Diario di viaggio

di Valerio Vermiglio

30/09/2013

Valerio Vermiglio

Eccoci qua.. dopo quasi un anno.. diciamo sabbatico.. torno a raccontare la mia sempre piu avvincente esperienza in Russia! Quest'anno sportivo (2013/14) ho affrontato il primo cambio di squadra, da Kazan a Novi Urengoi.. dove ho ritrovato (felicemente) Fefè De Giorgi come primo allenatore e Nicola Giolito come secondo: uno staff tutto italiano (con traduttore al seguito) con cui poter procedere in questa nuova annata ricca di sfide. Ancora non ho sfiorato la nostra "fresca" cittadina Novi Urengoi, ma come mi avevano raccontato.. ho già avuto modo di viaggiare "un bel pó!". Tra preparazione atletica (Anapa 15 giorni e Polonia 10 giorni), visto lavorativo e primo doppio turno di coppa di Russia, abbiamo avuto modo di trascorrere moooolto tempo in viaggio.. e di questi primi 2 mesi in Rssia, Mosca, la nostra base logistica e lavorativa, l'ho vissuta complessivamente appena 5 giorni..un inizio.."interessante"! La ripresa, come è normale che sia, col passare degli anni è sempre più tosta, ma la voglia di vivere ancora la passione di questo nostro splendido sport mi aiuta e mi spinge ad affrontarla col sorriso e con tanta determinazione. Sarà una bellissima sfida riuscire ad essere competitivi in Russia ed in Europa con questa società logisticamente itinerante; avró la fortuna e l'onore di conoscere e giocare con nuovi campioni (Spiridonov, Winiarsky, Bakun, Voronkov, etc.) e di rimettermi in gioco ancora per provare a raggiungere il livello migliore possibile. Sempre di più nell'arco di questi anni (comincia il terzo) mi rendo conto di cosa si prova ad essere straniero..non vivendo a casa propria.. non mangiando secondo le proprie abitudini.. sacrificando la propria famiglia.. per cavalcare, nel migliore dei modi, quel sogno che è potuto diventare realtà e che vorrei far durare più a lungo possibile. Abbiamo cominciato ad Anapa, tipica località "balneare" russa. Ebbene sì, sembra strano ma hanno anche il mare, un pó come il nostro adriatico ed una organizzazione discreta (considerando lo standard russo). Siamo stati alloggiati, insieme ad altre squadre tra cui anche la nazionale maschile russa, nel centro federale del volley, una struttura veramente bella: un palazzetto con 2 campi da pallavolo, 4 campi da beach volley ed altri 2 campi più che regolamentari nella struttura centrale, 2 blocchi adibiti ad albergo più una serie di cottage con almeno 8 camere doppie (più o meno) che mi hanno sbalordito.. e tutto qui dentro è all'insegna solo del "volley"...che spettacolo! Abbiamo toccato poco il pallone, per lo più abbiamo corso sulla sabbia (mi ricorda quando ero ragazzino in Sicilia) con lavori di resistenza aerobica e di lavoro fisico alternato a lavori di pesi (ripresa graduale) e contatto con il pallone. Il lavoro era diviso in blocchi di 4giorni di allenamento e poi 1 giorno libero con l'ultimo blocco di 3 giorni di lavoro e 1 libero Alla fine di questa prima fase di preparazione, con non pochi dolori (che ci hanno fatto compagnia per parecchio tempo) siamo rientrati a Mosca per un paio di giorni prima di ripartire per la Polonia, dove avremmo svolto la seconda parte di preparazione con alcune amichevoli..e dove di corsa, nella notte tra sabato e domenica di fine agosto (un paio di giorniprima che finisse il blocco di lavoro) Fefè ed io siamo dovuti letteralmente "scappare" in Italia per problemi di visto!!!continua...