Diego Mosna tra politica e pallavolo

di Lorenzo Dallari

03/09/2013

Lorenzo Dallari e Diego MosnaLorenzo Dallari e Diego Mosna
Lorenzo Dallari e Diego Mosna
Un tranquillo pomeriggio di fine estate a Trento ha offerto la ghiotta opportunità di sorseggiare un aperitivo nella centralissima Piazza Trento insieme a Diego Mosna, presidente della squadra campione d'Italia nonchè della Lega maschile, ma in questi giorni soprattutto uomo del giorno in Trentino in quanto candidato alla presidenza della Provincia. Perchè un tuffo in politica, dopo una vita da imprenditore e una splendida parentesi - ancora aperta - nello sport?
"Era giunto il momento di dare una scossa all'ambiente dopo tanti caratterizzati dalla medesima gestione: sono tranquillo e anche molto felice della mia scelta. Spero ovviamente di vincere la corsa, ma anche se non dovessi riuscirci sono comunque soddisfatto per essere riuscito a smuovere le acque, responsabilizzando i nostri competitors. Mi attendono due mesi molto impegnativi, ma sono pronto a questa sfida stimolante".
Le elezioni ci saranno infatti domenica 27 ottobre, e in questo periodo il baffo più popolare del Trentino dovrà impegnarsi 24 ore al giorno in un'unica direzione...
"Per il momento lascio anche la gestione delle mie aziende, visto che devo concentrarmi completamente sul fronte politico. E proseguirò in questa direzione pure nel caso diventi il nuovo Presidente della Provincia. Dovessi farcela, sarei costretto a lasciare pure la presidenza della Lega pallavolo. Intanto però mi sto concentrando per garantire un presente e soprattutto un futuro alla squadra che tante soddisfazioni ha regalato ai nostri meravigliosi tifosi".
A questo propsotivo: dopo una serie quasi infinita di successi, compreso l'ultimo scudetto festeggiato tre mesi fa, l'organico è stato ridimensionato con la cessione in prestito di Juantorena, Kaziyski e Rapha all'Halkbank Ankara. Perchè?
"Abbiamo avuto problemi di budget complice la rinuncia di qualche sponsor, in primis l'Itas. Pertanto abbiamo dovuto rivedere nostro malgrado il progetto: tutti i campioni che ci hanno lasciato, spero temporaneamente, sono comunque ancora legatissimi alla nostra realtà e sperano di tornare qui il prossimo anno. Questo ovviamente è anche il mio augurio nonchè il mio proposito: Juantorena e Kaziyzki sono ancora legati contrattualmente a noi, Rapha è scaduto ma vorrebbe tornare a tutti i costi. Lavoreremo per ridare vita a un gruppo a dir poco straordinario il prossimo anno".
Anche per mantenere vivo l'entusiasmo in un pubblico che da sempre partecipa molto immedesimandosi con la sua squadra...
"Devo ammettere di essere molto contento per come è partita la campagna abbonamenti: avevo un pò di dubbi visto quello che era successo, ma i tifosi stanno dimostrando ancora tanto affetto nei confronti della squadra. Evidentemente hanno capito che i tempi sono cambiati, che non si è trattato di un capriccio ma di una reazione dettata dal logico adattamento alla nuova situazione che ci siamo trovati a vivere. Per il futuro sono comunque ottimista, visto che lo sono per natura: sia sul fronte sportivo che su quello politico".
Parole chiare, Presidente. E intanto vicino a noi passano tante persone che lo salutano e gli garantiscono il proprio appoggio: sta per arrivare il momento della svolta in Trentino?
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