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17/11/2024
Radio Tv Serie A con RDS, unica in Italia e in Europa
Sono davvero molto contento per come sta crescendo giorno dopo giorno Radio Tv Serie con RDS, di cui ho il privilegio di essere il direttore. Nata poco più di un anno fa, in pochissimo tempo ha saputo acquisire credibilità grazie ai grandi professionisti che si avvicendano al microfono, giornalisti e opinionisti, e sta assumendo sempre più una connotazione televisiva grazie alle tante rubriche che ne arricchiscono il palinsesto. Siamo in onda live 17 ore al giorno dalle 7.00 alle 24.00, e ci potete seguire dovunque in DAB e poi anche in video sul sito e app della Lega serie A, su sito e app di RDS e da agosto pure su Dazn. Una bellissima realtà che rappresenta un unicum non solo nel panorama editoriale italiano, ma anche per tutte le leghe sportive europee. Seguiteci e non ve ne pentirete: nei nostri tre studi di Milano, Roma e Firenze non parliamo solo di calcio ma anche degli altri sport, compresa ovviamente la pallavolo. Vi aspetto!
GRUPPO SPEZZATO. Dopo le prime 8 giornate in SuperLega la classifica sta assumendo sempre più la definizione che rispecchia i reali valori delle protagoniste. In vetta continua a esserci una sola squadra imbattuta con 22 punti: si tratta di Perugia, capace di fare un solo boccone della matricola Grottazzolina, superata 3-0 e sempre ultima in fondo al gruppo con 2 soli punticini. Bene nelle file umbre ancora una volta il giapponese Ishikawa, autore di 17 punti. Seconda in ritardo di una sola lunghezza c’è sempre Trento, andata a violare d’autorità il campo di Piacenza: trascinata da un lucidissimo Riccardo Sbertoli, la formazione di Soli ha vinto 3-1 confermando la sua forza. Molto bene anche Civitanova, oggi quarta con 16 punti (terza a quota 16 è Piacenza, partita benissimo ma ultimamente trafitta due volte): i marchigiani sono usciti indenni dalla sfida canonica con Modena imponendosi per 3-0, con Lagumdzija premiato mvp (17 punti per lui, con il 62% di positività offensiva). Pian piano sta risalendo la china Milano, tornata da Padova con un sonoro successo per 3-0 (Louati e Reggers 15 punti a testa) confermando di essere in evidente crescita. Continua invece a perdere terreno Verona, battuta 3-1 in quel di Monza nonostante i 29 punti messi a segno dal solito Keita, sempre più leader della classifica dei migliori realizzatori con 195 punti davanti a Reggers, che di punti finora ne ha totalizzati 166. Le altre squadre sono nella colonna di destra, per dirla come nel calcio: Padova ha 10 punti, Modena 9 come Cisterna, in un buon momento dopo un avvio incerto come conferma del resto l’affermazione per 3-0 su Taranto: i pugliesi sono penultimi con 7 punti insieme a Monza, trascinata dai 17 punti di Zaytsev, dai 16 di Szwarc e dall’ottima prestazione di capitano Beretta, premiato migliore in campo. Il campionato ormai ha chiari fattori interpretativi.
LOTTA IN CODA. Ci sono ben quattro squadre in un sol punto in coda alla classifica della Serie A1 femminile dopo le prime otto giornate.
11/11/2024
Un premio frutto di un grande lavoro di squadra
Vincere è sempre difficile, nello sport, nel lavoro e nella vita, ripetersi diventa davvero complicato… Proprio per questo motivo sono molto soddisfatto del riconoscimento che è stato assegnato all’attività editoriale che dirigo nella Lega Calcio di Serie A da parte del Festival Internazionale della Cinematografia e Televisione Sportiva: dopo che lo scorso anno ci era stata assegnata la Guirlande d’honneur, il massimo riconoscimento possibile, per la realizzazione del docufilm “Una giornata di sole” dedicato al debutto arbitrale in Serie A di Maria Sole Ferrieri Caputi, l’altro giorno il medesimo premio ci è stato consegnato per la docuserie “I campioni del Made in Italy” nella categoria “Movies & Tv Football”. Una produzione di altissimo livello diretta da Dario Baldi che racconta le bellezze del nostro Paese mixate alla narrazione dei campioni più acclamati del nostro campionato e alle filiere produttive italiane di maggior prestigio. Un’opera realizzata insieme al Ministero degli Esteri che ha avuto tanta visibilità grazie ai tantissimi broadcaster internazionali che trasmettono la Serie A nel mondo e che tanti consensi si è meritata da esperti e da addetti ai lavori. Un’opera immensa frutto della fattiva collaborazione tra tutti quelli che per sei lunghi mesi non si sono risparmiati e hanno messo a ragion comune la loro professionalità e la loro passione, proprio come una grande squadra. Un successo avvalorato dal confronto con tutte le realtà internazionali più importanti impegnate nel realizzare prodotti video, una grande soddisfazione per chi come me è arrivato in fondo alla carriera ma riesce ancora a trovare stimoli dalle sfide che ogni giorno si trova a vivere su più fronti: attività social, produzioni, radiotv, eventi, festival da organizzare e convegni cui partecipare. La vita, anche professionale, a volte riserva sorprese piacevolmente inattese.
PROMOSSI E BOCCIATI. Dopo le prime 7 giornate in SuperLega c’è una sola squadra imbattuta in vetta alla classifica con 19 punti: si tratta di Perugia, andata a violare il campo di Taranto per 3-0 soffrendo solo nel terzo set, vinto 31-29. La squadra di Angelo Lorenzetti continua a confermare la sua incredibile forza d’urto e sta sempre più imponendo la sua legge. Voto massimo. In ritardo di un sol punto, a quota 18, c’è Trento, capace di piegare 3-1 la sempre pugnace Verona dell’ex allenatore Rado Stoytchev grazie a una bella prova corale, a 19 punti di Michieletto, 17 di Rychlicki e 15 di Lavia. Agli scaligeri, oggi quinti con 12 punti, non sono bastati i 27 punti messi a segno da Keita, sempre più leader della classifica dei migliori realizzatori con 166 punti davanti a Reggers (151) e Faure (143). Per tutti un voto più che positivo. Ha invece issato per la prima volta bandiera bianca Piacenza, uscita sconfitta 3-0 dalla trasferta di Civitanova, nella cui file Mattia Bottolo ha siglato 13 punti: il giovane attaccante di Bassano del Grappa sta giocando una buona stagione
03/11/2024
Promossi e rimandati tra gli uomini e le donne
La pallavolo è un gioco molto complicato, ma nel contempo molto semplice, con regole codificate per vincere: avere un grande palleggiatore (da sempre), un grande libero (da qualche anno) e mettere la palla per terra. Punto. Tutto il resto è pura accademia. Da quando seguo questo sport meraviglioso, vale a dire da quasi 50 anni, ho sempre visto le squadre vincere perché ispirate da registi impeccabili: la lista è sicuramente lunga, visto che tra italiani e stranieri i migliori sono stati tutti protagonisti del nostro campionato, però il focus questa volta vorrei spostarlo su Antoine Brizard, il fulcro dei campioni olimpici che hanno trovato nelle sue alzate perfetta e nella gestione tatticamente ineccepibile del gioco la chiave di lettura del loro trionfo a Cinque Cerchi bissando l’alloro conquistato a Tokyo. Brizard è palleggiatore di Piacenza dopo aver giocato prima in Polonia e poi in Russia: in questa stagione interpretata in maniera eccellente gli emiliani di Andrea Anastasi stanno esprimendosi su livelli di eccellenza e sono ancora imbattuti dopo 6 giornate di Superlega, mentre nella passata aveva man mano perso lucidità e non ha saputo evitare l’eliminazione dai play off ad opera di Milano nei quarti di finale. La differenza è sostanziale, perché intorno a lui girano tutti gli altri giocatori… Se Brizard continuerà a giocare come sa, Piacenza può davvero sognare in grande.
VOTO ALTO. Detto di Piacenza, fino ad oggi protagonista di un’ottima stagione, voto alto anche per Perugia, un’autentica corrazzata messa però in difficoltà da una coriacea Civitanova, capace di portarsi avanti due set prima di arrendersi 15-12 al tie break. Anche i marchigiani di Medei sono comunque meritevoli di un voto positivo, se non altro per aver avuto il coraggio di affidare la regia al giovanissimo Mattia Boninfante. Bene anche Trento, trascinata ancora una volta da un superlativo Alessandro Michieletto nella trasferta vincente a Grottazzolina: per il gigante azzurro 25 punti con il 69% di positività e il riconoscimento di migliore in campo. Resta nei quartieri alti anche Verona, quarta da sola con 12 punti nonostante la sconfitta casalinga per 3-2 ad opera di Modena, in evidente ripresa: da mettere in evidenza il solito Keita, che grazie ai suoi 31 punti ha consolidato la leadership nella classifica marcatori raggiungendo quota 139, e il giovane Tommaso Rinaldi, 22 punti e una prova concreta come il suo compagno Buchegger, premiato mvp. In sole 6 giornate la SuperLega ha delineato il volto che potrebbe caratterizzarne l’intero campionato.
VOTO BASSO. Inevitabile darlo a Grottazzolina, la neopromossa che sta faticando davvero tantissimo a trovare il ritmo per essere protagonista delle grandi del volley: i marchigiani sono il fanalino di coda del gruppo con due soli punticini e neppure il fattore-campo pare favorirli.
27/10/2024
Karch Kiraly nuovo CT degli USA maschili
Devo ammetterlo che lo immaginavo da tempo e ora è realtà: Karch Kiraly è il nuovo allenatore della nazionale Usa maschile in vista dell’Olimpiade di Los Angeles 2028. Dopo aver guidato la squadra femminile al trionfo mondiale e a quello olimpico di Tokyo, senza dimenticare i tre successi nella VNL e le quattro Coppe Panamericane conquistate, adesso per King Karch è arrivato il momento di una nuova, stimolante sfida. Prende il posto di John Speraw, medaglia di bronzo a Parigi, dove Kiraly ha chiuso al secondo posto con le donne perdendo nettamente la finale contro l’Italia. E’ stato votato dalla Fivb “Miglior giocatore del secolo” insieme a Lorenzo Bernardi ed è indiscutibilmente uno dei più forti pallavolisti che ho avuto il privilegio di commentare nella mia lunga carriera: perfetto tecnicamente ed eccezionale caratterialmente, è stato l’unico nella storia capace di vincere l’oro olimpico nell’indoor (o meglio 2 ori olimpici, a Los Angeles 84 e a Seul 88) e nel beach volley (ad Atlanta 96). Ma soprattutto è lo statunitense tra i tanti conosciuti nella mia vita che meglio e più velocemente ha imparato la nostra lingua: ricordo come fosse oggi che in occasione dell’All Star Game giocato a Modena il 6 gennaio 1991 l’ho intervistato a bordo campo in quanto non giocava perché infortunato. E lui, con mio incredibile stupore, ha sfoderato una pregevole analisi della partita: “Ambedue le squadre stanno esprimendosi su buoni livelli e ciascun allenatore sta interpretando al meglio il match”. Sembrava avesse ingerito un vocabolario nonostante fosse a Ravenna solo da quattro mesi. Chapeau.
FUGA A DUE. Cinque giornate in SuperLega e il lietmotiv non cambia, con la classifica che ha assunto una definizione sempre più netta. In vetta a punteggio pieno ci sono adesso Piacenza e Perugia, le uniche imbattute che ora si trovano appaiate a quota 14: gli emiliani di Andrea Anastasi hanno espugnato Padova 15-11 al tie break dopo aver vinto il quarto set 30-28 (17 punti a testa per l’mvp Maar, per Mandiraci e per il giovane Alessandro Bovolenta), gli umbri di Angelo Lorenzetti con 28 punti dell’mvp Plotnytskyie 21 di Ben Tara hanno violato per 3-1 Trento, adesso terza con 12 punti. Sempre più brillante quarta a quota 11 è Verona, molto determinata nell’andare a imporsi 3-1 sul campo di Milano con 31 punti di un inarrestabile Noumory Keita, in uno autentico stato di grazia e miglior realizzatore del campionato con 108 punti davanti a Reggers e Michieletto, capaci di mettere a segno rispettivamente 97 e 92 punti. Quinta a quota 9 è Civitanova: facile vincitrice per 3-0 di Cisterna, solitario in coda al gruppo con un sol punticino. Sesta è Padova con 7 punti, settimo a quota 6 c’è il trio Modena-Milano-Taranto, con i gialloblù di Alberto Giuliani che hanno preso una salutare boccata d’ossigeno battendo 3-0 Monza al PalaPanini...
20/10/2024
Verona, un bellissimo esempio da imitare
Mi devo sinceramente complimentare con la società di Verona: domenica sono andato ad assistere alla sfida (vinta 3-1) con Civitanova e ho potuto gustarmi un bellissimo spettacolo che ha fatto da corollario a una partita ben interpretata da entrambe le squadre: entusiasmo, belle coreografie, ingresso pirotecnico dei giocatori in campo, speaker bravo ma non esagerato, aria di festa. Senza dimenticare un’area hospitality che non ha nulla da invidiare alle squadre di calcio. I dirigenti scaligeri ci hanno investito tanto ma i risultati sono tangibili, e il pubblico sta dimostrando di apprezzare tantissimo quanto viene fatto grazie anche al nuovo sponsor Rana seguendo con entusiasmo le gesta dei propri beniamini.
DUO Di TESTA. Quattro giornate in SuperLega e già sono stati definiti i valori del massimo campionato maschile. In vetta a punteggio pieno ci sono Piacenza e Trento, con 4 successi da 3 punti: l’ultimo i trentini di Fabio Soli l’hanno collezionato aggiudicandosi 3-1 la classicissima con Modena con 16 punti di Alessandro Michieletto, mentre gli emiliani di Andrea Anastasi hanno regolato Taranto per 3-1 (con 19 punti di Romanò e 18 a testa per l’mvp Kovacevic e il turco Mandiraci). Imbattuta ma con un punto in meno c’è Perugia, capace di piegare 3-1 Cisterna, solitario fanalino di coda con un sol punto. Brillante quarta a quota 8 è Verona, molto determinata nell’imporsi 3-1 su una pugnace Civitanova: oltre a uno scatenato Keita (autore di 27 punti con attacchi stratosferici) mi è piaciuto molto il giovane regista biancorosso Mattia Boninfante, schierato titolare dalla Lube. Nel gioco veloce e nelle combinazioni è già su livelli di eccellenza, nelle aperture deve ancora lavorare un po’: però ha solo 20 anni e di certo non gli manca il talento. Il terzetto Milano-Civitanova-Padova è affiancato al quinto posto con 6 punti: il sestetto di Roberto Piazzasi è aggiudicato il derby con Monza per 3-1 con 29 punti di Reggers, mentre quello di Jacopo Cuttini è andato a espugnare per 3-2 il campo di Grottazzolina (penultima con 2 punti insieme proprio ai brianzoli di Massimo Eccheli). Sempre nella parte bassa della classifica troviamo a quota 3 Taranto e Modena: i gialloblù di Alberto Giuliani devono trovare in fretta il ritmo giusto per guadagnare una posizione più consona alle ambizioni della società emiliana. Nel prossimo week end da non perdere l’attesissimo faccia a faccia Trento-Perugia e un interessante Milano-Verona. Siamo solo all’inizio ma il quadro è già abbastanza chiaro.
CONEGLIANO IN FUGA. Nemmeno il tempo di mandare in archivio le prima tre giornate nel massimo campionato rosa e le pluricampionesse di Conegliano hanno già spiccato il volo
13/10/2024
Il volto del campionato italiano
Mentre la pallavolo lombarda ha reso omaggio l’altra sera al Centro Pavesi di Milano a tutte le società e agli atleti che si sono maggiormente messi in evidenza nella passata stagione alla presenza del presidente federale Giuseppe Manfredi, iniziano a prendere corpo sia il campionato maschile che quello femminile.
IL VOLTO DELLA SUPERLEGA. Tre sole giornate in SuperLega sono bastate per delineare il volto al massimo campionato maschile, con la classifica già spezzata in due. In vetta a punteggio pieno ci sono Piacenza e Trento, attrezzate per competere al vertice assoluto e per vincere qualcosa di importante: la squadra di Andrea Anastasi e quella di Fabio Soli hanno collezionato tre vittorie da tre punti e veleggiano in vetta alla classifica appaiate. Ancora imbattuta ma con un punto in meno del duo di testa (complice il 3-2 di Padova) c’è Perugia, sicuramente la più attrezzata del gruppo anche per poter competere in maniera adeguata in Europa. Quarta a quota 6 c’è la rinnovatissima Civitanova, quinta a quota 5 la spumeggiante Verona, sesta a quota 4 Padova, come ogni anno laboratorio interessante. Il terzetto Milano-Modena-Taranto ha collezionato finora 3 punti: per qualcuno (leggasi i gialloblù di Alberto Giuliani) il bottino può essere reputato insoddisfacente, ma la stagione è ancora lunga assai. Terzultima con 2 punti è Monza, verosimilmente meno competitiva rispetto alla squadra che lo scorso anno ha centrato sia la finale della Coppa Italia che quella dei play off scudetto, mentre in fondo ci sono Cisterna e Grottazzolina con un solo punticino: sulla carta sono tra le candidate a lottare per non lasciare la SuperLega. Ovviamente sono solo le prime indicazioni e tutto è ancora passibile di infinite modifiche, però i primi verdetti emessi finora dal campo qualche riflessione la stanno inevitabilmente generando. Domenica sono in programma tre sfide significative che qualche altro indizio sapranno fornire di certo: la classicissima Trento-Modena, il derby Monza-Milano e l’elettrizzante Verona-Civitanova.
IL VOLTO DELLA A1 FEMMINILE. Dopo le prime due giornate nel massimo campionato rosa c’è un poker in vetta a punteggio pieno con 6 punti: la solita Conegliano, l’ambiziosa Scandicci, la supercorrazzata Milano (costretta a rinunciare per un po’ a Paola Egonu) e la sorprendente Bergamo, andata a vincere 3-0 a Perugia e 3-1 a Busto Arsizio. La sempre volitiva Chieri è ancora imbattuta ma di punti ne ha 5 perché ha piegato 3-2 Novara prima di andare a espugnare per 3-0 il campo di Cuneo. Novara, attrezzata per togliersi molto soddisfazioni anche in Coppa Cev, è sesta con 4 punti, poi la classifica pare già distinguere le squadre più competitive dal resto del gruppo:
29/09/2024
Conegliano vince la Supercoppa femminile
Sono davvero onorato di aver ricevuto l’Harmony Award #StopViolence al Teatro Verdi di Monte San Savino. E’ stata una soddisfazione immensa, anche perché ho potuto parlare della mia quarantennale esperienza professionale e delle ultime opere realizzate da quando ho il privilegio di fare il direttore editoriale della Lega Calcio Serie A: il record nei social con oltre 41 milioni di subscrivers in 22 account e in 8 lingue, la realizzazione dell’innovativo IBC di Lissone, la creazione di Radio Tv Serie A con RDS e il bellissimo Festival della Serie A organizzato a giungo in quel di Parma. E’ stato un grandissimo piacere di condividere questo momento valoriale di rara intensità emotiva con grandi personaggi come una simpaticissima Carolina Kostner, un emozionato Stefano Tacconi, un bravissimo Filippo Galli, uno scatenato Fefè De Giorgi e una commossa Manuela Leggeri, che hanno tenuto alta la bandiera della pallavolo.
IL GRAFFIO DELLE PANTERE. Otto volte, e per ben sette volte di fila: Conegliano ha inanellato una serie incredibile di successi nella Supercoppa femminile battendo Milano per 3-2 davanti a 10.300 spettatori presenti al PalaEur di Roma. La squadra di Stefano Lavarini è stata condizionato dall’assenza di Paola Egonu, bloccata da un attacco di febbre, e nonostante la prestazione maiuscola di Myriam Sylla (autrice di 24 punti) non è riuscita ad arginare la forza delle venete di Daniele Lavarini. Miglior giocatrice è stata premiata Sarah Fahr: per la centrale dell’Imoco 17 punti con il 63% in attacco, per la Haak 20 punti (tra cui quello che ha firmato il 15-11 nel tie break) e per Gabi 16. La nuova stagione è partita come si è conclusa la precedente, ovvero con Conegliano in trionfo. Riuscirà Milano quest’anno a trovare la forza di vincere Coppa Italia o scudetto?
I VOTI AL CAMPIONATO. Nel week end ha preso il via la SuperLega e la prima giornata ha regalato già la prima sorpresa, con Taranto che ha battuto Milano con un perentorio 3-0. Quale è il volto di questo campionato? Favorita principale è senza dubbio Perugia campione d’Italia, ulteriormente rinforzata con il giapponese Ishikawa. Principale antagonista della squadra che ha già vinto la Supercoppa è Trento, rinforzata al centro dal brasiliano Flavio. A sognare in grande è anche Piacenza, che come al solito non ha badato a spese e ha portato alla corte di Anastasi due big come Kovacevic e Galassi: sarà la volta buona per vincere qualcosa di prestigioso? Le outsiders? Modena, molto rinnovata (in regia De Cecco, in diagonale con lui Buchegger), Verona (se Mozic starà bene) e Civitanova (affidata al giovane palleggiatore Mattia Boninfante).
22/09/2024
Perugia vince la Supercoppa maschile
Il primo trofeo della nuova stagione maschile è andato ad arricchire la bacheca di Perugia, che al Palazzo Wanny di Firenze ha conquistato la Supercoppa Maschile di SuperLega battendo in finale Trento per 15-9 al tie break. Per gli umbri si tratta del sesto successo in questa manifestazione, il terzo consecutivo. Davanti a quasi 4.000 spettatori che hanno fatto registrare il sold out nell’impianto toscano, la squadra di Angelo Lorenzetti (al quinto successo personale) a trovato il suo trascinatore nel giapponese Yuki Ishikawa, autore di 20 punti e premiato alla fine mvp. Nelle file trentine il più prolifico con 24 punti è stato invece Gabi Garcia, schierato da Fabio Soli al posto dell’indisponibile Kamil Rychlicki. Perugia e Trento hanno già confermato che saranno le squadre da battere nel campionato di SuperLega che scatta nel prossimo week end.
LE SOLITE PANTERE. La nuova stagione femminile è invece ripartita con l’ennesima vittoria di Conegliano, capace di aggiudicarsi la Courmayeur Cup: la formazione di Daniele Santarelli, pur priva di Isabelle Haak, ha piegato Milano per 15-13 al quinto set. Straordinario il debutto con la sua nuova maglia della brasiliana Gabi, capace di mettere a segno 27 punti (con 5 muri) e di fare pertanto meglio di Paola Egonu (per l’opposto azzurro 22 punti). Sabato 28 al Palazzetto dello Sport di Roma al sestetto di Stefano Lavarini, nuovo tecnico brianzolo, è offerta la possibilità di un pronto riscatto in occasione della Supercoppa.
WORK SHOP PER ALLENATORI. Davvero bellissima la tredicesima edizione del work shop per allenatori andata in scena domenica a Milano. Oltre 300 tecnici hanno gremito le gradinate del Centro Pavesi per assistere alle superlative a applauditissime lezioni di Massimo Barbolini e Rado Stoytchev assistiti dalle selezioni lombarde (la maschile ha vinto il Trofeo delle Regioni, la femminile è arrivata seconda): il tecnico modenese che il prossimo anno andrà a Houston per vivere una bellissima esperienza nella neonata Lega professionistica femminile statunitense ha parlato del “Contrattacco dopo la difesa” mentre il tecnico bulgaro della Rana Verona ha fatto un’accattivante lezione su “La distribuzione del palleggiatore”. A tutti i partecipanti verrà omaggiata una copia della Guida al Volley 2025 e la possibilità di assistere alla partita di Superlega Milano-Civitanova di domenica 6 ottobre. L’appuntamento è già per il prossimo anno.
GRAZIE PER IL PREMIO. Sono davvero onorato di poter ricevere venerdì sera l’Harmony Award #StopViolence al Teatro Verdi di Monte San Savino. Un’emozione incredibile e una soddisfazione immensa che avrò il piacere di condividere con grandi personaggi come Carolina Kostner, Stefano Tacconi, Filippo Galli, Fefè De Giorgi e Manuela Leggeri.
15/09/2024
Gli Oscar del beach volley al Fantini Club di Cervia
Bellissima serata al Fantini Club di Cervia, dove questo sport è nato in Italia nel 1984 e dove è andata in scena la prima edizione dell'Oscar del beach volley. Il momento della consegna dei premi è stato preceduto da un momento di confronto in cui si è parlato della situazione attuale e futura di questo bellissimo sport, significativamente in crescita anche dal punto di vista dei tesserati: con l’accento su un incremento esponenziale dei giovani che lascia ben sperare in prospettiva futura.
VITA DA OSCAR. Il riconoscimento di rookie dell’anno a Laurin Zoeschg e Matteo Iurisci, campioni d’Europa Under 18, quello di arbitro dell’anno a Davide Crescentini, figlio d’arte, quello di supervisore dell’anno a Pier Paolo Murgioni, quello di allenatore dell’anno a Caterina De Marinis e quelli di atleti dell’anno alla plurititolata Marta Menegatti e a Paolo Nicolai, vincitore di una indimenticabile medaglia d’argento olimpica a Rio nel 2016. Complimenti sinceri a tutti.
FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE. E’ stato un piacere aver potuto parlare di Radio TV Serie A con RDS di cui sono direttore al prestigioso Festival della Letteratura a Camogli. Di rilievo gli interventi di Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A che ha spiegato il progetto media company iniziato quattro anni fa con la realizzazione del futuribile IBC di Lissone e proseguito con l’innovativo progetto della radio in tv e della tv in radio. Serse Cosmi, brillante opinionista dell’emittente, ha deliziato tutti parlando della capacità comunicativa degli atleti e il professor Aldo Grasso, stimatissimo critico del Corriere della Sera, ha fatto un’approfondita disamina sulla radio e sulla potenzialità di diffusione dei nuovi mezzi che rappresentano una concreta alternativa alla tv tradizionale diffondendo highlights e prodotti sempre più moderni. La tecnologia ha indiscutibilmente sconvolto il nostro mondo, e Radio Tv Serie A con RDS (da un mesetto visibile anche sulla piattaforma di DAZN) ne è una conferma.
GRAZIE PROFESSORE. Dopo 33 anni ho avuto finalmente la possibilità di ringraziare personalmente il professor Grasso, che il 31 dicembre del 1991 aveva riservato parole di elogio nei miei confronti sul Corriere della Sera dando le pagelle ai migliori dell’anno in tv. “Lorenzo Dallari segue gli incontri di pallavolo per Tele+2; è competente e appassionato. Il suo è uno sport per platee civili, mal si addice la sguaiataggine. Anche se conosce tutti i protagonisti, non assume mai l’aria complice dei cronisti di calcio”. Ne sono ancora onorato.
MONDIALE MASCHILE. La FIVB ha reso noti i gironi della rassegna iridata che il prossimo anno si svolgerà nelle Filippine dal 12 al 28 settembre 2025: l’Italia, campione in carica, sarà testa di serie numero 1 nella Pool F in cui dovrà affrontare Ucraina, Belgio e Algeria.
05/09/2024
Aspettando il Mondiale 2025 Azzurrini sul tetto del mondo
La Federazione Internazionale ha ufficializzato le squadre maschili e femminili che prenderanno parte ai Campionati del Mondo 2025. La rassegna iridata, che per la prima volta vedrà competere 32 formazioni rispetto alle 24 delle precedenti edizioni, saranno rappresentati ben 43 paesi diversi: 6 dall’Africa, 8 dall’Asia, 19 dall’Europa, 6 dal Norceca e 4 dal Sud America.
MONDIALE MASCHILE. Oltre alle Filippine paese ospitante e all’Italia detentrice del trofeo, sono stati assegnati 15 posti in base ai risultati dei campionati continentali 2023: Egitto, Algeria e Libia per l’Africa; Giappone, Iran e Qatar per l’Asia; Polonia, Slovenia e Francia per l’Europa; Stati Uniti, Canada e Cuba per la Norceca; Argentina, Brasile e Colombia per il Sud America. I restanti 15 pass sono stati assegnati alle migliori nazionali non ancora qualificate del world ranking al 30 agosto 2024: Germania, Serbia, Olanda, Ucraina, Belgio, Turchia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Portogallo, Finlandia, Tunisia, Cina, Romania, Cile e Corea del Sud. Il Mondiale maschile si svolgerà nelle Filippine dal 12 al 28 settembre 2025, mentre il sorteggio dei giorni avrà luogo a Manila il 14 settembre.
MONDIALE FEMMINILE. Il torneo femminile andrà invece in scena il prossimo anno Thailandia, e vi sono ammesse di diritto le padrone di casa e le campionesse in carica della Serbia. Dai campionati continentali hanno ottenuto il pass: Kenya, Egitto e Camerun per l’Africa; Cina, Giappone e Vietnam per l’Asia; Turchia, Olanda e Italia per l’Europa; Repubblica Dominicana, Stati Uniti e Canada per la Norceca; Brasile, Argentina e Colombia per il Sud America. I restanti 15 posti invece sono stati determinati con il World Ranking: Polonia, Germania, Belgio, Repubblica Ceca, Porto Rico, Ucraina, Francia, Bulgaria, Cuba, Svezia, Messico, Slovenia, Slovacchia, Spagna e Grecia.
AZZURRINI IRIDATI. La nazionale maschile Under 17 si è laureata campione del mondo a Sofia in Bulgaria battendo in una combattutissima finale l’Argentina per 15-9 al tie break dopo essersi trovata sotto 2-0. Un successo meritatissimo per gli azzurrini diLeoni, che nella rassegna iridata hanno chiuso imbattuti collezionando 7 vittorie di fila. Al terzo posto Cina Taipei, vincitrice della Spagna per 15-12 al quinto set. Manuel Zlatanov, figlio dell’ex azzurro Hristo, è stato nominato MVP e miglior schiacciatore, mentre a Martino Bigozzi è andato il riconoscimento di miglior centrale, a Pietro Valgiovio di miglior palleggiatore e a Federico Argano di miglior opposto. Un risultato molto importante per la pallavolo maschile italiana in chiave futura.
OSCAR DEL BEACH VOLLEY. Venerdì 13 al Fantini Club di Cervia si terrà la prima edizione dell'Oscar del beach volley.
25/08/2024
Il futuro della pallavolo europea
La vita è fatta di corsi e ricorsi, e questo non l’ho certo pensato né scritto io. Però è bello quando si ripetono situazioni particolari e del tutto inaspettate. Come quella immortalata dalla fotografia che mi ritrae un giorno d’agosto insieme a Tommaso Rinaldi al Fantini Club di Cervia: in questo stesso campo da beach volley tanto tempo fa io e mio figlio Filippo abbiamo sfidato proprio Tommaso e suo papà (l’ex azzurro Pietro) in una combattutissima partita sulla sabbia (i genitori giocavano in ginocchio, con la rete abbassata per favorire i bimbi). Sono passati tanti anni, Tommaso è diventato un atleta di interesse azzurro (ha vinto l’argento nel 2023 con la maglia dell’Italia), è punto fermo a Modena (con cui ha festeggiato la Coppa Cev nel 2023) e sono certo che la carriera gli arriderà perché è un ragazzo intelligente oltre che molto bravo in campo (ma pure fuori dal campo, si è già laureato a luglio abbinando la carriera sportiva agli studi). Mi ha fatto piacere incontrarlo e parlare con lui anche di questo momento molto particolare che peraltro anche lui ricordava con affetto. La vita a volte è molto bella nella sua semplicità.
LA GOVERNANCE DELLA CEV. Non c’è neanche un italiano del nuovo Consiglio di Amministrazione della Federazione Europea. E a guardarci bene non c’è neanche un polacco o un turco, ovvero non sono stati eletti rappresentanti delle Federazioni che possono vantare i campionati continentali più importanti. In compenso sono stati eletti un irlandese, un portoghese e anche uno di Gibilterra (!), paesi in cui notoriamente la pallavolo è diffusissima… Il nuovo presidente è il croato Roko Sikiric, eletto con 36 voti, successore del serbo Aleksander Boricic (che lascia dopo 2 mandati per andare a tempo pieno in Fivb). Non ce l’ha fatta dunque il nostro Renato Arena, dato da tempo per favorito e invece fermatosi a quota 16 preferenze. Una sola preferenza invece per il danese Eric Adler e neanche una per il polacco Leszek Wencel. L’elezione avvenuta presso il Maschio Angioino di Napoli ha delineato il volto della nuova governance della Cev, che dovrà lavorare nel quadriennio 2024/2028: nel CdA figurano anche l’irlandese Clodagh Nic Canna, il serbo Ivan Knezevic e il portoghese Leonel Salgueiro. annunciati dal neo-presidente. Inoltre sono stati votati il bulgaro Ljubo Ganev, nostra vecchia conoscenza, Il belga Guy Juwet, il ceco Marek Pakosta, il francese Eric Tanguy, il lettone Arturs Vitkovskis e per l’appunto la rappresentante di Gibilterra Emma Labrador. Infine al secondo turno sono stati votati il danese Eric Adler, la lituana Alisa Cesnuleviciute, la scozzese Margeret Ann Fleming, l’azero Jalil Jafarov, il macedone Petar Jovanovski, lo slovacco Marek Rojko, lo sloveno Metod Ropret e la svedese Annika Sjoberg.
11/08/2024
Italia finalmente campione olimpica!
Il Grande Sogno finalmente si è realizzato! La pallavolo italiana ha atteso ben 32 anni prima di salire sul giardino più alto del podio all'Olimpiade ma finalmente a Parigi c'è riuscita: dopo che in diverse circostanze il traguardo era stato sfiorato dagli azzurri, a conquistare la medaglia d'oro a Cinque Cerchi alla prima vera opportunità che è stata offerta loro sono state le azzurre, straordinarie protagoniste di un torneo praticamente perfetto. Il destino a volte è strano, ma questo chi è esperto della vita anche sportiva lo sa bene... L'Italia ha concesso solamente un set alle proprie avversarie nella prima giornata contro la Repubblica Dominicana, poi hai infilato tutte vittorie per 3-0 meritando di abbandonarsi a una gioia immensa: nelle ultime tre sfide decisive ha regolato nei quarti di finale le campionesse del mondo della Serbia, in semifinale le campionesse d'Europa della Turchia e in finale le campionesse olimpiche degli Stati Uniti. Credo che ogni commento sia assolutamente superfluo… Le azzurre sono entrate nella storia grazie a un cambio di mentalità repentino rispetto allo scorso anno, frutto dello straordinario lavoro svolto da Julio Velasco non solo dal punto di vista tecnico-tattico ma anche da quello psicologico e motivazionale: in campo si è vista una formazione sempre molto concentrata, molto lucida e capace di metabolizzare in fretta i pochi errori commessi. L'Italia ha dimostrato di essere una squadra vera, non più esclusivamente dipendente dal rendimento di una pur eccellente Paolo Egonu, letteralmente trasformata rispetto a qualche mese fa (per lei 22 punti pesanti nel match decisivo). Tutte le azzurre hanno giocato con continuità e attenzione, disciplina tattica e qualità tecnica. Anche in finale contro le temibili statunitensi di Karch Kiraly hanno messo in luce grande qualità nel servizio (chiudendo con sette battute vincenti contro le tre delle proprie avversarie), lucidità in regia (bravissima davvero Alessia Orro) e un'incisività pazzesca a muro (ben 11 punti in questo fondamentale a fronte dello zero totalizzato dalla nazionale stelle e strisce). L'Italia ha dimostrato di possedere grande cuore meritandosi di entrare nella storia della pallavolo, sfruttando al meglio la prima opportunità di giocarsi la medaglia d'oro dopo che nelle precedenti sei edizioni dei Giochi cui aveva preso parte non si era mai neppure qualificata per le semifinali. Un risultato incredibile che sta a premiare la qualità espressa da un gruppo coeso, forte di eccellenti individualità messe però al servizio del collettivo: dalla capitana Danesi a una scatenata Sylla, dell'esperta Bosetti alla garanzia De Gennaro, dalla granitica Fahr all'Antropova, risultata spesso variante determinante.
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