di restare da sola in testa alla Pool E a quota 8 punti, davanti alle due formazioni russe. I cucinieri, guidati dagli schiacciatori Kurek (21 punti, 58% in attacco, super nel tiebreak), e dai 17 punti di Kovar (58% in attacco) e Zaytsev, forzano molto il servizio trovando ben 10 ace (4 dei quali messi a segno da Podrascanin, che chiude con 16 punti e l’85% in attacco) e trovano ancora una grande prestazione contro una delle squadre più forti del continente europeo. Dall’altra parte del campo i russi si affidano ai 25 punti di Moroz e ai 7 muri vincenti contro i 5 biancorossi, ma non bastano per superare una Lube dal gran carattere.
La partita
Il Novosibirsk parte con Butko in regia, Moroz opposto, al centro Volvich e Astashenkov, schiacciatori il cubano Camejo e lo slovacco Divis, Golubev libero. Dall’altra parte solita formazione degli ultimi match per coach Giuliani (Baranowicz-Zaytsev, Podrascanin-Stankovic, Kurek-Kovar, Henno libero, in panchina non c’è Giombini fermato dalla febbre).
La prima scossa della gara è biancorossa: Zaytsev e Kovar firmano il break iniziale del 6-4, ma il nastro agevola l’ace di Butko che vale il controsorpasso russo (6-7). La Lube ci riprova sempre dai nove metri (ace di Podrascanin e Baranowicz per l’11-9, saranno 4 i servizi vincenti in totale a fine set), e ancora la coppia centrale-regista dei cucinieri confeziona anche il contrattacco che lancia i biancorossi sul 15-11. L’intesa tra Baranowicz e i centrali (Podrascanin chiuderà il set con il 100% in attacco) dà alla Lube la continuità giusta in cambio palla per tenere il vantaggio (con Paparoni in campo per rinforzare la ricezione), e il contrattacco di Kovar regala la prima palla per il set (24-19), chiuso subito da un errore di Moroz, 25-19.
Il Lokomotiv prova a ripartire nel secondo set con la difesa che propizia il break del 5-7, ma ci pensa Kurek a riagganciare subito i russi (7-7, gran diagonale da posto quattro). Moroz però picchia forte da zona due e poi al servizio (ace del nuovo vantaggio russo, 9-11), un gap che si allarga al secondo stop tecnico (12-16 con il contrattacco di Divis). La ritrovata verve dei russi in attacco e in difesa non lascia spazio al tentativo di rimonta dei biancorossi, nonostante il 18-21 e il successivo 22-24 firmati da Zaytsev con un contrattacco e un ace: chiude Divis (6 punti e 75% in attacco per lui) da posto quattro, 22-25.
I russi continuano a spingere al servizio con Camejo, il suo turno di battuta scava subito un break importante (2-6), ma c’è subito la rimonta Lube con Moroz che non passa e prende anche un cartellino giallo, 5-6. Il match si accende così come i 2 mila del Fontescodella, il sorpasso biancorosso arriva sul 10-9 (ace di Podrascanin), la Lube si esalta e Kurek (67% in attacco nel set) prima tira una gran pipe, poi piazza l’ace di classe pura con una palla morbida per il +3 (15-12). Camejo non ci sta e trova la parità al servizio (15-15), e ora si va punto a punto: Kovar infila l’ace che prova a lanciare i biancorossi (19-18), Astashenkov spara out (21-19) ma Volvich dice no a muro, 22-22. Il Novosibirsk trova per primo la palla set (23-24), Camejo sbaglia e si va ai vantaggi: Zaytsev trova l’ace del 26-25, e sempre lui prende per mano la squadra schiantando a terra il contrattacco che vale il set, 29-27.
Ci pensa Podrascanin a muro a firmare il primo break biancorosso nel quarto set (8-6), dall’altra parte Divis e Moroz però rispondono subito con due contrattacchi consecutivi riportando avanti la formazione russa (6-8). E’ battaglia vera in campo, Kurek a filo rete e Zaytsev da seconda linea concretizzano il nuovo sorpasso biancorosso (13-11), vantaggio incrementato dall’errore di Camejo (16-13). E’ però sempre Moroz a tenere in piedi il Novosibirsk (contrattacco del 18-17), Zaytsev non trova il campo e si torna per l’ennesima volta in parità (20-20). Arriva poi un altro errore biancorosso (Kurek out, 20-22), un +2 che il Novosibirsk tiene stretto con i denti e ancora Moroz (6 punti nel quarto set, 60% in attacco) manda la sfida al tie-break, 22-25.
Il set decisivo si apre con tre attacchi consecutivi di Kurek (3-1), poi Baranowicz inventa il primo tempo del 6-2 messo giù da Stankovic. I biancorossi cambiano campo sempre sul +4 (8-4), e subito dopo Kurek contrattacca 9-4: un vantaggio cospicuo che Camejo rende più sottile (10-7, contrattacco da posto quattro), ma la lucidità dei biancorossi nella gestione della palle che scottano (nonostante il contrattacco di Moroz del 12-10) tiene il prezioso break intatto (13-10). Divis accorcia ancora per i russi (13-12), e il sigillo sulla gara lo mette Kovar buttando a terra gli ultimi due palloni, 15-12.
precedente:
Champions League maschile: Piacenza domina nella sfida contro il Marek Union-Ivkoni Dupnitsa
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