Editoriali

Campionati avanti ma senza pubblico: il covid ferma l'attività di base25/10/2020

Campionati avanti ma senza pubblico: il covid ferma l'attività di base

Ci risiamo, purtroppo. Questo maledetto covid continua a condizionare la nostra esistenza, continua a tormentarci, continua a spezzare i nostri sogni e a limitare la nostra libertà. Combattere un nemico invisibile è quasi impossibile, e malauguratamente ce ne stiamo rendendo conto di nuovo. Ovviamente ne risente in maniera diretta anche lo sport, la nostra grande passione e per molti una ragione di vita oltre che l’unica fonte di guadagno.
NIENTE PUBBLICO. L’ultimo Dpcm valido fino al 24 novembre prevede significative restrizioni. “Niente più film e concerti, interdetti anche gli stadi. Non si potrà più andare al cinema o a teatro, nemmeno con il tetto dei 200 posti occupati applicato finora. Vengono sospesi anche i concerti e tutti gli spettacoli, al chiuso e all’aperto. Ribadito lo stop all’attività in discoteche e sale da ballo, che peraltro è in vigore da metà agosto. Altra novità importante riguarda gli stadi e i palazzetti, che torneranno a essere senza pubblico, mentre finora potevano ospitare un massimo di mille tifosi. Restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento, degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse”. Insomma, i campionati di pallavolo continuano ma si torna a giocare senza pubblico, con danni significativi per lo spettacolo e per le casse societarie, oltre che per il morale dei giocatori e dei tifosi.
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