Davide Mazzanti, obiettivo ridare un'identità vincente alla nazionale

di Lorenzo Dallari

12/05/2017

Lorenzo Dallari e Davide Mazzanti al Centro Pavesi di MilanoLorenzo Dallari e Davide Mazzanti al Centro Pavesi di Milano
Lorenzo Dallari e Davide Mazzanti al Centro Pavesi di Milano
Metti un pranzo benaugurale con il nuovo allenatore della nazionale femminile, metti parlare di tanti progetti futuri, metti vedere una persona soddisfatta ed entusiasta. Davide Mazzanti è un vecchio amico di cui ho da sempre molta stima, come tecnico e come persona: ci siamo visti in situazioni molto diverse, quando era un giovane promettente e studiava da tecnico con dedizione, quando si è trovato a fare da mammo dopo l'esonero da Piacenza, quando ha vinto due scudetti molto diversi tra ma loro ma ugualmente importanti con Casalmaggiore e con Conegliano, quando ci siamo trovati in più di un'occasione in vacanza da Fantini a Cervia, quando è venuto al work shop nelle vesti di apprezzatissimo relatore e abbiamo ipotizzato per lui un futuro tinto d'azzurro. Bravo è bravo, molto. E poi è solare, virtù rara. Sono convinto che con lui la nazionale sia in ottime mani, perché sa come si gestiscono le campionesse, perché conosce l'ambiente della nazionale avendo fatto parte dello staff, perché conosce bene come si allenano le giovani avendo guidato la juniores e il Club Italia. "Sono molto contento e molto carico per questa mia nuova avventura: ho atteso a lungo questo momento e cercherò di non deludere chi ha creduto in me". il neo ct ha idee chiare e l'ambizione di fare bene come ha fatto sempre nei club dove è stato, fin da quando ha vinto il promo scudetto con Bergamo da debuttante. "Sarà una lunga estate, molto importante: abbiamo iniziato al Centro Pavesi a Milano e proseguiremo con diversi appuntamenti, focalizzandoci sul Grand Prix e sugli Europei. Il gruppo mi piace, mi auguro che sapremo divertirci e toglierci qualche bella soddisfazione". Il compito che lo attende è difficile ma nel contempo oltremodo stimolante, ovvero ridare un'identità precisa alla nazionale femminile dopo la grande delusione dell'Olimpiade di Rio. Guardando all'oggi e al domani, ovvero al Mondiale del prossimo anno. Punto. Poi si vedrà, si tireranno le somme. Inutile pensare troppo avanti. Meglio concentrarsi sugli obiettivi più immediati, mixando bene le ragazze a disposizione le giovani dotate di grande talenti e qualche veterana ancora in grado di garantire un apporto di rilievo. La nazionale è il fiore all'occhiello di tutto il movimento, il più importante dello sport italiano: Mazzanti di certo saprà darle un'identità precisa guidandola verso traguardi prestigiosi. 
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