Cosa succederà a Trento?

di Lorenzo Dallari

15/12/2005

Il gruppo Diatec dall’estate 2006 ridimensionerà in maniera sostanziale gli investimenti e le sponsorizzazioni nel settore sportivo. In particolare, ridurrà il sostegno finanziario alla controllata Trentino Volley spa, impegnata attualmente con la prima squadra nel massimo campionato di pallavolo nazionale e con dieci formazioni giovanili in altrettanti tornei ufficiali. Il gruppo è consapevole che tale, sofferta decisione, potrebbe condurre alla conclusione del progetto “Trentino Volley” a fine stagione sportiva 2005-2006, qualora le suddette risorse finanziarie non vengano opportunamente rimpiazzate.

La scelta matura dopo una attenta analisi delle condizioni complessive in cui la società Trentino Volley e l’intero gruppo hanno svolto la propria attività negli ultimi anni. Lo sforzo organizzativo ed economico è cresciuto progressivamente, raggiungendo livelli oggi non più sostenibili per un imprenditore che deve basare le proprie valutazioni su logiche di equilibrio gestionale.

Il gruppo Diatec, pur ringraziando in maniera sentita tutti coloro che in misura differente (spesso in maniera appassionata), stanno tuttora contribuendo all’operatività economico-sportiva dell’azienda, constata con amarezza di essere stato spinto nella scomoda posizione del “Babbo Natale” chiamato a sostituirsi e a compensare anche responsabilità altrui; l’ apporto di risorse imprenditoriali locali è andato di fatto contraendosi nel tempo, mentre il dialogo con le istituzioni locali non si è purtroppo concretizzato in un supporto che permettesse di costruire ed investire nel lungo periodo. Ultima goccia a far traboccare il vaso in ordine di tempo: la posizione inaccettabile assunta dal comune di Trento, via ASIS, che per l’utilizzo del Palazzetto dello Sport insiste nel pretendere da Trentino Volley somme sproporzionate rispetto a quanto viene richiesto in città ad ogni altra società sportiva, o a quanto accade a tutte le altre squadre di pallavolo di A1 nel resto d’Italia. Eppure proprio il Comune è tra gli enti che, grazie alla pallavolo di alto livello, hanno goduto di benefici altrimenti irrealizzabili in termini di visibilità ed efficienza dell’impianto.

Spiace infine puntualizzare che la vicenda Trentino Volley conferma i segnali non propriamente tranquillizzanti ricevuti dal gruppo sul fronte più ampio e delicato del radicamento sul territorio in termini industriali.

Il gruppo Diatec si augura che l’importante patrimonio creato in tanti anni di attività trovi una meritata valorizzazione, e che in questo senso Trento e provincia sappiano individuare strumenti e forme di azione più efficaci di quanto accaduto fino ad oggi.
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