Corigliano, quando il passato vale il presente

di Adelio Pistelli

03/03/2013

Vincenzo Nacci Vincenzo Nacci
Vincenzo Nacci
In Calabria, domani, c’è una partita di A2 che vale doppio perché racchiude passato e presente di un allenatore molto legato a Corigliano Calabro, a prescindere. E’ qui che domani Vincenzo Nacci cercherà punti con Matera; è qui, però, che questo quarantottenne pugliese (nativo di Ostuni) proverà a farsi un po’ rimpiangere, almeno un pò, come ex. “Mi piacerebbe e tanto, al termine di quella che, almeno per me, sarà comunque una giornata particolare. E’ una vigilia particolare, perché quando entrerò nel palasport di Corigliano scatteranno inevitabili ricordi, solo belli".
Sono stati anni di collaborazione importanti tra Nacci e la società calabrese, anni di lavoro impreziosito da assistenza ad un tecnico che, proprio a Corigliano, ha avuto il grande trampolino di lancio: Alberto Giuliani. “Senza dimenticare, naturalmente la positiva esperienza fatta come primo allenatore della squadra – racconta lo stesso Nacci -, ho ricordi bellissimi a livello personale e professionale per lo straordinario periodo passato accanto all’attuale coach della Lube, un allenatore che ritengo il migliore attualmente a livello nazionale. Mentre lui guidava Corigliano, infatti, ero responsabile del settore giovanile e molto spesso lo affiancavo come assistente. Momenti molto belli e ricchi di insegnamento. Devo tantissimo a Giuliani, ai suoi metodi, al suo modo anche innovativo di vedere il volley ed è grazie a lui, se poi ho fatto un piccolo salto di qualità”.
Corigliano quando il passato, dunque, vale il presente. Per Vincenzo Nacci sfida nella sfida, domani per provare a chiudere felicemente il cerchio su un campionato di A2 che Matera sembrava aver perso di vista sino all’arrivo (agli inizi di gennaio) di questo tecnico con il quale ha vinto cinque delle ultime nove gare, utilizzando a Matera una formula semplice ma redditizia, figlia soprattutto delle esperienze del passato, a Corigliano: lavoro e ricerca della qualità, in ogni fase dell'allenamento. Sfida nella sfida anche per il team calabrese dove, però, fanno sapere che non ci sarà spazio per gli amarcord. E, per la legge dello sport, non potrebbe essere altrimenti.
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