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Daniele Lupo: "“L’immagine più bella che ricordo è quando sono salito sul podio"
Daniele Lupo: "“L’immagine più bella che ricordo è quando sono salito sul podio"
di Stefano Locatelli
17/05/2012
Daniele Lupo-Paolo Nicolai medaglia d'argento al World Tour di Bejing
Daniele Lupo-Paolo Nicolai medaglia d'argento al World Tour di Bejing
Gli parlo appena sveglio da un sonnellino rubato ai tanti viaggi che lo stanno portando in giro per il mondo. È un po’ stanco, la sua vita in questi mesi sembra finita in un frullatore. Ma la fatica è ampiamente ripagata da una stagione che meglio non poteva cominciare.
Daniele Lupo
è la faccia nuova, quasi da cartone animato del beach volley azzurro. Fa coppia con l’amico inseparabile Paolo Nicolai. A Pechino hanno fatto la storia arrivando fino in fondo ad un Grand Slam (nessuna coppia italiana c’era mai riuscita) dopo aver battuto nelle qualificazioni gli olimpionici Rogers e Dalhausser e in semifinale i campioni del Mondo Alison ed Emanuel. Poco importa se poi in finale hanno perso contro gli olandesi Schuil e Nummerdoor. Ci sarà tempo per rifarsi.
“L’immagine più bella che ricordo è quando sono salito sul podio. Quasi non ci credevo. Certo, un po’ di rammarico per non essere riusciti a vincere c’è. Paolo non ha potuto giocare al massimo perché aveva un problema fisico. Ma siamo contenti che ci abbiano battuti degli amici. Con Reinder e Richard e gli americani Gibb e Rosenthal al World Tour facciamo un bel gruppo, ceniamo sempre insieme”.
Quest’anno i due azzurri stanno mantenendo un livello di gioco e di risultati impensabile fino a pochi mesi fa. Nemmeno loro forse pensavano ad inizio stagione di andare così forte.
“Non ci avrei messo la mano sul fuoco ma ero consapevole del fatto che l’anno scorso avessimo chiuso benissimo. È stato un grande anno. Si dice poi che più giochi, meglio giochi e noi stiamo facendo proprio così. Vincere una medaglia a 21 anni
(Nicolai 23)
non è da tutti”.
I 720 punti conquistati in Cina lanciano i due ragazzi italiani al 5° posto del World Tour, sempre più vicini alla qualificazione per Londra 2012. Dovranno essere tra le prime 16 coppie dell’Olympic ranking, che tiene conto dei migliori 12 risultati dal gennaio 2011 al 17 giugno 2012. Al momento Daniele e Paolo occupano la 12^ posizione. Il traguardo non è mai stato così alla portata.
“Non ci vogliamo pensare, io sono scaramantico. E fissarsi su un obiettivo non porta a niente. In questo momento pensiamo solo a migliorare, l’Olimpiade ce la siamo tolta dalla testa perché poteva portarci solo nervosismo. Adesso salteremo Praga per il problema di Paolo all’addominale ma ci saremo nuovamente a Mosca. Siamo però consapevoli che la qualificazione non è impossibile”.
Tornando a te e Nicolai, guardandovi giocare date l’impressione di avere un bel feeling?
“Credo che la nostra forza sia l’amicizia. È nata col beach. Paolo è un ragazzo eccezionale, non puoi non andarci d’accordo. Non abbiamo mai litigato e tra noi c’è grande rispetto. È diventato il mio fratello maggiore. In campo invece lo compenso. A questi livelli dove il muro è fondamentale Paolo è straordinario, ti permette di difendere nel modo migliore e io cerco di essere alla sua altezza. È una formula che finora ha funzionato. Con lui al fianco mi sento tranquillo”.
A proposito di giocatori eccezionali, a Pechino hai battuto il tuo idolo Todd Rogers.
“Si è vero
(ride)
ma lui è il Campione con la C maiuscola. Una grande persona dentro e fuori dal campo. Se potessi gli ruberei l’innato senso della posizione: è sempre al posto giusto. Tra l’altro siamo amici, lui e Phil
(Dalhausser)
fanno sempre il tifo per noi. Lo hanno fatto anche quando li abbiamo battuti. Ma ci tengo a dire che la cosa più bella che abbiamo conquistato con il sudore e la fatica in questi mesi è il rispetto dei giocatori del circuito. Adesso tutti ci temono, è bellissimo".
Un pensiero anche a Greta Cicolari e Marta Menegatti. Le due azzurre anche a Pechino hanno abbattuto un altro storico traguardo. Migliorando il terzo posto di Gstaad dell’anno scorso hanno raggiunto per la prima volta una finale di Grand Slam, persa contro le campionesse del Mondo Juliana e Larissa. Ormai sono tra le coppie più forti del mondo.
“
Sono fantastiche. Anzi, le ringrazio perché hanno il merito di aver rotto il ghiaccio. Se il movimento azzurro sta facendo così bene è anche merito loro”.
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