Forza azzurre, l'Europa deve restare vostra!

04/10/2009

Massimo Barbolini, l'allenatore dell'ItaliaMassimo Barbolini, l'allenatore dell'Italia
Massimo Barbolini, l'allenatore dell'Italia
Domenica importantissima per la pallavolo italiana e non solo. Anche per tutto per lo sport azzurro. L'Italia femminile di Massimo Barbolini, superata 3-1 in semifinale la Germania, può vincere il suo secondo Europeo in Polonia e il Coni potrebbe finalmente esultare per l'unico successo dell'anno ottenuto da una nazionale. Ma ci volete pensare all'eco che avrebbe? Un trionfo dopo le tonnellate di inchiostro sprecato per parlare della crisi del sistema-Italia, con le delusioni a go-go relagate da volley maschile, basket, pallanuovo, rugby e via dicendo? Un'occasione ghiottissima, che le azzurre non devono assolutamente lasciarsi sfuggire. Anche perchè, dopo aver letteralmente dominato la rassegna continenatle fino a questo momento, possono coronare il loro sogno salendo per la seconda volta consecutiva sul gradino più alto del podio all'Europeo dopo il trionfo di due anni superando in finale la Serbia per 3-0.
Il ct ha a disposizione una squadra fantastica, completa, motivata, ottimamente preparata. E oggi con l'Olanda di Avital Selinger (ve lo ricordate? Era l'alzatore dei tulipani che entrò alla fine del tie-break all'Olimpiade di Barcellona quando la squadra di suo padre Arie ci sbattè fuori nei quarti di finale) può arrivare il grande risultato, importante per la nazionale e per tutto il movimento, oltre che per confermare che l'Olimpiade di Pechino deve essere interpretato come un semplice incidente di percorso. Gli ingredienti ci sono tutti per centrare l'obiettivo, come ha scritto anche il mio amico Giovanni Guidetti nelle sue apprezzatissime riflessioni che potete leggere in questa home page: anzi, secondo il bravo allenatore della Germania la nostra nazionale è fin d'ora la grande favoria anche per il prossimo Mondiale. Credo che non ci sia nulla da aggiungere, se non tifare per le azzurre (stasera diretta Rai 2 dalle ore 20, in prima serata, con di certo grandi ascolti) e fare tutti i doverosi gesti scaramantici di rito (il che non fa comunque mai male...).

LA VERNICE DEL BASKET. Ieri ho avuto il piacere e il privilegio di condurre la presentazione del Campionato di Basket numero 88 alla Sala della Protomoteca del Campidoglio alla presenza di tante autorità. Una giornata che ha confermato ancora una volta quanti sono i problemi che caratterizzano lo sport italiano, tra beghe interne, rapporti tra Lega e Federazione, difficoltà economiche. Insommma in sintesi, nessuna nuova sotto il sole. Traducendo: non è solo il volley a vivere difficoltà, e i problemi mi sembrano ormai gli stessi per tutti. Forse, come ha suggerito ieri l'on. Gianni De Michelis, sarebbe ora di dare continuità ai movimenti e di fare programmazioni serie: "Quando sono diventato presidente della Lega Basket nel 1984 commissioner della Nba era David Stern: ho scoperto oggi che è ancora lui a svolgere quel ruolo. Capito cosa significa dare continuità alla gestione?". Sì, abbiamo capito benissimo. La nostra speranza è che il suggerimento venga raccolto e messo in pratica da tanti, anche dal nostro amato volley, che da troppo tempo si sta arrovellando su sè stesso. E lo ha ribadito anche l'on. Walter Veltroni: "O gli altri sport capiscono che è il momento di fare valere le proprie positività, cercando idee valide e mettendole in pratica, oppure il calcio continuerà a fagocitare tutto e tutti". E poi non lamentiamoci se andrà prorpio così...

Buona pallavolo a tutti! 
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