Francia-Polonia: per Tillie e Anastasi World League particolare

di Adelio Pistelli

20/06/2013

Andrea AnastasiAndrea Anastasi
Andrea Anastasi
Non saranno partite qualunque. E non solo per la classifica del Pool A della World League. Per Andrea Anastasi e Laurent Tillie, il prossimo fine settimana ha un sapore particolare, a prescindere. Il cinquantatreenne tecnico di Poggio Rusco guida la nazionale polacca (lo sapete), l’uomo di Algeri (è lì che è nato Tillie nel 1963) è il coach del team francese ma prima, entrambi sono stati straordinari giocatori. Il famoso ‘nano’ era un ricevitore attaccante sopraffino, Laurent è stato uno dei centrali più forti al mondo anche se poi ha chiuso la carriera da schiacciatore di banda.
E, a metà anni novanta, Anastasi e Tillie giocavano insieme nella storica Kutiba Falconara. Il centrale francese disputò una prima stagione nel campionato 1986-87: “quello della semifinale di cinque partite contro Modena di Velasco” ricorda Anastasi (in quello che sarà il suo l’ultimo dei quattro campionati con la Kutiba.). Poi, Laurent giocherà ancora a Falconara dal 1991 al 1994. “Però quella esperienza con Andrea è stata straordinaria – ricorda il nuovo coach della nazionale francese -, da allora siamo diventati grandi amici. E siamo rimasti molto legati. Di quei bei tempi ne abbiamo parlato anche poco fa, appena Andrea è arrivato qui in Francia, per la prima sfida di World League”. Già, le partite.
Si giocherà venerdì a Rouen per poi replicare due giorni dopo a Toulouse. E di fronte si ritroveranno due formazioni ancora senza vittorie, con i transalpini con due soli punti in classifica (per aver perso due volte al tie break), mentre la Polonia è ferma al quinto set perso nella seconda gara contro il Brasile. “Siamo anche indietro di un turno. Non abbiamo giocato lo scorso fine settimana, riprendiamo adesso in Francia – afferma Anastasi -. Non sarà facile ma dobbiamo fare risultato per provare ad inseguire concretamente le finali argentine di metà luglio. Il nostro girone è duro, ovunque contro chiunque”. Vincere in Francia per poi aspettare consecutivamente Argentina e Stati Uniti in Polonia, sfide che diranno molte verità in prospettiva finali.
Anche per questo motivo credo che le prossime due gare contro i polacchi saranno molto più difficili per noi – interviene Tillie -. Siamo una formazione molto giovane, lavoriamo per crescere e guardare molto al futuro prossimo ricordando, appunto, che tra noi e la Polonia c’è differenza di obiettivi anche se andiamo sempre in campo, ovviamente per provare a vincere. Il successo, si sa, è sempre la migliore medicina".
E con Andrea si ritroverà ancora a metà settembre, all’inizio delle fasi finali del prossimo Europeo, a Danzica. Anche lì, tra una sfida e l’altra, ci scapperà la mezzora tra vecchi amici da dedicare soprattutto ai ricordi. Inevitabilmente. E giustamente.
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