Cuneo e Pesaro: in Champions è...campagna di Russia

di Adelio Pistelli

07/02/2011

Cuneo e Pesaro: in Champions è...campagna di Russia

Uno arriva stasera a Belgorod (Giuliani): l’altro partirà domani per Mosca (Tofoli): tutti e due, però, vogliono riportare a casa la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Un incrocio delicatissimo per Cuneo
(campione d’Italia maschile) e per Pesaro (tricolore al femminile) in quella che proprio il coach della Scavolini, ha definito una sorta di… “Campagna di Russia. Ma sì, cerchiamo di sdrammatizzare e vediamo cosa potrà mai accadere. Però c’è già una certezza: l’Italia è ben rappresentata e sarà protagonista. Fino all’ultimo pallone”. Paolo Tofoli, almeno in questa specifica occasione, parla al plurale consapevole della qualità tecnico agonistica delle sue ragazze e convinto conoscitore della forza globale del team di Giuliani. Due tecnici marchigiani, entrambi per la prima volta in Champions (Paolo ne ha giocate da palleggiatore “non è la stessa cosa”), entrambi con addosso la determinazione di arrivare lontano.
VIAGGI - Intanto Giuliani vince (ma ne avrebbe fatto volentieri a meno) la sfida sulla distanza chilometrica che le due squadre dovranno consumare per cercare, lontano da casa la difficilissima qualificazione ai quarti. <Siamo partiti da Roma domenica. Dopo la partita di campionato sabato sera a Latina, via verso Vienna – ha raccontato il coach proprio dalla capitale austriaca – per poi volare in Ucraina. Da dove prenderemo un pullman e dopo circa duecento chilometri saremo a Belgorod. Un viaggio durissimo, però lo sapevamo. Per questo ho evitato di far riposare qualche titolare: era meglio far giocare il sestetto migliore visto che non ci saremmo allenati per quasi tre giorni”. “Noi andiamo via il giorno prima del match – sono parole di Tofoli -. In tre ore di aereo saremo A Mosca, un allenamento nella Capitale e poi sottorete faremo il possibile per riportare a casa il passaggio del turno”.
CUNEO – La prestazione ‘monstre’ in gara uno di mercoledì scorso in Piemonte (3-0 con grande gioco inflitto al Lokomotiv) ha sicuramente caricato le batterie della fiducia al team di Alberto Giuliani. Però il tecnico di casa Lannutti non ha voglia di guardare a ciò che è stato, ma mira solo a ciò che sarà. “A Belgorod, loro avranno un rendimento migliore di quello presentato a Cuneo – ricordava Giuliani in attesa di lasciare Vienna -, magari saranno più continui nel servizio, più precisi a muro, fondamentali che, nella gara-uno abbiamo saputo limitare e tanto con la nostra forza tecnica. Ci servirà massima determinazione, isolandoci dall’ambiente e mirando ad avere continuità, partendo dalla battuta per poi sviluppare anche il nostro gioco che può e dovrà creare tanti problemi”.
PESARO – “C’è da vincere ancora. E basta”. Paolo Tofoli entra a piè pari sul match di Mosca dopo il brillante successo in casa Scavolini (3-2) contro una vera armata femminile del volley mondiale. “Dovremo avere pazienza, proprio come in gara-uno – continua il coach -, limitando i nostri errori e provare a mettere pressione alla Costagrande e compagne. Che sbatteranno la palla con cattiveria sul parquet e noi dovremo essere bravi già nel cambio palla, magari facendo anche solo dei precisi pallonetti. Alla fine, valgono punti come le schiacciate. Insomma, tranquillità e consapevolezza dei propri mezzi. Un po’ come abbiamo fatto domenica, in campionato, a Conegliano davanti a cinquemila persone. Poi vedremo come finirà”.
GOLDEN SET – L’assurda formula inventata chissà perché e, chissà da quale ‘mente occulta’ internazionale che prevede un parziale decisivo (da giocare alla fine di gara-due) se ci sarà una vittoria per parte, a prescindere dei set giocati, è la ‘Spada di Damocle’ che pende sulla testa di Cuneo e Pesaro. “E’ troppo facile dire che dovremo essere bravi ad evitarlo – voce unisono di Giuliani e Tofoli –. Intanto dobbiamo non pensare a questa eventualità, giocando come sappiamo”. E non sarà comunque uguale disputare il Golden set a
Mosca e Belgorod… Solo chi ha visto da vicino i due ambienti, è ben consapevole delle logistiche situazioni che si verrebbero a creare, per esempio, a sud della Russia…