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26/03/2023
Play off maschili all'insegna dell'equilibrio
Chi ama il fascino dei play off scudetto quest’anno è di certo appagato: tutte e quattro le sfide dei quarti di finaIe dello sprint tricolore del campionato maschile sono ancora apertissimi e tutto può ancora succedere. È la seconda volta nella storia dei play off di SuperLega e di Serie A1 che tutte le sfide si prolungano fino a gara 4: la prima era stata nella stagione 2003/04.
REGNA L’EQUILIBRIO. Ovunque la situazione è di 2-1 e pertanto si andrà di certo ovunque a gara 4, in programma domenica 2 aprile, e forse pure alla decisiva gara 5, prevista per sabato 8. Perugia conduce su una Milano estremamente combattiva, riuscita a mettere in difficoltà ancora una volta i grandi favoriti alla conquista del tricolore: è finita 3-1 per la formazione di Andrea Anastasi, che ha trovato in Oleg Plotnytskyi il migliore in campo (19 punti per lui), però il sestetto di Roberto Piazza ha tenuto validamente testa agli umbri venendo trascinato da un ottimo Ishikawa (17 punti per lo schiacciatore giapponese). Il faccia a faccia che sulla carta pareva il più scontato di tutti sta invece regalando grandi incertezze. Perugia intanto ha staccato il biglietto per le semifinali di Champions League cui si sono qualificate due squadre polacche (Jastrzebsky Wegiel e Kedzierzyn Kozle campione in carica) e una turca (Halkbank Ankara). Avanti 2-1 è anche Trento su Monza dopo il successo per 3-1 dei dolomitici di Angelo Lorenzetti sui brianzoli di Massimo Eccheli: mvp con grande merito ancora una volta quel campione eterno che corrisponde al nome di Matey Kaziyski, autore di 21 punti (il prossimo anno andrà a Milano e lascerà un vuoto immenso). Al suo fianco ha brillato anche il rientrante Alessandro Michieletto con i suoi 19 punti. Monza vuole cercare di tenere viva la serie, ma non sarà facile. Ha riaperto i giochi Civitanova, trovatasi all’ultima spiaggia contro Verona: sotto 2-0, i campioni d’Italia hanno avuto una reazione d’orgoglio e hanno accorciato le distanze imponendosi con un 3-0 sofferto solo nell’ultimo set (finito 28-26): molto bene il giovane attaccante bulgaro Aleksandar Nikolov, figlio d’arte (ricordate il papà tricolore a Cuneo?). Ha messo a segno 25 punti, è davvero molto molto forte e di sicuro se ne sentirà parlare in futuro. L’ho visto giocare mercoledì a Verona e mi ha impressionato per doti fisiche e qualità tecniche.
23/03/2023
Chieri reginetta d’Europa, play off maschili emozionanti
I play off che non ti aspetti. La corsa che conduce allo scudetto della SuperLega sta regalando tanti risultati inattesi nei quarti di finale. E intanto Chieri è impazzita di gioia perché è riuscita a iscrivere per la prima volta il suo nome nell’albo di una manifestazione continentale conquistando a Timisoara la Challenge Cup femminile.
IL CIELO E’ BIANCOBLU. Straordinaria impresa della Reale Mutua Fenera Chieri '76 che ha regalato all’Italia la Challenge Cup femminile assaporando per la prima volta nella storia il gusto di una vittoria europea. La squadra di Cesare Bregoli nel match di ritorno si è imposta 3-0 in Romania sul campo del CSM Lugoj bissando l’affermazione dell’andata ottenuta con il medesimo risultato. Una soddisfazione infinita per questa giovane ma ambiziosa e ottimamente strutturata società, fondata il 10 maggio 2008 e promossa in A1 il 13 maggio 2018: il 22 marzo 2023 è diventata un’altra pietra miliare con l'alzata del primo trofeo. Complimenti vivissimi e strameritati da tutti quelli che amano la pallavolo, non solo dai tifosi piemontesi.
EMOZIONI A GO-GO. Iniziamo da chi è in perfetta parità dopo le prime due partite: Milano-Perugia e Monza-Trento. Il sestetto lombardo di Roberto Piazza ha centrato l’impresa di infliggere la prima sconfitta in campionato agli umbri di Andrea Anastasi, che le ha provate tutte ma alla fine ha dovuto arrendersi 15-13 al tie break nonostante i 29 punti del solito Leon. Molto bene nelle file dell’Allianz l’mvp Hernandez con i suoi 22 punti e il giapponese Ishikawa, che di punti ne ha firmati 18. I brianzoli di Massimo Eccheli sono stati lesti nell’approfittarsi delle assenze pesanti di Michieletto e Lavia nelle file trentine: si sono imposti 3-1 con 21 punti di Grozer, 19 di Maar e il rientrante Fernando Kreling detto “Cachopa” premiato migliore in campo. Si trovano invece avanti 2-0 Verona su Civitanova e Modena su Piacenza. I veneti l’hanno spuntata 15-11 al quinto set in un palasport pieno di energia che ha trasformato la partita in un autentico evento. Ancora una volta gli attaccanti di Rado Stoytchev hanno fatto la differenza: Sapozhkov ha chiuso con 27 punti, Keita con 20 e Mozic con 15, anche se il riconoscimento di mvp è andato al centrale Grozdanov.
19/03/2023
L'incertezza dei play off scudetto maschili
In SuperLega è scattata la corsa alla conquista dello scudetto numero 78 della storia e subito non sono mancati i risultati inattesi, mentre nel campionato femminile Conegliano continua a imporre la sua legge e si è riaperta come d’incanto la lotta per restare in A1.
SUPERVERONA. Il risultato più sorprendente del primo torno dei quarti di finale dei play off scudetto della SuperLega l’ha regalato Verona andando autoritariamente a violare il campo di Civitanova: è finita 3-0 con tutti i set terminati ai vantaggi (26-25, 31-29, 26-24) in favore della squadra di Rado Stoytchev, capace di approcciare il match in maniera perfetta e di trovare il suo principale terminale offensivo nel gigante del Mali Noumory Keita, 16 punti e il riconoscimento di migliore in campo. Un avvio davvero scoppiettante per gli scaligeri, bellissima realtà di questa stagione. Tutto facile per Perugia contro Milano: 3-0 in poco più di un’ora e un quarto di gioco con la prosecuzione dell’imbattibilità in campionato per la squadra di Andrea Anastasi che ha avuto Flavio mvp. Hanno invece faticato cinque set sia Modena che Trento. Gli emiliani di Andrea Giani nel derby dell’Emilia hanno piegato Piacenza 15-12 al tie break grazie alla brillante regia dell’mvp Bruno e ai 20 punti messi a segno sia da Ngapeth che da Lagumdzija, mentre i trentini di Angelo Lorenzetti si sono imposti 15-13 al tie break su Monza dopo essersi portati avanti 2-0 ed essere stati raggiunti sul 2-2: molto bene in regia l’mvp Riccardo Sbertoli e in attacco Alessandro Michieletto con 19 punti, mentre nelle file brianzole il più prolifico è statoGeorge Grozer con 29 punti e il 60% di positività offensiva. Mercoledì sera sono in programma tutte le sfide di gara 2 a campi invertiti, domenica è in scena gara 3. Si va avanti fin quando una squadra vince tre partite. Le sorprese sono appena iniziate, potete starne certi. Intanto sono scattati anche i preliminari del Play Off 5° posto con l’affermazione di Padova sul campo di Cisterna per 3-0 e 17 punti di un eccellente Davide Gardini. Giovedì sera è in programma il faccia a faccia tra Cisterna e Taranto, che peraltro per il prossimo anno ha scelto per la panchina Vincenzo Mastrangelo al posto di Vincenzo Di Pinto.
12/03/2023
Siena saluta la SuperLega, al via i Play Off scudetto maschili
Tempo di verdetti nel campionato maschile: e come sempre c’è chi piange e c’è chi ride. Intanto parte la corsa alla conquista dello scudetto, con sette contenenti che cercheranno di battere la favoritissima Perugia.
CIAO SIENA. Tanto tuonò che piovve… Alla fine Siena non ce l’ha fatta a restare in SuperLega e dopo una sola stagione, peraltro molto travagliata, lascia il massimo palcoscenico della pallavolo maschile dopo esserci tornata con non celate ambizioni di essere protagonista acquistando il titolo. Il campo però ha condannato alla retrocessione in A2 i toscani, che hanno vanificato anche l’ultima speranza perdendo nettamente la partita di Monza: è finita 3-0 per i brianzoli di Eccheli, settimi alla fine con 33 punti, ben ispirati dal tedesco Jan Zimmermann premiato mvp. La società del presidente Bisogno, che adesso di certo farà attente riflessioni sul futuro, ha chiuso il campionato con 15 punti, uno in meno di Taranto, che peraltro domenica si è arresa 3-0 in quel di Milano. Certamente un rammarico in più… I lombardi di Roberto Piazza sono invece entrati da ultimi nei play off scudetto con 30 punti e adesso se la dovranno vedere in un’impresa al limite dell’impossibile con Perugia, che ha chiuso al regular season con 65 punti senza perdere un solo incontro: nell’ultima giornata si è autoritariamente aggiudicata per 3-0 il confronto con Civitanova, quarta con 38 punti. Tra queste due formazioni troviamo Trento e Modena: i trentini di Lorenzetti hanno chiuso secondi a quota 44 piegando 3-0 proprio gli emiliani di Giani, terzi a quota 40. Ancora una volta superlativo Matey Kaziyski, autore di 14 punti che lo proiettano al terzo posto nella classifica dei migliori realizzatori con 372 punti dietro solo a Adis Lagumdzija (419) e Petar Dirlic (409): pare incredibile ma sono tutti destinati a cambiare maglia (il bulgaro e il croato andranno a Milano, il bosniaco a Civitanova). Il prossimo volley-mercato è già avviatissimo e promette scintille. Quinto posto finale per una brillante Verona, che ha chiuso superando 3-1 Cisterna e inanellando la settima vittoria di fila
05/03/2023
Sprint decisivo in SuperLega, Conegliano monstre tra le donne
Chi sognava un finale al cardiopalma in SuperLega di certo è stato accontentato. A una giornata dal termine della regular season tanti giochi sono ancora aperti sia in tema play off e che in merito alla salvezza.
RUSH FINALE. Ovviamente l’incertezza non riguarda la testa della classifica, visto che Perugia finora in campionato non ha mai perso e comanda il gruppo con 62 punti dopo aver violato per 3-0 il campo di Taranto davanti a oltre 3.000 spettatori: la squadra di Andrea Anastasi, con Simone Giannelli mvp, si è ripresa in fretta dalla scoppola subita in Coppa Italia e adesso punta dichiaratamente al bis Champions League-scudetto. Bel faccia a faccia Trento-Modena per il secondo posto: i trentini di Angelo Lorenzetti hanno 41 punti dopo essersi imposti 3-1 in quel di Padova con il solito, superlativo Matey Kaziyski, destinato il prossimo anno a Milano (l’ex presidente Diego Mosna ha manifestato sui social la sua disapprovazione su questa cessione). Gli emiliani di Andrea Giani (fresco di rinnovo biennale) di punti ne hanno invece 40 dopo aver perso in casa 18-16 al tie break la maratona con Monza nonostante 33 punti di Adis Lagumdzija (il gigante bosniaco è già sulla strada di Civitanova e intanto comanda la classifica dei migliori realizzatori con 406 punto davanti a Dirlic, fermo a 394): molto bene tra i brianzoli il canadese Stephen Maar capace di mettere a segno 27 punti meritandosi il riconoscimento di migliore in campo. Al quarto posto a quota 38 è Civitanova: sabato ha giocato al gatto con il topo con una Milano presentatasi nelle Marche senza mezza squadra a causa del covid. Il Consiglio della Lega ha comunque deciso che Lube e Allianz scendessero in campo perché non c’era tempo per recuperare questa partita. Quinta con 34 punti è Verona dopo la vittoria per 3-0 a Siena: i toscani, alla ricerca di un successo importante in prospettiva salvezza, non sono riusciti ad approcciare nel migliore dei modi questa delicata partita e sono stati travolti anche dalle schiacciate del gigantesco russo Maksim Sapozhkov, assolutamente immarcabile.
26/02/2023
Un weekend di applausi per il volley
Piacenza ha sollevato al cielo la Coppa Italia maschile numero 45 della storia. Lo ha fatto con indubbio merito e assolutamente contropronostico in un fine settimana indimenticabile per chi ama la pallavolo.
PARTERRE DE ROI. Innanzi tutto è importante evidenziare che ad assistere all’inattesa finale tra Piacenza e Trento c’erano nientepopodimeno che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, grande appassionato di pallavolo e sempre molto cordiale quando parla di questo sport, il Ministro dello Sport Andrea Abodi e il Presidente del Coni Giovanni Malagò, anche lui vicino da sempre al volley: li vedete in questa foto insieme al Presidente della Federazione Giuseppe Manfredi e al Presidente della Lega maschile Massimo Righi. Non capita certo tutti i giorni di poter vantare un parterre de roi del genere. Applausi.
PIACENZA SUPERSTAR. Alzi la mano chi avrebbe immaginato che Piacenza avrebbe potuto conquistare la Coppa Italia di SuperLega: era assolutamente impensabile, vuoi per la forza di Perugia che ha dovuto affrontare in semifinale vuoi per un gioco tutt’altro che convincente messo in luce in questa stagione. Invece la squadra di Massimo Botti si è espressa in maniera straordinaria e non ha concesso neppure un set ai suoi avversari: prima ha piegato 3-0 gli umbri di Andrea Anastasi, finora imbattuti sia in Italia che a livello internazionale, mettendo una pressione pazzesca al proprio servizio (che ha generato ben 11 ace), poi in finale ha letteralmente annichilito in neppure un’ora e un quarto Trento, che il giorno prima aveva messo fuori gioco Milano 15-9 al tie break dopo aver trovato la forza di recuperare lo svantaggio di 2-0. I biancorossi hanno strameritato di festeggiare questo trofeo, il secondo per la città emiliana dopo quello conquistato nel 2014 dalla Copra. Applausi.
LEAL MVP. Piacenza ha giocato una grande pallavolo, ben ispirata dal francese Brizard, capace di distribuire con oculatezza il gioco: il principale terminale offensivo è stato il cubano naturalizzato brasiliano Leal, recuperato in extremis dopo l’infortunio della scorsa settimana, che nell’atto conclusivo ha messo a segno 20 punti pesantissimi.
19/02/2023
Roma caput volley
Roma nel prossimo weekend diventa anche la capitale della pallavolo grazie alla Final Four della Coppa Italia di SuperLega maschile. Al Palasport dell’Eur sabato ci saranno due belle semifinali: alle 15.30 Perugia affronta Piacenza e alle 18.00 Trento se la vedrà con Milano nella ripetizione della sfida infinita che ha caratterizzato l’ultima giornata di SuperLega in cui i trentini di Angelo Lorenzetti hanno recuperato lo svantaggio di 2-0 per poi imporsi 15-8 al tie break davanti a oltre 5.000 spettatori accordi all'Allianz Cloud. Domenica alle 16.00 andrà poi in segna il match conclusivo: gli umbri di Andrea Anastasi partono indiscutibilmente con i favori del pronostico e agli avversari servirà un miracolo per evitare che sollevino per la quarta volta questo prestigioso trofeo, di cui sono peraltro i detentori. Nella speranza che accorra il pubblico delle grandi occasioni.
MARCIA TRIONFALE. Intanto Perugia ha infilato la vittoria stagionale numero 33 confermando la sua incredibile forza d’urto e la completezza del suo organico: questa volta la vittima si chiama Cisterna, piegata 3-0 con Oleg Plotnytskyi mvp, e i suoi punti in classifica adesso sono 59. Lontanissima, a meno 20 (!), si trova Modena, scivolata in quel di Verona: la formazione di Rado Stoytchev conduceva 2-0, poi quella di Andrea Giani ha pareggiato il conto ma nel quinto set si è arresa15-10. Bravissimo ancora una volta in regia Luca Spirito tanto da meritarsi il riconoscimento di migliore in campo: intorno a lui gira una batteria di attaccanti micidiale come confermano i 19 punti messi a segno da Keità e da Mozic e i 29 del gigantesco russo Sapozhkov. Adesso gli scaligeri sono quinti a quota 31 insieme a Piacenza, che non ha capitalizzato il vantaggio di 2-0 a Civitanova arrendendosi 15-10 al tie break (molto bene nelle file marchigiane il giovane bulgaro figlio d’arte Alex Nikolov). La Lube è quarta con 32 punti, Trento è terza con 38. In coda è ancora tutto possibile, anche se Siena è tornata ultima da sola dopo aver perso il confronto diretto con Taranto 15-10 al tie break: nelle file pugliesi decisivi i 29 punti del francese Ibrahim Lawani e i 20 dell’mvp Oleg Antonov. I toscani hanno 15 punti e i tarantini di Vincenzo Di Pinto ne hanno 16, mentre Padova si trova a quota 18
13/02/2023
Maurizia, l'icona della pallavolo
Molto vera, intensa e mai banale chiacchierata che ho fatto con Maurizia Cacciatori in occasione della presentazione del suo libro “Senza rete” che è stata organizzata presso la sede di Confindustria a Vicenza. Un momento bellissimo in cui il focus non è stato ripercorrere la carriera e la vita di una delle icone di questo sport, ma fare riflessioni a ruota libera sul modo di intendere lo sport di squadra, il rapporto con le compagne e gli allenatori, la gestione del successo, l’attenzione dei media, la vita sentimentale sempre sotto i riflettori. E’ stato piacevole e divertente dialogare con la Mau, che conosco fin da quando, ragazzina, ha mosso i primi passi in serie A in quel di Perugia. Un patrimonio del volley che non andrebbe disperso.
SU e GIU’. L’ottava giornata di ritorno della SuperLega ha regalato qualche punto interessante. Innanzi tutto ha confermato che Perugia continua a fare un campionato a parte: anche rinunciando a Rychlicki e Plotnytskyi ha espugnato il campo di Trento trovando nel cubano Jesus Herrera il best scorer con 25 punti, meglio anche solito Leon che si è fermato a 19 vanificando lo stesso bottino totalizzato da Michieletto. La squadra di Andrea Anastasi ha vinto per la prima volta da 2 punti aggiudicandosi il tie break 15-11 ma continua a veleggiare da sola in vetta alla classifica con 56 punti. Lontana di ben 18 lunghezze c’è Modena, che al PalaPanini ha concesso un set al Taranto, fanalino di coda con 14 punti insieme a Siena che nel week end non ha potuto giocare contro Civitanova perché il terremoto che ha sconvolto la bellissima città toscana non ha precauzionalmente consentito di utilizzare il palasport. La lotta per non essere l’unica formazione a retrocedere in A2 continua a interessare anche Padova, che però un punticino l’ha conquistato nel derby veneto arrendendosi solo 19-17 nel quinto set al Verona: non sono bastati i 20 punti di Davide Gardini e i 18 del giapponese Takahashi contro gli scaligeri trascinati dall’ottima regia dell’mvp Luca Spirito e dalla vena dei soliti Keità (22 punti per il bomber del Mali) e Mozic (20 per lo sloveno).
05/02/2023
La pallavolo azzurra ospite di Papa Francesco
Una giornata di rara intensità emotiva riservata al mondo della pallavolo e in particolare a quelli che vestendo la maglia azzurra hanno recentemente onorato l’Italia. Incontrare Papa Francesco ha riempito il cuore a tutti quelli che hanno avuto il privilegio di partecipare all’udienza privata con Sua Santità nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico in Vaticano: lo si è capito in maniera evidentissima anche dai tantissimi post e tweet che hanno inondato il web con protagonisti atleti, dirigenti, tecnici, tutti sinceramente felici e travolti da sensazioni uniche che solo momenti di questo tipo sanno regalare. Bellissime anche le parole di un personaggio straordinario che vi riporto sotto integralmente, tanto semplice quanto efficacie con il suo modo di comunicare che va dritto al cuore. Io ho incontrato in passato Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI e mi spiace davvero tantissimo non aver avuto l’occasione di incontrare da vicino Papa Francesco, che peraltro ho sentito alcune volte in udienza plenaria. Davvero un uomo di Fede e un uomo di sport straordinario. La pallavolo tutta deve dirgli un gigantesco grazie. Proprio come lui lo ha detto a tutti i presenti!
I FONDAMENTALI DEL PAPA. “Innanzitutto, la battuta, che è il primo colpo che dà il via al gioco. Nella partita, così come nella vita di ogni giorno, occorre prendere l’iniziativa, assumersi la responsabilità, coinvolgersi. Mai restare fermi! Lo sport può aiutare molto a superare timidezze e fragilità, a maturare nella propria consapevolezza, ad essere protagonisti, senza mai dimenticare che «la dignità della persona umana costituisce il fine e il metro di giudizio di ogni attività sportiva» (Giovanni Paolo II, Giubileo degli sportivi, 29 ottobre 2000). Alla battuta corrisponde la ricezione. Come bisogna essere pronti a ricevere la palla per indirizzarla in una determinata area, così è importante essere disponibili ad accogliere suggerimenti e ad ascoltare, con umiltà e pazienza. Non si diventa campioni senza una guida, senza un allenatore disposto ad accompagnare, a motivare, a correggere senza umiliare, a sollevare quando si cade e a condividere la gioia della vittoria.
30/01/2023
Conegliano e Roma festeggiano in Coppa Italia
Ottomila spettatori al Forum di Assago, alle porte di Milano, per assistere alla sfida di SuperLega vinta 3-0 da Perugia su Milano, altrettanti a Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, per gustarsi la giornata conclusiva della Coppa Italia femminile: la pallavolo piace e il pubblico accorre quando il richiamo è forte. Intanto gli umbri di Andrea Anastasi continuano a veleggiare imbattuti al vertice del massimo campionato maschile con 51 punti, addirittura 19 in più delle seconde, vale a dire Trento e Modena: la squadra di Angelo Lorenzetti ha regolato Monza per 3-0, quella di Andrea Giani ha violato 3-1 il campo di Cisterna. I campioni d’Italia di Civitanova si sono arresi 15-12 al tie break in quel di Verona e adesso sono addirittura a meno 24, appaiati a Piacenza, che ha impiegato cinque set per domare Taranto. In coda invece c’è grandissimo equilibrio dopo che Siena ha confermato di essere in ripresa e ha piegato Padova 15-13 al quinto set dopo essersi trovata sotto 2-0: i veneti hanno 15 punti, il duo Siena -Taranto chiude il gruppo con 14. Una di queste saluterà l’allegra brigata e andrà in A2.
QUATTRO SU QUATTRO. Davvero incredibile Conegliano. In una bellissima Unipol Arena di Casalecchio di Reno, vestita a festa con ben 8100 spettatori in visibilio (nonostante la Virtus basket giocasse in casa) l’Imoco ha centrato il poker consecutivo in Coppa Italia femminile conquistando per la quinta volta questo trofeo: le pantere, al diciannovesimo titolo dal 2012, hanno interpretato in maniera eccellente la finale con il Vero Volley Milano, imponendosi con un 3-0 combattuto solo nei primi due set iniziali. Straordinaria protagonista dell’epilogo di questa manifestazione sempre più prestigiosa è stata la svedese Isabelle Haak, autrice di 23 punti con il 54% di positività e premiata con merito migliore in campo. Al suo fianco molto bene anche le americane Plummer e Cook, 20 punti in coppia.
22/01/2023
L'abolizione del vincolo nella pallavolo
Dopo aver realizzato il capolavoro di guidare gli azzurri alla conquista di un meraviglioso titolo mondiale 24 anni dopo Tokyo 1998, Fefè De Giorgi (che di quella nazionale faceva parte come del resto anche di quelle che avevano trionfato a Rio de Janeiro nel 1990 e ad Atene nel 1994) sta risultando il più prezioso e ricercato testimonial della pallavolo italiana: l’altra sera è stato ospite anche di Amadeus a “I soliti ignoti”, seguitissima trasmissione preserale di Rai 1. E anche in questa circostanza si è fatto apprezzare per la sua verve e la sua simpatia, improvvisando la convocazione in azzurro del popolare conduttore di Sanremo. Mitico Fefè. Se non ci fosse, sarebbe da plasmare. E forse non riuscirebbe così bene.
STORICA DECISIONE. Il Consiglio Federale ha deliberato di allineare la pallavolo alle nuove regole stabilite per il mondo dello sport in tema di eliminazione del vincolo. Ricordiamo cosa prevede il Decreto Milleproroghe al riguardo: “L’abrogazione del “vincolo sportivo”, che l’art. 31 del d.lgs. 36/2021 prevedeva dovesse decorrere dal 31/07/2023 viene suddivisa in due date differenti: viene anticipata al 01/07/2023 l’abrogazione del regime del vincolo per i “nuovi tesseramenti”, cioè per i tesseramenti operati per la prima volta a decorrere da tale data. Viene posticipata al 31/12/2023 l’abrogazione del regime del vincolo per i tesseramenti “che costituiscono rinnovi, senza soluzione di continuità, di precedenti tesseramenti”. Ciò significa che a far data dal 01/01/2024 nessun rinnovo di tesseramento potrà essere operato in automatico senza il consenso dello sportivo interessato. Per le discipline sportive che prevedono l’inizio della stagione sportiva – e, quindi, la decorrenza del tesseramento – dal 01/07 di ogni anno (la gran parte degli sport di squadra) il rinvio comporta, in concreto, che l’abrogazione del vincolo avrà effetto, per gli sportivi già tesserati, dal 01/07/2024”. La Fipav ha deciso che un tesseramento avrà la durata pari a quella dell’anno sportivo, inteso dal primo luglio di ogni anno fino al 30 giugno dell’anno successivo.
15/01/2023
Oltre i confini della pallavolo
La pallavolo ha bisogno di personaggi che vadano oltre i confini del mondo delle schiacciate, tanto affascinante quanto a volte un po’ troppo riduttivo per le dimensioni che questo sport potrebbe davvero assumere. In questa ottica è molto importante che i (pochi) personaggi che il volley riesce a esprimere diventino autentici ambassador: Simone Giannelli ad esempio un mesetto fa è stato ospite del salotto di Silvia Toffanin su Canale 5, adesso Paola Egonu è stata addirittura scelta per essere una delle co-conduttrici nientepopodimeno che del Festival di Sanremo. Affiancherà Amadeus sul palco del Teatro Ariston, dove in passato sono saliti anche Andrea Lucchetta e Andrea Zorzi: quelli erano altri tempi, ovvero quelli dell’entusiasmo scatenato dal primo Mondiale vinto a Rio de Janeiro nel 1990. Adesso è tutta un’altra storia, siamo nell’epoca dei social e della comunicazione globale: però Sanremo è sempre Sanremo, con la speranza che la pallavolo sappia fare tesoro di questa ghiotta opportunità. Per poi riempirsi d’orgoglio quando il 30 gennaio, in tutt’altro consesso, le nazionali saranno ricevute presso la Sala Clementina del Vaticano in udienza privata da Sua Santità Papa Francesco, un vero uomo di sport. Un’emozione fortissima e indimenticabile per quanti avranno il privilegio di vivere questo momento di rara intensità.
CHI RIDE E CHI PIANGE. Promossa a pieni voti è Perugia, solitaria capolista della SuperLega con 45 punti in 15 partite: la potente squadra di Andrea Anastasi non ha ancora perso una partita né in Italia né a livello internazionale, dove ha festeggiato la conquista del Mondiale per Club. Note liete anche per Monza e Milano. Il sestetto di Massimo Eccheli con 27 punti del canadese Maar ha vinto 3-1 a Civitanova mettendo nei guai la Lube: verranno presi provvedimenti dalla società biancorossa per risolvere il momento delicato che stanno vivendo i campioni d’Italia? La squadra di Roberto Piazza con 20 punti del giapponese Ishikawa ha invece regolato 3-1 Modena, che ha così interrotto un buon momento e resta comunque seconda da sola con 29 punti.
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