Dodicesima giornata di A1 maschile: grandi vittorie per Cuneo, Roma, Piacenza e Treviso

26/12/2007

Gustavo in attacco contro TrentoGustavo in attacco contro Trento
Gustavo in attacco contro Trento
CIMONE MODENA - BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 2-3 (25-21; 25-27; 19-25; 29-27; 18-20)
Cimone Modena: Tencati 5, Rinaldi (L), Dennis 4, Sartoretti 7, Dos Santos Junior 6, Nascimento 16, Heller 8, Endres 19, Casoli 13, Garcia 5. Non entrati Soli, Donadio. All. Giani
Bre Banca Lannutti Cuneo: Wijsmans 25, Parodi 3, Gonzalez 9, Fortunato 4, Vergnaghi (L), Lasko 19, Curti, Abbadi 9, Felizardo 16. Non entrati Rosso, Muraguti Yared, Battilotti. All. Prandi
Arbitri: Rapisarda, Menghini
NOTE - Spettatori 5048; incasso 41000; durata set: 25', 33', 24',32', 22'; durata totale 136'.
Modena - La BreBanca Lannutti Cuneo vince al tie break la sfida del PalaPanini contro la Cimone Modena. Pubblico delle grandi occasioni nell'impianto modenese che ha fatto registrare il tutto esaurito con 5.048 spettatori. Nei sestetti base, Prandi ripropone Parodi nel ruolo di schiacciatore, lasciando in panchina Abbadi. Giani, dall'altra parte, schiera Rinaldi come libero all'esordio in campionato davanti al proprio pubblico e Casoli in campo per Dennis.I cinque set sono una girandola di emozioni che coinvolgono tutti. La Cimone fa suo il primo set (25-21) dopo aver allungato nel finale di parziale con l'ace di Murilo (20-17) e gli attacchi di Andrè.
Nel secondo parziale la musica cambia. La BreBanca Lannutti vola sul 3-10, Modena sembra non aver la forza di reagire, ma è una sensazione solo parziale. Ricardo ed Andrè salgono in cattedra e conducono la Cimone addirittura al più quattro (18-14); sembra essere il break decisivo invece Cuneo ritorna protagonista. Si va ai vantaggi che si chiudono con l'ace di Gonzalez (25-27).
Il terzo set è il più scontato. Prandi propone dall'inizio Abbadi per Parodi ma è tutta la formazione ospite ad offrire una prestazione di alto livello. Modena fatica in attacco (4 muri subiti e 44% di positività) mentre Cuneo mette pressione dalla linea dei nove metri. Finisce 19-25 e al quarto parziale, quando l'epilogo sembra scritto, con il punteggio di 22-24 a favore degli ospiti, ecco rispuntare i ragazzi di Giani che pareggiano con Sartoretti (26-26) e chiudono con il muro di Sidao su Felizardo (29-27). Il tie break inizia con la Cimone Modena volare accompagnata dall'entusiasmo del pubblico. E' subito 5-1. Cuneo, però, non si scompone e punto dopo punto recupera. Gonzalez mura Casoli (11-11) e si va ai vantaggi. Sul 17-17, Abbadi schiaccia un nuovo match ball che si concretizza con il successivo errore di Sartoretti (18-20).
Andrea Giani (Cimone Modena): "Abbiamo giocato una buona partita ma, sono sincero, sono molto amareggiato per la sconfitta. Abbiamo riacciuffato la partita per i capelli e dovevamo vincerla. Se vogliamo fare un salto di qualità dobbiamo imparare a chiudere queste gare".
Silvano Prandi (Bre Banca Lannutti Cuneo): "Potevamo vincere anche nel quarto set ma da un punto di vista morale è stato importante rialzarci quando eravamo sotto nel quinto set e vincerlo. Uno dei momenti chiave è stato il secondo parziale; potevamo andare sotto 2-0 invece siamo stati bravi a rimettere in piedi la partita. Wijsmans il migliore? Per me non è una novità è un giocatore straordinario".
MVP: Wout Wijsmans (Bre Banca Lannutti Cuneo)

COPRA NORDMECCANICA PIACENZA - FAMIGLIULO CORIGLIANO 3-0 (25-20; 27-25; 25-17)
Copra Nordmeccanica Piacenza: Rodriguez 12, Granvorka, Cozzi 1, Meoni 1, Santos Dutra (L), Zlatanov 19, Simeonov 10, Bravo, Gromadowski 1, Bovolenta 3, Bjelica 6. Non entrati Boninfante. All. Lorenzetti
Famigliulo Corigliano: Ravellino, Corvetta 1, Giovi (L), Raymaekers 3, Podrascanin 8, Kovacevic 7, Biribanti 15, Colaci (L), Maric 1, Gallotta 6, Lo Re. All. Giuliani
Arbitri: Caldarola, Ippoliti
NOTE - Spettatori 3200, incasso 13000; durata set:23', 32', 20' ; durata totale 75'.
Piacenza - Il Copra Nordmeccanica Piacenza ospita il Famigliulo Corigliano. La gara contro i calabresi diventa decisiva dopo la sconfitta subita contro l'Itas Diatec Trentino dell'ex Grbic. Gli ospiti invece, dopo la sorprendente vittoria a Montichiari e una secca sconfitta in casa contro Modena (0-3), cercano punti fondamentali in chiave salvezza.
Partono bene i padroni di casa attenti a muro e con un' aggressività al servizio con non si vedeva da tempo al Palabanca (16-12). Corigliano non demorde si porta a una sola lunghezza dagli emiliani. (19-18). Mr. Lorenzetti sostituisce Bjelica con Paolo Bravo. I biancorossi però si riprendono sfruttando le potenzialità offensiva (Zlatanov e Rodriguez). In negativo per gli ospiti soprattutto Kovacevic: prima si fa murare da Meoni, poi commette un fallo di invasione e viene sostituito da Maric (schiacciatore). Il Serbo però non sa fare di meglio, sbaglia in battuta e regala il set ai padroni di casa (25-20).
Il set successivo sembra più incerto, gli ospiti partono bene ma Piacenza riesce a recuperare le redini del gioco letteralmente trascinata da Zlatanov: Meoni lo serve anche nelle situazioni più difficile e lui risponde all'appello nel migliore dei modi (16-13). Momentaneo black-out dei padroni di casa Gallotta e Maric ne approfittano (18-18). Si combatte punto a punto. Rodriguez (che verrà eletto migliore in campo) regala il set point a Piacenza ma viene annullato (24-24). È ancora una volta l'onnipresente Zlatanov a sbrogliare la situazione: dopo un'azione prolungata e un miracolo difensivo di Sergio, lo schiacciatore di origine Bulgara (ma italianissimo) trova un punto d'oro scavalcando il muro a tre degli avversari (26-25). L'errore avversario regala il set al Copra Nordmeccanica (27-25)
I calabresi subiscono il colpo e non riescono a rientrare in partita. Bene invece gli emiliani, con un turno lunghissimo in battuta di Bjelica con ben tre ace (6-0). Piacenza in questa fase sbaglia veramente poco in tutti i fondamentali e mette gia una seria ipoteca sul set e sui tre punti (16-7).
Il Copra Nordmeccanica amministra (25-17 ). Un passo importante per raggiungere le prime otto di campionato che disputeranno la Coppa Italia.
Angelo Lorenzetti (Copra Nordmeccanica Piacenza): " Non siamo partiti benissimo in attacco, poi ci siamo sciolti e la difesa ha fatto la differenza".
MVP: Israel Rodriguez (Copra Nordmeccanica Piacenza)

SISLEY TREVISO - ITAS DIATEC TRENTINO 3-1 (25-19; 19-25; 26-24; 25-19)
Sisley Treviso: Horstink 15, Novotny 3, Hubner 11, Papi 10, Farina (L), Kral 1, Saitta, Endres 12, Pujol 3, Cisolla 16, Ricci Petitoni (L). Non entrati Maruotti. All. Dal Zotto
Itas Diatec Trentino: Kaziyski 12, Birarelli 12, Segnalini (L), Jeroncic 11, Della Lunga 10, Bednaruk, Grbic 4, Stoyanov, Nikolov 16, Mlyakov, Bari (L). Non entrati Piscopo. All. Stoytchev
Arbitri: Gnani, Satanassi
NOTE - Spettatori 2400, incasso13000 ; durata set: 25', 24', 27', 27'; durata totale: 103'
Treviso - Big match di Santo Stefano al Palaverde con Sisley Treviso e Itas Trento che chiudono con un match-spettacolo il 2007. Ancora senza Alessandro Fei, che riprenderà domani ad allenarsi, la Sisley ha vinto il primo set che i trentini sembravano aver indirizzato dalla loro parte fino al 14-10. Da lì si è scatenato l'ex di turno, Stefan Hubner che con Horstink e Gustavo porta il risultato sul 25-19. Ma l'Itas non ci sta, crescono le percentuali dei bulgari Nikolov e Kaziyski, ma è un filotto di punti del centrale Birarelli a rompere l'equilibrio, la Sisley non ce la fa a rimontaree l'Itas pareggia con un perentorio 25-19. Nel terzo set l'equlibrio regna sovrano, le squadre si scambiano il vantaggio in un parziale di grande intensità: Treviso annulla un set point, capitan Papi fa gli straordinari, poi Hubner e Horstink siglano i punti del 26-24. Nel quarto parziale i campioni d'Italia prendono subito il largo e l'Itas non riesce più a reagire: Gustavo (sarà votato MVP) mura e attacca con continuità, crescono le percentuali di Cisolla, e Pujol distribuisce gli attacchi tra tutti i suoi compagni, mandando tutti, ben 5, in doppia cifra, mentre a Grbic mancano alternative alla coppia dei bulgari. Missione compiuta per Treviso, che mette un piede nelle prime 8 per la Final Eight di Coppa, mentre Trento resta comunque nelle parti altissime della classifica.
Renan Dal Zotto (Sisley Treviso): "Ottima partita, sono soddisfatto, abbiamo messo il cuore dall'inizio alla fine del match, combattendo contro una squadra molto forte come l'Itas, che ha avuto momenti di grande intensità nel match. Devo ringraziare Cisolla che in queste partite senza Fei si è sacrificato in un ruolo non suo dandoci molta sicurezza. Oggi tutti hanno giocato molto bene, una segnalazione per Pujol che ha gestito tatticamente la gara molto bene dando pochi riferimenti agli avversari e distribuendo molto bene l'attacco".
Radostin Stoytchev (Itas Diatec Trentino): "Siamo una squadra nuova e giovane che vive alla giornata, e quindi puo' starci di perdere qui, ma mi dispiace perchè potevamo gestire meglio alcune situazioni nel corso del match. Ad un certo punto pensavo di poterla vincere, almeno di portare via un punto, invece non siamo stati continui e abbiamo lasciato a loro percentuali molto alte, soprattutto ai loro forti centrali."
MVP: Gustavo Endres (Sisley Treviso)

M. ROMA VOLLEY - LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-0 (27-25; 25-13; 25-19)
M. ROMA VOLLEY: Savani 8, Kooistra 13, Miljkovic 13, Marshall 14, Mastrangelo 8, Coscione 0, Henno (L), Semenzato 0. N.E. Tofoli, Molteni, Hernandez, Romero.All. Serniotti.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Paparoni 6, Geric 5, Omrcen 16, Swiderski 3, Lebl 8, Vermiglio 0, Corsano (L), Bartoletti 0, Saraceni 3, Monopoli 0, Snippe, Santana 1. N.E. Smerilli All. De Giorgi.
Arbitri: Bartolini - Lavorenti
NOTE - Spettatori 2337; incasso 9851; durata set: 29', 22', 23'; durata totale 74'.
Roma - La M. Roma Volley confeziona una partita speciale per i tifosi accorsi al Palazzetto dello Sport di Roma. Una gara quasi perfetta che non lascia scampo alla Lube Banca Marche Macerata.
Inutile dire che l'osservato speciale era Ivan Miljkovic, nell'estate passato da Macerata a Roma.
Ottima la fase cambio palla di entrambe le formazioni nel primo parziale. Macerata ci prova a mettere a segno il break vincente, ma Roma e un super Marshall riescono sempre a rimettere in parità il set. Roma allunga nella fase più calda, conquistando due lunghezze di vantaggio sul 23-21. Macerata non si arrende e con Igor Omrcen ed una super difesa di Saraceni impatta sul 23-23. Alla terza palla set, è un muro di Marshall a mandare le squadre al cambio di campo.
Nel secondo parziale la M. Roma Volley rompe subito gli indugi ed a muro sbarra la strada agli attaccanti della Lube. Il resto lo fa un servizio sempre ficcante che rallenta il gioco di Valerio Vermiglio. In un lampo la formazione di Serniotti si porta al primo time out tecnico è in vantaggio di 6 lunghezze (8-2). De Giorgi prova a dare più forza al suo attacco con Gianluca Saraceni, ma Macerata paga ancora nel fondamentale offensivo una prova deficitaria, con la percentuale che crolla al 30%.
In vantaggio 2-0 la M. Roma Volley continua la sua marcia verso la vittoria da tre punti che la porta al secondo posto della Serie A1 TIM. Il ritmo imposto dai padroni di casa è ancora molto alto: servizio e muro non danno tregua alla formazione di De Giorgi che per cercare di rompere l'inerzia del set decide di cambiare la diagonale degli schiacciatori inserendo Snippe e Saraceni al posto di Swiderski e Paparoni.
La M. Roma è inarrestabile, continua a macinare punti fino al 25-19 finale che manda in archivio il 2007 della Serie A1 TIM.
Andrija Geric (Lube Banca Marche Macerata): "Il primo set è stato equilibrato ma abbiamo commesso tre errori decisivi regalando il parziale. Nel secondo siamo calati continuando a commettere troppi errori. Nel terzo set ci siamo ripresi ma era ormai troppo tardi".
Wytze Kooistra (M. Roma Volley): "Finalmente sono tornato ad essere il giocatore di una volta, perfetto in tutti i fondamentali. Ora una nuova pausa per l'attività internazionale e poi ci attende l'ultima partita che dovremo giocare con grande concentrazione per conquistare il miglior posto possibile in classifica per gli abbinamenti della TIM Cup Coppa Italia".
MVP: Wytze Kooistra (M. Roma Volley)

ANTICIPO DEL 20/12/2007:

ANDREOLI LATINA – PRISMA TARANTO 3-0 (25-20; 25-23; 25-15)
Andreoli Latina: Tomassetti, Mattera 3, Cardona 9, Salmon 6, Zanuto Iorio 5, Messana (L), Garcia Pires Ribeiro 13, Alves Bernardo 20. Non entrati Zaytsev, Moretti, Scuderi, Barbareschi. All. Gulinelli.
Prisma Taranto: Latelli (L), Rak 5, Nagy 1, Patriarca 1, Castellano 1, Nuti 1, Vulin 6, Pereu 6, Ardu, Vissotto Neves 8. Non entrati Durante, Shumov. All. Lattari
ARBITRI: Cammera, Coppola
NOTE – Spettatori 1145; incasso 5470€; durata set: 25’, 28’, 23’; durata tot 76’.
Latina - Partita della vita quella di questa sera tra Andreoli Latina e Prisma Taranto. Un dentro o fuori come lo aveva definito alla vigilia il tecnico dei pontini, Flavio Gulinelli, che vedeva di fronte due squadre in piena zona calda della classifica. Alla fine festeggia Latina che mette in campo un gran cuore e trova un grande partita di squadra condita dalle fiammate di uno splendido Riad.
Taranto apre le ostilità cercando insistentemente la ricezione del martello brasiliano di casa, Bruno Zanuto, che tiene in difesa ma non riesce a pungere in attacco. Il servizio del brasiliano però gira e cambia la direzione del set. Insieme a lui capitan Gilson e Riad che al servizio conquista il 22-18. Una dote preziosa che gli uomini di Gulinelli non sciupano, chiudendo il set sul 25-20, dopo l'ennesimo salvataggio in difesa. Nel secondo set però Taranto spinge subito forte e, complici gli errori al servizio e in attacco dei padroni di casa, si porta sul 2-6. L'Andreoli si tiene a galla con le bordate di Gilson e, pur continuando a sbagliare davvero troppo al servizio in questo inizio di secondo parziale, limita i danni arrivando al primo time-out tecnico del set sul punteggio di 5-8. Si gioca sul punto a punto e il divario tra le due squadre non accenna a diminuire almeno fino al turno di servizio di Mattera che fa saltare gli schemi ospiti e permette all'Andreoli di arrivare al -1 sul 12-13. Il punto a punto del finale è interrotto da una mossa di Gulinelli che chiama in campo Tomasetti con l'indicazione di andare a battere flot su Latelli e la mossa funziona, tanto che l'Andreoli si porta sul 24-22, con un gran muro di Riad sull'ex Vissotto, e chiude il set di prepotenza (25-23) con il solito Gilson che sfonda il muro a due ospite piazzato in banda.
Il terzo parziale l'Andreoli lo riapre così come lo aveva chiuso, prima Salmon (mani e fuori), poi Gilson ancora di potenza e prepotenza firmano il doppio vantaggio sul 2-0. Latina però difende anche in seconda con un grande Messana e così ha modo di allungare ancora con Zanuto che firma il 4-1. Un vantaggio che i pontini difendono con le unghie e con i denti, non concedendo nulla e anzi incrementando il loro bottino. Riad si conferma implacabile dalla linea dei nove metri e firma un ulteriore allungo che di fatto taglia le gambe ai ragazzi di Lattari. Latina ringrazia e si porta a casa i tre punti, chiudendo il set con due ace di capitan Gilson che strappano applausi a quei 1145 paganti che hanno voluto credere fino in fondo alle potenzialità della squadra di Gulinelli.
Riad (Andreoli Latina): “Se la squadra non si fosse espressa al massimo in tutti i suoi elementi non avrei di certo potuto giocare come ho fatto questa sera. Se sono stato il migliore in campo lo devo anche ai miei compagni che mi hanno messo nelle condizioni di fare il meglio. Ora speriamo dobbiamo cercare di fare il massimo possibile dei punti”.
Giordano Mattera (Andreoli Latina): “Una vittoria che ci fa doppiamente piacere, sia per la situazione in cui eravamo, sia perché qualcuno alla vigilia aveva detto che Taranto ci era tecnicamente superiore. Oggia abbiamo dimostrato che non è affatto così”.
Leandro Vissotto (Prisma Taranto): “Forse non ci aspettavamo che facessero così bene al servizio dove ci sono stati superiori.”
Maurizio Latelli: (Prisma Taranto): “Sapevamo che per vincere una partita del genere ci sarebbe voluto cuore, oggi loro ne hanno avuto molto più di noi”.
MVP: Riad (Andreoli Latina)

ANTICIPO DI MERCOLEDI' 19/12/2007

ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI - ANTONVENETA PADOVA 3-2 (22-25, 25-27, 25-21, 25-18, 15-9)
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 12, Popp 13, Pesenti, Bojovic 4, Tiberti 1, Veres 16, Howard 12, Ahmed 1, Gavotto 22, Zito (L), Manià (L). Non entrati Forni, Balbi. All. Velasco Julio.
ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), Olli, Esko 2, Platenik 19, Tovo 3, Perazzolo 12, Diaz Mayorca 15, Bontje 9, De Marchi 1. Non entrati De Togni, Quarti, Bellini. All. Bagnoli Bruno. ARBITRI: Maurizio Giani, Luca Zecchini. NOTE - Spettatori 2400, incasso 4400, durata set: 24', 30', 26', 25', 14'; tot: 119'.

Mancano solo tre partite alla fine del girone d'andata e l'Acqua Paradiso rimane ancora aggrappata all'ottavo posto in classifica, nonostante la sconfitta della scorsa giornata contro Corigliano.
"Questa è una settimana fondamentale per il campionato e il raggiungimento del primo obiettivo stagionale, cioè la qualificazione alla Final Eight…noi l'abbiamo cominciata nel peggiore dei modi con una pessima prestazione - ha dichiarato il tecnico monteclarense Julio Velasco - Ora abbiamo pochissimo tempo per recuperare la mentalità giusta, ritrovando dentro di noi la sicurezza e il livello di qualità della prima parte del campionato. Dobbiamo rifarci subito"
In quest'anticipo della dodicesima giornata di campionato (prevista per il 26 dicembre) reso necessario per l'assenza degli atleti stranieri convocati in nazionale per il torneo di qualificazione olimpica di Smirne la formazione di Velasco dovrà affrontare l'Antonveneta Padova.
Con la maglia patavina scenderà in campo al PalaGeorge, per la prima volta da avversario, Lorenzo Perazzolo (miglior realizzatore del campionato con 204 punti e giocatore che ha messo a terra il maggior numero di ace: 30), che quest'estate l'Acqua Paradiso ha dato in prestito alla formazione veneta. A completare il sestetto ci saranno il palleggiatore finlandese Esko, i centrali Bontje e De Togni (se non recupera sarà pronto il capitano Tovo), gli schiacciatori grandi protagonisti nella partita con Milano Platenik e Diaz ed il libero patavino Garghella.
Padova si trova a tre distanze dalla Paradiso, quindi la partita di oggi è fondamentale per agguantare la squadra veneta, impedirle la fuga e rimanere in zona Final Eight. Non sarà certo un'impresa semplice per i ragazzi monteclarensi che per riuscirci dovranno ritrovare immediatamente la mentalità vincente, la determinazione e la giusta grinta agonistica.
L'Antonveneta è la vera sorpresa di questo campionato. Partita infatti con l'obiettivo salvezza, si trova ora nelle alte zone della classifica e lotta per entrare nella Coppa Italia. Sta disputando un campionato al di sopra delle aspettative ed ha dimostrato in numerose occasioni il grande carattere e l'immancabile determinazione che la fa lottare in tutte le partite fino all'ultima palla. Ne è dimostrazione il fatto che su dieci partite, solo in una non ha conquistato punti."Siamo una squadra con una cuore enorme - afferma il tecnico patavino Bruno Bagnoli - non molliamo mai e i risultati amiamo sudarceli".
"Con Padova sarà sicuramente una partita difficile ed impegnativa, che dobbiamo affrontare con determinazione e lucidità, consapevoli - spiega il tecnico monteclarense - che la sconfitta significa il fallimento della prima parte della stagione. Dobbiamo assolutamente reagire per portare a casa vittoria e punti. Per fare questo, prima di pensare alla tattica, dobbiamo dedicarci all'aspetto psicologico della squadra. Con Corigliano siamo entrati in crisi, era una partita decisiva e non siamo riusciti a dimostrare il nostro valore. Non è un problema di singoli, riguarda la totalità della squadra ed è insieme che dobbiamo trovarne rimedio, cercando le motivazioni giuste, l'entusiasmo che ci è mancato e la concentrazione".
I numeri e le statistiche fanno ben sperare per l'Acqua Paradiso. Infatti su 43 incontri giocati fra le due squadre 25, di cui 16 in casa, si sono conclusi a favore di Montichiari. Inoltre il PalaGeorge non viene espugnato dai patavini dal lontano 1997.
Tra quattro giorni i ragazzi di Velasco saranno chiamati ad un'altra impresa affrontando l'ultima gara dell'anno a Milano contro una Sparkling che ha trovato il giusto equilibrio, dopo un inizio di campionato poco promettente. Sarà un incontro decisivo quindi, in cui nessuna delle due formazioni può permettersi di sbagliare se vuole trovarsi tra le prime otto del girone d'andata.
A metà gennaio, poi, l'Acqua Paradiso dovrà fare i conti con la pericolosa trasferta di Macerata, nell'ultima partita del girone di andata.

ANTICIPO DI MERCOLEDI' 19/12/2007
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA - SPARKLING MILANO 3-1 (25-13, 26-24, 20-25, 26-24)
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Kovacevic 7, Tuerlinckx 12, Serafini 1, Pochini (L), Sintini 1, Kromm 16, Di Franco 8, Nemec 15, Pippi (L), Vujevic 4, Stokr. Non entrati Proper, Braga. All. Dall'olio Francesco.
SPARKLING MILANO: Vicini (L), Millar 14, Nikic, Samica 12, Cortina (L), Bendandi, Martino 11, Rosalba, Spairani 6, Travica, Gardner 18, Giombini 2. All. Ricci Daniele.
ARBITRI: Fabrizio Pasquali, Vittorio Sampaolo. NOTE - Spettatori 1100, incasso 3100, durata set: 20', 27', 24', 29'; tot: 100'.

Nel gelido Pala Evangelisti di Perugia la Sparkling incappa in una serata storta contro una squadra che non vinceva in casa dalla prima giornata. Una brutta prestazione di squadra per Spairani e compagni che hanno sbagliato troppo, rimettendo in gioco Perugia sul 22-24 nel secondo set (complice anche un giallo sventolato con grande facilità dal signor Pasquali). Poi, dopo aver vinto il terzo set, la Sparkling non è riuscita a decollare nel quarto, rientrando sì da un 24-22, per poi sbagliare le due azioni successive. Migliore in campo per i nero-argento Millar con 13 punti (e 4 muri)
Molto amareggiato a fine partita Daniele Ricci, solitamente molto pacato: “Gli arbitri hanno condizionato l’andamento della partita, ci hanno mandato sotto 2-0, e da lì non siamo riusciti a venirne fuori, anzi abbiamo aiutato Perugia a vincere. Avremmo potuto andare al tie-break, ma la testa ci ha fatto difetto”.
Domenica alle 18 appuntamento al Pala Lido contro Montichiari
Primo set da dimenticare per la Sparkling che perde subito contatto dai padroni di casa che volano prima sul 6-2 e poi arrivano al secondo time-out tecnico avanti di 7 lunghezze. Ricci cambia la diagonale palleggiatore-opposto, ma senza gli effetti sperati, con i nero-argento che chiudono malissimo a quota 13.
Immediata la reazione in apertura di secondo set con la Sparkling che si porta sul 2-7, poi i padroni di casa tornano a -1 (9-10), ma ancora una fiammata di Gardner (11-14) costringe Dall’Olio a chiamare il primo time-out. Al secondo tempo tecnico di sospensione il distacco fra le due squadre è immutato, con la Rpa che torna ancora -1 (18-19) e Milano che riprova la fuga con un ace di Samica (19-22) con il tecnico umbro che ferma il gioco. Sul 21-23 Dall’Olio inserisce Stokr in battuta e Perugia torna ancora ad una lunghezza di distanza (22-23) con Ricci che chiama time-out. Stokr sbaglia il servizio successivo. Sul 22-24 Gardner sbaglia l’attacco successivo e Travica viene ammonito per proteste: risultato set riaperto con i padroni di casa che se lo aggiudicano per 26-24 con un ace di Tuerlinckx.
Nel terzo set la Sparkling prende il largo sul 8-11 con tre punti di fila di Martino (9-14) e va al secondo time-out tecnico avanti di 4 lunghezze. Milano tocca quota 20 con un muro di Gardner con i padroni di casa sempre staccati di 4 punti. Sul 18-21 Martino mette giù la palla 18-22 con mani fuori, ma Nikic sbaglia il servizio successivo. Sul 19-22 rientra a servire Stokr, ma l’opposto ceko sbaglia, mentre il pari-ruolo Gardner realizza il 19-24 con un ace su Kromm, ma sbaglia il servizio successivo. A chiudere i conti sul 20-25 ci pensa una bordata di Martino.
Nel terzo set Perugia prende il largo sull’8-7 con parziale di 4-1 che costringe ricci a chiamare il primo time-out. Milano torna a -2 (14-12) con un ace di Samica e a -1 (15-14) con un muro di Millar su Kovacevic. I padroni di casa si riportano sul 19-16 su un errore al servizio di uno spento Martino sostituito da Rosalba, poi Millar mette a segno l’ennesimo muro che vale il 19-17. Perugia non molla si porta sul 21-18 con Kromm. Samica mette giù la palla del 22-20 e Gardner mura Kovacevic nell’azione successiva. Kovacevic risponde per il 23-21, e ancora Gardner per il 23-22 che viene poi murato da Nemec nell’azione successiva. Sintini sbaglia il servizio successivo, Ricci rimette Martino al servizio per Rosalba e Gardner pareggia i conti per 24-24. Martino sbaglia la battuta che vale il 25-24 Perugia che chiude con un’invasione di Travica.

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