Emanuele Birarelli, il capitano

di Lorenzo Dallari

13/02/2015

Lorenzo Dallari con Emanuele Birarelli Lorenzo Dallari con Emanuele Birarelli
Lorenzo Dallari con Emanuele Birarelli
Davvero bravo e simpatico Emanuele Birarelli, brillante ospite nello studio di Sky Sport 24 il giorno dopo il campleanno (34 anni ottimamente portati). Spaziando dal campionato all'azzurro. "Non ci aspettavamo a questo punto della stagione di essere in testa alla classifica e aver già giocato anche la finale di Coppa Italia ma è anche vero che la graduatoria non è del tutto veritiera perché Modena ha disputato una partita in meno. Siamo contenti di come sta andando il nostro campionato, per una volta non partivamo con i favori del pronostico ma abbiamo dimostrato che possiamo stare con le prime. L’Eenergy T.I. Diatec Trentino è un gruppo con una forte identità perché la rosa è composta da giocatori che militano in questa società da tanti anni come me, Kaziyski, Zygadlo e Colaci o altri che sono cresciuti nel settore giovanile e che si affacciano ora in prima squadra. Sentiamo quindi tutti forti l'attaccamento ai colori di questa maglia e alla società: nessuno pensa che quello in corso sia solo un anno di passaggio. Questo è uno dei nostri segreti, anche se la stagione è ancora molto lunga". Poi il Bira ha parlato di due giovani gialloblù che si stanno sempre più affermando in SuperLega. “Gabriele Nelli è un opposto ancora con poca esperienza perché ha cambiato ruolo da un paio di anni e quindi ha grossi margini di miglioramento ma è un grande talento fisico: nel test di vertek, ad esempio, tocca oltre tre metri e settanta. Ha bisogno di giocare da titolare per crescere ancora. Simone Giannelli è ancora in età più verde di Nelli ma è un ragazzo molto bravo e più maturo dell’età che ha. Non dimostra 18 anni e sa già stare a suo agio in un gruppo più esperto”. Credo li vedremo entrambi in estate alla corte di Mauro Berruto, il ct confermato per riscattare un Mondiale terribile. "In effetti non abbiamo assolutamente come avremmo dovuto e potuto: il tredicesimo posto ci ha molto deluso, e dobbiamo impegnarci molto per riscattarci in questo peraltro difficile 2015. Dobbiamo cercare di qualificarci per l'Olimpiade di Rio alla World Cup, obiettivo molto importante per tutti". Un'ultima domanda: cosa pensi della decisione della Federazione ci tenere Berruto e di cambiare il suo staff? "Credo abbiano voluto premiare quanto ha fatto durante la sua gestione azzurra, mettendo in secondo piano quanto accaduto al Mondiale in Polonia. Dovremo lavorare molto, ma il gruppo è interessante e abbiamo la potenzialità di riscattare quel brutto momento". Parole di capitano.
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