Final Eight di Coppa Italia di A1 maschile: Cuneo e Roma volano in semifinale, oggi le sfide Macerata-Modena e Treviso-Trento

27/02/2008

L'esultanza di RomaL'esultanza di Roma
L'esultanza di Roma
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO - ANTONVENETAPADOVA 3-0 (25-21; 25-21; 25-19)
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 12, Gonzalez 4, Vergnaghi (L), Lasko 7, Curti 7, Abbadi 9, Felizardo 6. Non entrati Parodi, Fortunato, Rosso, Muraguti Yared, Battilotti. All. Prandi
ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), De Togni 4, Olli 1, Quarti, Esko 4, Tovo, Perazzolo 7, Diaz Mayorca 16, Bontje 3, De Marchi 11. Non entrati Platenik. All. Bagnoli
ARBITRI: Giani - Zecchini
NOTE - Spettatori 2300; durata set26'; 23'; 22'; tot. 71'
Questa volta la maledizione della TIM Cup non ha colpito. Questa volta la prima della classe la Bre Banca Lannutti Cuneo non ha sbagliato il colpo, memore della lezione impartita lo scorso da Taranto, e stacca per prima il pass per le semifinali di Milano dove incrocerà la vincente della sfida tra Lube Banca Marche Macerata - Cimone Modena.

La Bre Banca Lannutti Cuneo recupera Wijsmans, mentre dall'altra parte della rete Bruno Bagnoli è costretto a rimaneggiare la propria formazione puntando sull'attacco di De Marchi che sostituisce Peter Platenik in panchina ma non in condizione per stare in campo.
Il primo set di Cuneo è fatto di piccoli strappi, ma quello più riuscito avviene sul turno al servizio di Felizardo. La sua battuta mette in difficoltà la ricezione patavina, ma nonostante Diaz provi a tenere a galla i suoi, la confusione ed il nervosismo che regna in casa Antonveneta fanno comunque preoccupare. Il venticinquesimo punto è un mani out di Abbadi.
Nel secondo parziale grande prova a muro dei ragazzi del proff. Prandi: tre dei primi cinque punti sono ottenuti da questo fondamentale. L'orgoglio agli All Black di Padova non manca e provano a rientrare nel set, sfruttando anche la poca attenzione della Bre Banca Lannutti Cuneo, che inizia a commettere qualche errore di troppo.
Cuneo non perde la serenità, sa di avere dalla sua un maggiore tasso tecnico e questo le permette di dettare il ritmo della partita.
La superiorità della formazione piemontese diventa ancora più evidente nel terzo set, quello che diverrà l'ultimo . Al secondo time out tecnico la Bre Banca Lannutti è avanti di sette lunghezze (16-9). La partita non racconta molto altro. Di sicuro, quella che si è vista oggi è una Cuneo cinica, che non ha fatto sconti, che ha regalato solo quando tutto era già scritto. Ovvero quando il biglietto per Milano era già nelle tasche di Wijsmans e compagni.
Luis Diaz (Antonveneta Padova): "Nonostante la sconfitta possiamo dire che sia stata una bella partita. Loro hanno meritato e giocato bene, noi, invece, quando siamo senza qualche pedina importante facciamo fatica".
Wout Wijsmans (Bre Banca Lannutti Cuneo): "Alla vigilia eravamo favoriti, ma qualsiasi partita fa sempre storia a sé. Abbiamo giocato bene ma non benissimo, commettendo pochi errori. A Milano incontrare Modena o Macerata non importa. Vediamo chi ci toccherà".

M. ROMA VOLLEY - COPRA NORDMECCANICA PIACENZA 3-1 (23-25; 27-25; 27-25; 25-20)
M. ROMA VOLLEY: Henno (L), Coscione 1, Marshall 17, Molteni 8, Hernandez, Kooistra 15, Miljkovic 24, Semenzato 11. Non entrati Savani, Tofoli, Giretto, Romero. All. Serniotti
COPRA NORDMECCANICA PIACENZA: Rodriguez 17, Granvorka 10, Cozzi 8, Meoni 2, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 22, Bravo 1, Gromadowski, Bjelica 10. Non entrati Massari Jacopo, Bovolenta. All. Lorenzetti
ARBITRI: Menghini - Rapisarda
NOTE - Spettatori 2500; durata set: 28', 31', 35', 27' ; tot. 121'.

Dopo che la partita inaugurale della TIM Cup A1 Final Eight ha registrato il facile successo per 3-0 della Bre Banca Lannuti Cuneo sull'Antonveneta Padova, la seconda partita tra M. Roma Volley e Copra Nordmeccanica Piacenza ha riservato maggiore spettacolo ed equilibrio. Il pronostico ad inizio partita era aperto a qualsiasi risultato. Per il valore delle formazioni, ma anche perché si presentavano all'appuntamento con grandi incognite dovute ai sestetti.
Roberto Serniotti, tecnico della M. Roma Volley, rinuncia a Mastrangelo e Savani per Semenzato e Molteni. In casa Copra Nordmeccanica le assenze sono altrettanto illustri. All'appello mancano Simeonov e Bovolenta. Lorenzetti propone un formazione con Zlatanov e Rodrigues in posto quattro e l'eclettico Granvorka nel ruolo di opposto.
L'avvio del match è biancorosso: la squadra piacentina spinge al servizio, ma mostra un'organizzazione di gioco che diverte il pubblico del PalaBassano. Meoni e compagni sviluppano un gioco in cui il muro è grande protagonista, con molti palloni sporcati e la possibilità di contrattaccare. Il resto lo fa la regia di Marco Meoni, che distribuisce con fantasia, e gli attacchi di Hristo Zlatanov, davvero implacabile dalla zona quattro. I vantaggi che costruisce Piacenza sono importanti, ma l'arrivo è comunque in volata perché Roma riesce ad avvicinarsi fino al 20-22. Lorenzetti ferma il gioco e tenta la carta Gromadowski al servizio. L'ultimo punto è di Hristo Zlatanov, la sua pipe è micidiale e porta in vantaggio Piacenza.
Nel secondo parziale la Copra Nordmeccanica Piacenza gira su se stessa, si lascia distrarre da alcune proteste contro i giudizi dell'arbitro. La M. Roma Volley ne approfitta giocando punto a punto e chiudendo il set ai vantaggi per 27-25.
Equilibrio che si ritrova anche nel terzo set quando le due formazioni ingaggiano un duello vibrante. Marshall e Miljkovic sono chiamati agli straordinari da Manuel Coscione, mentre Piacenza punta sulla varietà del gioco. Aumentano le difese da una parte e dall'altra della rete , lo spettacolo cresce in campo e sugli spalti. Piacenza prova a scappare, ma Roma ricuce lo strappo con MIljkovic . E' ancora un arrivo in volata: la Copra firma il primo set point con un primo tempo di Bjelica (23-24). Ad annullare il set point è ancora una l'ex Marshall. Zlatanov conquista un set point, ma la bellezza del punto che vale il 25-25 fa venire giù il palazzetto. Il primo tempo di Kooistra mette fine alla contesa, dopo che Molteni aveva strappato il break. Il centrale olandese è stato gigantesco, chiudendo la partita con il 92% in attacco e tre ace.
Brutto avvio della Copra Piacenza nel quarto set, che ritrova scambio dopo scambio il gioco dei parziali precedenti. La M. Roma Volley spinge sull'acceleratore: Marshall e MIljkovic hanno un'efficienza migliore in attacco dei loro avversari. Tanto che il 21-15 conquistato con un ace da Leonel Marshall assume una valenza capitale. La ricezione di Piacenza si incrina sempre di più e su palla alta il muro di Roma diventa invalicabile. Un errore di Bjelica in attacco regala la partita ai capitolini. Per la seconda volta consecutiva la M. Roma Volley approda alla FInal Four di TIM Cup.
Marco Molteni (M. Roma Volley): "Alla fine è come se fosse stato un tie break, siamo stati bravi e fortunati a raddrizzare una partita che aveva preso una direzione sbagliata. Non stiamo giocando molto bene, come dimostra il campionato, ma dobbiamo comunque avere pazienza. Trento e Treviso, le nostre possibili avversarie stanno giocando molto bene."
Ivan Miljkovic (M. Roma Volley): "Primi tre set tirati. Piacenza ha perso il proprio ritmo nel terzo set. Aver vinto il parziale rimontando ci ha dato il là per questa vittoria. Abbiamo dimostrato una maggiore determinazione".
Frantz Granvorka (Copra Nordmeccanica Piacenza): "Roma ha dimostrato più continuità, è stata in grado di imporre il proprio gioco. Abbiamo sprecato qualche occasione nel terzo set.".

Domani sempre a Bassano del Grappa la TIM Cup proseguirà con al seconda giornata dei quarti di finale. Altre due partite, in campo alle 18.00 e alle 20.30 con diretta su Sky Sport 2.
Questo il programma:
ore 18.00 Lube Banca Marche Macerata - Cimone Modena (diretta Sky Sport 2)
arbitri: Sampaolo - Pasquali
ore 20.30 Itas Diatec Trentino - Sisley Treviso (diretta Sky Sport 2)
arbitri: Cipolla - Castagna
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