De Cecco: "Modena è fortissima, ma vogliamo giocarcela alla grande!"

26/04/2016

Luciano De CeccoLuciano De Cecco
Luciano De Cecco
Sarà Modena l’avversario in finale scudetto della Sir Safety Conad Perugia!
Ieri sera i “gialli” emiliani hanno espugnato il palasport di Trento, chiuso la loro serie di semifinale in quattro partite e raggiunto i Block Devils nell’epilogo tricolore. Serie di finale che prenderà il via domenica 1 maggio al PalaPanini, mentre gara 2 al PalaEvangelisti ci sarà giovedì 5 maggio.
Ennesima sfida stellare in questi playoff scudetto per la formazione di Boban Kovac, uscita sicuramente rafforzata nella testa e nel morale dalle battaglie affrontate nei quarti di finale ed in semifinale con due big come Verona e Civitanova. Due serie che hanno messo a dura prova Birarelli e compagni e tutto il pubblico perugino, ma che al tempo stesso hanno dimostrato la crescita della squadra sotto l’aspetto tecnico e soprattutto in quello caratteriale.
Dopo il lunedì di riposo, tornano oggi al lavoro i ragazzi sotto la guida dello staff tecnico bianconero e sotto le cure del preparatore atletico Giovani Foppa. Lavoro relativamente di scarico, soprattutto lavoro tecnico e, conoscendo già il nome dell’avversario in finale, certamente Kovac comincerà anche a sottolineare le peculiarità tattiche che Perugia dovrà mettere in pratica contro una formazione, quella modenese, infarcita di grandi giocatori (troppo facile pensare ai vari Ngapeth, Brunonho, Lucas, Vettori, Petric e via discorrendo) e che pratica un gioco velocissimo e di difficile lettura.
La Sir contrapporrà, come in tutti questi playoff, le sue armi e cercherà di infiammare ancora di più (ma visto l’entusiasmo di questi giorni è francamente difficile immaginare come) una città che è pazza di pallavolo e che sarà al fianco dei Block Devils in questa finale scudetto.
A guidare la squadra in campo (in una sfida stellare in cabina di regia tutta sudamericana con il brasiliano Bruninho) ci saranno le mani, la testa, le geometrie, l’imprevedibilità e l’eleganza del “Boss”! Per i polpastrelli di Luciano De Cecco, classe ed istinto tutti argentini al servizio di Perugia, passano molte delle fortune della Sir. Un De Cecco “cinque stelle extralusso” in questi playoff scudetto. Un De Cecco anche versione “ultrà” in coppia con Atanasijevic domenica sera al PalaEvangelisti. Un De Cecco che della serie finale con Modena dice: “Intanto è evidente che chiunque fosse stata la nostra avversaria, sarebbe stata durissima perché parliamo di due formazioni come Trento e Modena entrambe molto competitive, una finalista in Champions, l’altra vincitrice della Coppa Italia. Affronteremo Modena, una signora squadra con una storia importante e credo che per noi e per Perugia giocarci la finale sarà, oltre a quello che succederà in campo, molto importante. Tecnicamente Modena non ha bisogno di tante descrizioni. Ci sono grandi individualità. C’è un grandissimo palleggiatore come Bruninho. C’è Lucas, probabilmente il centrale più forte al mondo. C’è Vettori che sta facendo dei grandissimi playoff. Ci sono tre schiacciatori come Ngapeth, Petric e Nikic tutti grandi giocatori ed ognuno con il suo ruolo specifico al servizio della squadra. Ma noi ci siamo e vogliamo giocarcela alla grande! Come? Intanto pensando solo al campo, restando fuori da tutto quello che non riguarda il campo. E poi restando umili, con i piedi in terra, lavorando duro e lottando su ogni palla. Non credo esista un modo per affrontare una finale. Ogni partita è diversa dalle altre, nelle serie con Verona e poi con Civitanova lo abbiamo imparato. Credo che dopo aver perso gara 4 in casa con Verona nei quarti di finale nessuno avrebbe pronosticato un nostro arrivo in finale, quindi…”.
Nella sua storia italiana, Luciano ha già sfiorato una volta lo scudetto. Era la stagione 2012-2013 quando con Piacenza perse in gara 5 a Trento la finalissima. A distanza di tre anni l’occasione per riprovarci. Anche se… “Sinceramente non ci penso più di tanto. Penso a giocare, al campo. È il presente quello che conta, il futuro è un mistero. Quello che posso e voglio dire è che ho lavorato tanto per conquistare come gruppo e come protagonista questa finale. Nessuno mi ha regalato nulla, già essere in finale scudetto è una grandissima cosa e dimostra, a me stesso ed alla società di Perugia che mi ha dato fiducia, che sono in grado di lottare per obiettivi importanti. Poi è evidente che vincere è una cosa a cui ambiscono tutti…”.
Insomma, testa al momento solo a gara 1 di domenica per De Cecco. Il futuro nel mondo della musica, dopo l’esibizione in coppia con Atanasijevic domenica passata, può attendere… “Quel momento di entusiasmo a fine partita - conclude Luciano - rappresenta semplicemente un’ulteriore dimostrazione di quanto siamo uniti come squadra, al di là delle chiacchiere. Abbiamo sofferto e lavorato tutti insieme ed ora ci siamo! E poi non sono molto intonato, faccio solo casino!”.
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