Editoriali

L'Italia del volley sogna la doppietta d'oro19/09/2022

L'Italia del volley sogna la doppietta d'oro

Non si è ancora spenta la eco del Mondiale maschile vinto in Polonia dalla straordinaria Italia di Fefè De Giorgi, tornata sul trono mondiale festeggiando il quarto titolo iridato della storia ed è già tempo di vivere con grande intensità e passione il Mondiale femminile. Le azzurre di Davide Mazzanti si presentano in Olanda con i favori del pronostico e con la concreta possibilità di conquistare quella medaglia d’oro che quattro anni in Giappone è svanita solo al quinto, tiratissimo tie break perso con la Serbia. Le avversarie sono tante e agguerrite, ma la nazionale italiana può fare affidamento su un gruppo forte, coeso e spregiudicato, in grado di regalare alla nostra pallavolo un risultato storico: la doppietta iridata tinta d’oro.
LE 14 AZZURRE. Davide Mazzanti ha deciso l’elenco delle 14 azzurre che prenderanno parte al Campionato del Mondo in programma in Olanda e Polonia da venerdì 23 settembre al 15 ottobre. Le atlete convocate sono le stesse che hanno vinto ad Ankara la Volleyball Nations League di quest’anno e che rappresentano il gruppo base sul quale il ct azzurro ha lavorato per tutta la stagione. Palleggiatrici: Alessia Orro e Ofelia Malinov; Schiacciatrici: Myriam Sylla (C), Elena Pietrini, Caterina Bosetti e Alessia Gennari; Opposti: Paola Egonu e Sylvia Nwakalor; Centrali: Marina Lubian, Cristina Chirichella, Anna Danesi e Sara Bonifacio; Liberi: Monica De Gennaro ed Eleonora Fersino. Una gran bella squadra, non c’è che dire, completa in ogni reparto, con alcune delle individualità di spicco nel firmamento internazionale.
L'Italia nella storia del volley con il poker iridato11/09/2022

L'Italia nella storia del volley con il poker iridato

Una straordinaria Italia, 24 anni dopo il titolo conquistato a Tokyo nel 1998, è tornata sul trono mondiale festeggiando il quarto titolo iridato della storia. E lo ha fatto con grandissimo merito, stupendo davvero tutti. Come ha ammesso anche Fabio Balaso subito dopo la finale vinta 3-1 contro la Polonia: “Nessuno si aspettava questa impresa, neanche noi. Però abbiamo meritato questo fantastico successo, mantenendo la calma e la lucidità come se dovessimo recuperare e non gestire il vantaggio”. Concordo pienamente con il miglior libero in circolazione, protagonista di un torneo a dir poco superlativo. 
GRANDISSIMA ITALIA. Gli azzurri hanno sempre dato l’impressione di controllare la finale, anche dopo aver perso il primo set vanificando il vantaggio sul 21-18. Hanno messo in mostra una pallavolo stellare, mettendo intensità sulla battuta e pressione sul muro, dimostrando lucidità in attacco e trovando nella regia illuminante di capitan Simone Giannelli (premiato mvp del torneo) il faro del gioco: un grande campione che ha fatto la differenza gestendo sempre i suoi compagni con intelligenza. Bravissimi tutti, quelli in campo e quelli in panchina: e bravissimo Fefè de Giorgi, tecnico dalle idee chiare assai, che ha plasmato il gruppo trasmettendogli il suo credo tecnico e tattico e una mentalità vincente incredibile. Stanno a confermarlo l’Europeo vinto a Katowice lo scorso anno battendo in finale la Slovenia e il Mondiale conquistato domenica nello stesso impianto contro i temibilissimi padroni guidati da Nikola Grbic, grandi favoriti della vigilia. 
L’Italia centra una storica finale mondiale contro la Polonia 10/09/2022

L’Italia centra una storica finale mondiale contro la Polonia

Una straordinaria Italia, 24 anni dopo il titolo conquistato a Tokyo nel 1998, ha centrato la finale del Mondiale battendo la Slovenia con un netto 3-0 in semifinale nella ripetizione dell’ultimo epilogo continentale: nella bolgia di Katowice affronterà in una finale inedita domenica sera alle 21.00 i padroni di casa della Polonia, riusciti a domare un arrembante Brasile solo 15-12 al tie break. Alzi la mano che aveva ipotizzato un risultato così prestigioso per gli azzurri di Fefè De Giorgi, finora davvero encomiabili per quanto hanno saputo esprimere sul campo dal punto di vista tecnico-tattico, ma anche in quanto a lucidità e determinazione. 
SOGNARE E’ D’OBBLIGO. A questo punto nessun risultato può ritenersi precluso per un Gruppo con la maiuscola, capace di mantenere l’imbattibilità nella rassegna continentale giocando una pallavolo stellare. Anche contro la Slovenia - battuta 25-21, 25-22, 25-21 con 15 punti di Lavia, 14 di Romanò e 9 diMichieletto - l’Italia ha confermato la sua forza d’urto e d’insieme. Adesso c’è l’ultimo ostacolo da superare, il più difficile: la Polonia di Nikola Grbic, forte fisicamente e capace di interpretare questo gioco in maniera esemplare, nonché sostenuta dal calore del proprio, appassionatissimo pubblico. I padroni di casa vogliono fortissimamente fare il tris consecutivo confermando il titolo conquistato otto anni fa proprio a Katowice e quattro anni fa a Torino
Italia-Slovenia la semifinale del Mondiale08/09/2022

Italia-Slovenia la semifinale del Mondiale

Una fantastica Italia ha centrato la semifinale del Mondiale piegando i campioni olimpici della Francia 15-12 al tie-break aggiudicandosi una sfida incredibilmente intensa e appassionante grazie a una grandissima prova di carattere. E adesso è lecito sognare…
TRA LE GRANDI DEL PIANETA. L’impresa degli azzurri è stata davvero titanica, contro un’avversaria temibilissima, battuta a Lubiana dopo un lungo periodo di digiuno. La squadra, o meglio sarebbe meglio dire il meraviglioso gruppo di Fefè De Giorgi, ha espresso una pallavolo concreta e redditizia, centrando il tanto atteso obiettivo di tornare tra le prime quattro del panorama iridato a distanza da 12 anni: l’ultima volta era accaduto a Roma in occasione del Mondiale organizzato nel nostro Bel Paese, chiuso al quarto posto alle spalle del Brasile, di Cuba e della Serbia. Contro i Blues guidati da Andrea Giani molto bene Yuri Romanò autore di ben 23 punti, a conferma del fatto che il ct aveva fatto attente riflessioni quando ha fatto le convocazioni conclusive prima del Mondiale: era convinto delle garanzie che gli avrebbe assicurato l’opposto mancino passato durante l’estate da Milano a Piacenza, e il campo gli sta dando ragione. L’Italia ha comunque giocato molto bene come insieme, affidandosi all’entusiasmo dei suoi giovani (sono stati 14 i punti di Michiletto e 12 quelli di Lavia) e alla sapiente regia del suo capitanoSimone Giannelli, un’autentica garanzia. 
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