Emanuele Birarelli "Sarà stagione spettacolo"

di Adelio Pistelli

21/10/2010

Emanuele Birarelli mentre festeggia l'ultima vittoria della Champions League

Il mondiale? “Ogni tanto ci ripenso, magari scambiando qualche opinioni con i compagni ma ormai è andata”. Il campionato? “ Sarà equilibrato ma stavolta faremo il possibile per chiudere la stagione in maniera molto diversa da quanto è accaduto negli ultimi due tornei”.
Il ventinovenne Emanuele Birarelli, al quarto anno con la maglia di Trento non mette limiti anche se – lo sa bene – sarà dura, durissima. “La corsa per lo scudetto, il campionato del mondo per club, la Coppa Italia, la Supercoppa e, difficoltà o meno, siamo nelle condizioni di arrivare sino in fondo in qualsiasi competizione” assicura il centrale di Trento e dell’Italvolley che non vede l’ora di ricominciare. “E’ vero. Quando giochi sei coinvolto, guardi solo al match che stai portando avanti senza programmi, senza pensare a ciò che poteva essere e non è stato”. Inutile girarci attorno: il mondiale è lì che fa capolino, comunque. “L’amarezza per come è finita non la possiamo cancellare così, come d’incanto – continua Birarelli – e se portavamo a casa il bronzo sarebbe stata, comunque, un’altra storia. Non abbiamo giocato bene, soprattutto contro la Serbia potevamo e dovevamo fare di più. E sia, anche tutto ciò è esperienza. Quando sarà il momento di tornare protagonisti con la nazionale, dovremo essere bravi ad analizzare quanto è accaduto soprattutto nelle fasi finali di Roma e tutto ciò ci aiuterà a crescere ancora. Anastasi? Non sta a me dire se deve o non deve restare però posso sicuramente affermare che con il tecnico azzurro ho un buonissimo rapporto, ho lavorato tanto e bene. Ma adesso guardiamo avanti”.
E dietro l’angolo c’è il Castellana Grotte che domenica arriva a Trento per la prima di A1 e di una lunga stagione…“La prima gara per lanciare subito la rincorsa ad uno scudetto che vogliamo riportare in Trentino. Non siamo arrabbiati per come è finita negli ultimi due campionati ma siamo, invece, doppiamente stimolati per cercare di cancellare in fretta le due delusioni consecutive. La partita contro la neo promossa darà già
alcune importanti indicazioni ma, evidentemente, è troppo presto per chissà quale giudizio sulla nostra squadra e non solo. Invece sono sicuro che sarà un campionato molto livellato, quindi bello e coinvolgente”.
Voi e Cuneo, però, sopra a tutti, o no? “Non so, diciamo che apparentemente sembra davvero che i campioni d’Italia e noi si possa viaggiare a braccetto ma direi che Macerata, Treviso, Piacenza sono nelle ideali condizioni per cambiare chissà quale pronostico. E comunque un po’ tutti, tra le squadre di prima e secondo fascia hanno costruito belle formazioni, cambiando in meglio. Credetemi, non è una frase fatta: stavolta
sarà ancora più difficile. Trento? Siamo sicuramente competitivi, abbiamo anche una grande panchina e pronti ad inseguire ogni obiettivo stagionale ma sarà necessario andare sottorete con la massima determinazione, sapendo che dall’altra parte faranno il possibile per rovinarci la giornata”.