ANTICIPO DEL 20/12/2007:
ANDREOLI LATINA – PRISMA TARANTO 3-0 (25-20; 25-23; 25-15) Andreoli Latina: Tomassetti, Mattera 3, Cardona 9, Salmon 6, Zanuto Iorio 5, Messana (L), Garcia Pires Ribeiro 13, Alves Bernardo 20. Non entrati Zaytsev, Moretti, Scuderi, Barbareschi. All. Gulinelli. Prisma Taranto: Latelli (L), Rak 5, Nagy 1, Patriarca 1, Castellano 1, Nuti 1, Vulin 6, Pereu 6, Ardu, Vissotto Neves 8. Non entrati Durante, Shumov. All. Lattari ARBITRI: Cammera, Coppola NOTE – Spettatori 1145; incasso 5470€; durata set: 25’, 28’, 23’; durata tot 76’. Latina - Partita della vita quella di questa sera tra Andreoli Latina e Prisma Taranto. Un dentro o fuori come lo aveva definito alla vigilia il tecnico dei pontini, Flavio Gulinelli, che vedeva di fronte due squadre in piena zona calda della classifica. Alla fine festeggia Latina che mette in campo un gran cuore e trova un grande partita di squadra condita dalle fiammate di uno splendido Riad. Taranto apre le ostilità cercando insistentemente la ricezione del martello brasiliano di casa, Bruno Zanuto, che tiene in difesa ma non riesce a pungere in attacco. Il servizio del brasiliano però gira e cambia la direzione del set. Insieme a lui capitan Gilson e Riad che al servizio conquista il 22-18. Una dote preziosa che gli uomini di Gulinelli non sciupano, chiudendo il set sul 25-20, dopo l'ennesimo salvataggio in difesa. Nel secondo set però Taranto spinge subito forte e, complici gli errori al servizio e in attacco dei padroni di casa, si porta sul 2-6. L'Andreoli si tiene a galla con le bordate di Gilson e, pur continuando a sbagliare davvero troppo al servizio in questo inizio di secondo parziale, limita i danni arrivando al primo time-out tecnico del set sul punteggio di 5-8. Si gioca sul punto a punto e il divario tra le due squadre non accenna a diminuire almeno fino al turno di servizio di Mattera che fa saltare gli schemi ospiti e permette all'Andreoli di arrivare al -1 sul 12-13. Il punto a punto del finale è interrotto da una mossa di Gulinelli che chiama in campo Tomasetti con l'indicazione di andare a battere flot su Latelli e la mossa funziona, tanto che l'Andreoli si porta sul 24-22, con un gran muro di Riad sull'ex Vissotto, e chiude il set di prepotenza (25-23) con il solito Gilson che sfonda il muro a due ospite piazzato in banda. Il terzo parziale l'Andreoli lo riapre così come lo aveva chiuso, prima Salmon (mani e fuori), poi Gilson ancora di potenza e prepotenza firmano il doppio vantaggio sul 2-0. Latina però difende anche in seconda con un grande Messana e così ha modo di allungare ancora con Zanuto che firma il 4-1. Un vantaggio che i pontini difendono con le unghie e con i denti, non concedendo nulla e anzi incrementando il loro bottino. Riad si conferma implacabile dalla linea dei nove metri e firma un ulteriore allungo che di fatto taglia le gambe ai ragazzi di Lattari. Latina ringrazia e si porta a casa i tre punti, chiudendo il set con due ace di capitan Gilson che strappano applausi a quei 1145 paganti che hanno voluto credere fino in fondo alle potenzialità della squadra di Gulinelli. Riad (Andreoli Latina): “Se la squadra non si fosse espressa al massimo in tutti i suoi elementi non avrei di certo potuto giocare come ho fatto questa sera. Se sono stato il migliore in campo lo devo anche ai miei compagni che mi hanno messo nelle condizioni di fare il meglio. Ora speriamo dobbiamo cercare di fare il massimo possibile dei punti”. Giordano Mattera (Andreoli Latina): “Una vittoria che ci fa doppiamente piacere, sia per la situazione in cui eravamo, sia perché qualcuno alla vigilia aveva detto che Taranto ci era tecnicamente superiore. Oggia abbiamo dimostrato che non è affatto così”. Leandro Vissotto (Prisma Taranto): “Forse non ci aspettavamo che facessero così bene al servizio dove ci sono stati superiori.” Maurizio Latelli: (Prisma Taranto): “Sapevamo che per vincere una partita del genere ci sarebbe voluto cuore, oggi loro ne hanno avuto molto più di noi”. MVP: Riad (Andreoli Latina)
ANTICIPO DI MERCOLEDI' 19/12/2007
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI - ANTONVENETA PADOVA 3-2 (22-25, 25-27, 25-21, 25-18, 15-9)ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 12, Popp 13, Pesenti, Bojovic 4, Tiberti 1, Veres 16, Howard 12, Ahmed 1, Gavotto 22, Zito (L), Manià (L). Non entrati Forni, Balbi. All. Velasco Julio. ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), Olli, Esko 2, Platenik 19, Tovo 3, Perazzolo 12, Diaz Mayorca 15, Bontje 9, De Marchi 1. Non entrati De Togni, Quarti, Bellini. All. Bagnoli Bruno. ARBITRI: Maurizio Giani, Luca Zecchini. NOTE - Spettatori 2400, incasso 4400, durata set: 24', 30', 26', 25', 14'; tot: 119'. Mancano solo tre partite alla fine del girone d'andata e l'Acqua Paradiso rimane ancora aggrappata all'ottavo posto in classifica, nonostante la sconfitta della scorsa giornata contro Corigliano. "Questa è una settimana fondamentale per il campionato e il raggiungimento del primo obiettivo stagionale, cioè la qualificazione alla Final Eight…noi l'abbiamo cominciata nel peggiore dei modi con una pessima prestazione - ha dichiarato il tecnico monteclarense Julio Velasco - Ora abbiamo pochissimo tempo per recuperare la mentalità giusta, ritrovando dentro di noi la sicurezza e il livello di qualità della prima parte del campionato. Dobbiamo rifarci subito" In quest'anticipo della dodicesima giornata di campionato (prevista per il 26 dicembre) reso necessario per l'assenza degli atleti stranieri convocati in nazionale per il torneo di qualificazione olimpica di Smirne la formazione di Velasco dovrà affrontare l'Antonveneta Padova. Con la maglia patavina scenderà in campo al PalaGeorge, per la prima volta da avversario, Lorenzo Perazzolo (miglior realizzatore del campionato con 204 punti e giocatore che ha messo a terra il maggior numero di ace: 30), che quest'estate l'Acqua Paradiso ha dato in prestito alla formazione veneta. A completare il sestetto ci saranno il palleggiatore finlandese Esko, i centrali Bontje e De Togni (se non recupera sarà pronto il capitano Tovo), gli schiacciatori grandi protagonisti nella partita con Milano Platenik e Diaz ed il libero patavino Garghella. Padova si trova a tre distanze dalla Paradiso, quindi la partita di oggi è fondamentale per agguantare la squadra veneta, impedirle la fuga e rimanere in zona Final Eight. Non sarà certo un'impresa semplice per i ragazzi monteclarensi che per riuscirci dovranno ritrovare immediatamente la mentalità vincente, la determinazione e la giusta grinta agonistica. L'Antonveneta è la vera sorpresa di questo campionato. Partita infatti con l'obiettivo salvezza, si trova ora nelle alte zone della classifica e lotta per entrare nella Coppa Italia. Sta disputando un campionato al di sopra delle aspettative ed ha dimostrato in numerose occasioni il grande carattere e l'immancabile determinazione che la fa lottare in tutte le partite fino all'ultima palla. Ne è dimostrazione il fatto che su dieci partite, solo in una non ha conquistato punti."Siamo una squadra con una cuore enorme - afferma il tecnico patavino Bruno Bagnoli - non molliamo mai e i risultati amiamo sudarceli". "Con Padova sarà sicuramente una partita difficile ed impegnativa, che dobbiamo affrontare con determinazione e lucidità, consapevoli - spiega il tecnico monteclarense - che la sconfitta significa il fallimento della prima parte della stagione. Dobbiamo assolutamente reagire per portare a casa vittoria e punti. Per fare questo, prima di pensare alla tattica, dobbiamo dedicarci all'aspetto psicologico della squadra. Con Corigliano siamo entrati in crisi, era una partita decisiva e non siamo riusciti a dimostrare il nostro valore. Non è un problema di singoli, riguarda la totalità della squadra ed è insieme che dobbiamo trovarne rimedio, cercando le motivazioni giuste, l'entusiasmo che ci è mancato e la concentrazione". I numeri e le statistiche fanno ben sperare per l'Acqua Paradiso. Infatti su 43 incontri giocati fra le due squadre 25, di cui 16 in casa, si sono conclusi a favore di Montichiari. Inoltre il PalaGeorge non viene espugnato dai patavini dal lontano 1997. Tra quattro giorni i ragazzi di Velasco saranno chiamati ad un'altra impresa affrontando l'ultima gara dell'anno a Milano contro una Sparkling che ha trovato il giusto equilibrio, dopo un inizio di campionato poco promettente. Sarà un incontro decisivo quindi, in cui nessuna delle due formazioni può permettersi di sbagliare se vuole trovarsi tra le prime otto del girone d'andata. A metà gennaio, poi, l'Acqua Paradiso dovrà fare i conti con la pericolosa trasferta di Macerata, nell'ultima partita del girone di andata. ANTICIPO DI MERCOLEDI' 19/12/2007RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA - SPARKLING MILANO 3-1 (25-13, 26-24, 20-25, 26-24)RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Kovacevic 7, Tuerlinckx 12, Serafini 1, Pochini (L), Sintini 1, Kromm 16, Di Franco 8, Nemec 15, Pippi (L), Vujevic 4, Stokr. Non entrati Proper, Braga. All. Dall'olio Francesco. SPARKLING MILANO: Vicini (L), Millar 14, Nikic, Samica 12, Cortina (L), Bendandi, Martino 11, Rosalba, Spairani 6, Travica, Gardner 18, Giombini 2. All. Ricci Daniele. ARBITRI: Fabrizio Pasquali, Vittorio Sampaolo. NOTE - Spettatori 1100, incasso 3100, durata set: 20', 27', 24', 29'; tot: 100'.
Nel gelido Pala Evangelisti di Perugia la Sparkling incappa in una serata storta contro una squadra che non vinceva in casa dalla prima giornata. Una brutta prestazione di squadra per Spairani e compagni che hanno sbagliato troppo, rimettendo in gioco Perugia sul 22-24 nel secondo set (complice anche un giallo sventolato con grande facilità dal signor Pasquali). Poi, dopo aver vinto il terzo set, la Sparkling non è riuscita a decollare nel quarto, rientrando sì da un 24-22, per poi sbagliare le due azioni successive. Migliore in campo per i nero-argento Millar con 13 punti (e 4 muri) Molto amareggiato a fine partita Daniele Ricci, solitamente molto pacato: “Gli arbitri hanno condizionato l’andamento della partita, ci hanno mandato sotto 2-0, e da lì non siamo riusciti a venirne fuori, anzi abbiamo aiutato Perugia a vincere. Avremmo potuto andare al tie-break, ma la testa ci ha fatto difetto”. Domenica alle 18 appuntamento al Pala Lido contro Montichiari Primo set da dimenticare per la Sparkling che perde subito contatto dai padroni di casa che volano prima sul 6-2 e poi arrivano al secondo time-out tecnico avanti di 7 lunghezze. Ricci cambia la diagonale palleggiatore-opposto, ma senza gli effetti sperati, con i nero-argento che chiudono malissimo a quota 13. Immediata la reazione in apertura di secondo set con la Sparkling che si porta sul 2-7, poi i padroni di casa tornano a -1 (9-10), ma ancora una fiammata di Gardner (11-14) costringe Dall’Olio a chiamare il primo time-out. Al secondo tempo tecnico di sospensione il distacco fra le due squadre è immutato, con la Rpa che torna ancora -1 (18-19) e Milano che riprova la fuga con un ace di Samica (19-22) con il tecnico umbro che ferma il gioco. Sul 21-23 Dall’Olio inserisce Stokr in battuta e Perugia torna ancora ad una lunghezza di distanza (22-23) con Ricci che chiama time-out. Stokr sbaglia il servizio successivo. Sul 22-24 Gardner sbaglia l’attacco successivo e Travica viene ammonito per proteste: risultato set riaperto con i padroni di casa che se lo aggiudicano per 26-24 con un ace di Tuerlinckx. Nel terzo set la Sparkling prende il largo sul 8-11 con tre punti di fila di Martino (9-14) e va al secondo time-out tecnico avanti di 4 lunghezze. Milano tocca quota 20 con un muro di Gardner con i padroni di casa sempre staccati di 4 punti. Sul 18-21 Martino mette giù la palla 18-22 con mani fuori, ma Nikic sbaglia il servizio successivo. Sul 19-22 rientra a servire Stokr, ma l’opposto ceko sbaglia, mentre il pari-ruolo Gardner realizza il 19-24 con un ace su Kromm, ma sbaglia il servizio successivo. A chiudere i conti sul 20-25 ci pensa una bordata di Martino. Nel terzo set Perugia prende il largo sull’8-7 con parziale di 4-1 che costringe ricci a chiamare il primo time-out. Milano torna a -2 (14-12) con un ace di Samica e a -1 (15-14) con un muro di Millar su Kovacevic. I padroni di casa si riportano sul 19-16 su un errore al servizio di uno spento Martino sostituito da Rosalba, poi Millar mette a segno l’ennesimo muro che vale il 19-17. Perugia non molla si porta sul 21-18 con Kromm. Samica mette giù la palla del 22-20 e Gardner mura Kovacevic nell’azione successiva. Kovacevic risponde per il 23-21, e ancora Gardner per il 23-22 che viene poi murato da Nemec nell’azione successiva. Sintini sbaglia il servizio successivo, Ricci rimette Martino al servizio per Rosalba e Gardner pareggia i conti per 24-24. Martino sbaglia la battuta che vale il 25-24 Perugia che chiude con un’invasione di Travica.