Dopo l'ubriacatura cinese, Praga ci ha riportati con i piedi per terra

di Stefano Locatelli

28/05/2012

Ricardo-PedroRicardo-Pedro
Ricardo-Pedro
Come da programma il carrozzone del World Tour tornato in Europa ha dato spettacolo in Repubblica Ceca riservata al solo torneo maschile.
I nostri due atleti migliori Lupo-Nicolai non partecipavano, ma si sa sapeva. C’erano però altre quattro coppie azzurre che partivano dalle qualificazioni. Anche Matteo Martino che si rivedeva sulla sabbia con Tomatis.
Ebbene, nessuna è riuscita ad arrivare al main draw riproponendo un film già visto tante volte che ci spinge ad una considerazione semplice quanto amara: finalmente abbiamo trovato una coppia maschile di livello ma alle sue spalle purtroppo si muove tanto ma con risultati modesti. C’è ancora molto da fare.
Il week end sulla sabbia bianchissima di Praga ha detto che a Londra per vincere l’oro bisognerà fare i conti con i brasiliani. Niente di nuovo in effetti!
Tre coppie nei primi quattro posti, in versione antidisturbo solo gli olimpionici Dalhausser-Roger (100^ presenza al WT) che si sono fatti onore chiudendo al terzo posto su Marcio Araujo-Pedro Salgado (21-13, 21-19).
È stata la 63^finale brasiliana della storia del World Tour, giocata davanti a 6000 persone da quattro mostri sacri: Alison-Emanuel (campioni del mondo in carica) contro Ricardo-Pedro Cunha. Hanno vinto gli ultimi due al tie break (21-15, 19-21, 15-10), terribilmente spietati quando sentono il profumo della finale. A Praga hanno giocato la quarta in appena dieci tappe insieme. Vinta come le precedenti.
Alison ed Emanuel hanno chiuso invece per la quinta volta al secondo posto in 27 tappe che si aggiunge alle cinque vittorie di tappa e alle sette medaglie di bronzo dal 2010.
Così Emanuel Rego a fine del match: “Sia noi che loro abbiamo giocato un sacco di partite in questa settimana ma alla fine abbiamo raggiunto comunque la finale. Mi rende orgoglioso del fatto che c'erano due squadre brasiliane in finale. Questo dimostra che il Brasile è un grande paese di beacher”.
Le due coppie brasiliane infatti sono dovute passare dal tabellone dei perdenti. Ricardo-Cunha c’erano finiti subito subendo lo stop all’esordio da due polacchi sconosciuti. Ad Emanuel-Alison era toccata la stessa sorte al secondo turno contro due Kazaki.
In una delle più belle partite della stagione non è passata inosservata anche la sfida tra due ex-compagni storici, non più giovanissimi ma ancora fortissimi: Emanuel Rego (39 anni) e Ricardo Santos (37 anni). Dopo Praga nei matches personali comanda adesso Ricardo 2-1.
In quasi nove anni trascorsi insieme hanno vinto l'oro olimpico nel 2004 ad Atene, i Mondiali di Rio de Janeiro nel 2003 e 5 volte il World Tour.
Ricardo Santos e Pedro Cunha non sono però sicuri ancora di andare a Londra. Sono ancora sprovvisti di ticket olimpico perché non hanno raggiunto il numero minimo di partecipazioni al WT (12). Facendo i dovuti scongiuri ci riusciranno con i due Grand Slam in programma a giugno a Mosca e a Roma quando si conoscerà l’Olympic Ranking.
Solo un infortunio imprevisto può fermarli. Una variabile imprevedibile con cui bisogna sempre fare i conti quando si gioca tanto, con poche pause e tanti viaggi.
Quest’anno i problemi fisici hanno bloccato finora alcuni tra i personaggi più carismatici del circuito: non ha ancora esordito ad esempio il tedesco Reckermann, campione europeo in carica e campione del mondo 2009, ancora fermo al palo per un fastidio alla spalla. Il compagno Brink lo ha aspettato ma con le Olimpiadi alle porte, per non perdere confidenza con il campo, a Pechino ha giocato con Sebastian Fuchs.
Così il polacco Fijalek, rivelazione dello scorso World Tour dove in coppia con Prudel ha chiuso al quarto posto. È via di guarigione ma il compagno ha scelto per ora un sostituito tutt’altro che di ripiego, il giovane Kosiak che ha vinto l’ultimo Mondiale giovanile, che con Prudel si è allenato durante l'inverno.
Gli infortuni non hanno risparmiato nemmeno gli azzurri.
Paolo Nicolai sta riprendendo dal problema all’addominale subìto a Pechino. Marta Menegatti darà forfeit all’Europeo che si giocherà questa settimana a L’Aia (NED) per il riacutizzarsi di un dolore alla spalla. Meglio non avere fretta, Londra è troppo importante
Non potrà difendere il titolo di campionessa d’Europa conquistato lo scorso anno, ci proverà invece la sua compagna Greta Cicolari che in Olanda sarà affiancata dalla giovane Laura Giombini.
L’Italia sarà rappresentata anche da Gioria-Momoli e nel maschile dai gemelli Ingrosso e dai campioni italiani Giumelli-Fenili.
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