Da Re diventa trentino

di Adelio Pistelli

02/01/2014

Bruno Da ReBruno Da Re
Bruno Da Re
Succederà nella tarda mattinata di domani (venerdì). La società campione d'Italia presenterà, infatti, il nuovo arrivato nella famiglia Mosna. E per il presidente trentino (e di Lega) è, quello che si chiama, un vero e proprio colpaccio. E ancora, con l'arrivo di Bruno Da Re, diventa troppo facile anticipare un futuro sempre più importante per Trento. E l' attuale stagione diventa, di fatto, il trampolino di lancio per la prossima, quella del grande rilancio. Se torneranno o non tornerano i preziosi 'prestiti' ai turchi di Ankara (Juantorena, Kaziyski, Raphael e Djuric: sotto contratto con Trento) non è ancora facile saperlo. Però è indubbio che l'arrivo di quello che è e resta, forse il miglior direttore generale del panorma volley italiano, ha un suo particolare significato. E fascino. Da Treviso, a Trento: via Modena. Un colpo magari ipotizzabile già agli inizi di novembre scorso, qualche giorno dopo la drastica (e contestata) decisione di Modena di chiudere improvvisamente il rapporto professionale con Da Re. Un dirigente di questa portata, vista la sua esperienza e la sua indiscutibile capacità professionale diventava un bersaglio scontato per qualsiasi società. E quella del presidente Mosna, alla fine, ha fatto bingo, vincendo soprattutto la concorrenza di Verona (e c'erano anche delle timide voci per Perugia) e domani (venerdì) appunto ecco l'ufficializzazione per l'arrivo del dirigente veneto. Cinquantanove anni, dal 1988 e, per ventidue anni consecutivi Bruno Da Re è stato general manager della Sisley Treviso <vincitutto> per poi passare (gli ultimi quattro) con i 'cari nemici' di Modena. Ed è stato un periodo straordinario per la società emiliana che, gradualmente ma significatamente stava tornando nell'elitè del volley nazionale per merito di due persone: Da Re ed il coach Lorenzetti. Il tecnico è rimasto, il dirigente invece, a dispetto di tanti e diversi proclami (o annunci) fatti durante la scorsa estate e nell'immediata vigilia del campionato, è stato improvvisamente e bruscamente messo alla porta. Tra rimpianti e polemiche della piazza modenese. Ma questa, ormai è un'altra storia.
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