From Budva with love...

di Marco Falaschi

07/04/2014

From Budva with love...
Lettori e lettrici di dallarivolley.com siamo in dirittura d'arrivo: tutti i campionati del mondo sono nella fase finale del loro percorso, le coppe europee hanno decretato i loro vincitori e adesso inizierà l'affascinante periodo delle competizioni internazionali.
Prima di parlarvi della mia situazione qui a Budva volevo soffermarmi un attimo, pensando così a voce alta, sui campioni di Champions League (Belogorie Belgorod) e della Cev Cup (Paris Volley). Ci sarebbero da analizzare molti aspetti tipicamente italiani come ad esempio il fatto che da qualche anno le squadre del nostro “bel paese” non salgono più sui tetti d'Europa, la costante crescita di nazioni che fino a poco tempo fa non avevano nemmeno un campionato degno di chiamarsi tale, giocatori o allenatori che passano quasi inosservati da noi e poi li ritrovi tutti insieme nelle finali delle maggiori competizioni europee; insomma sono aspetti da non sottovalutare ma non spetta certo a me fare della critica, voglio però fare una considerazione sul fatto che in Italia ci debba essere forse una maggiore apertura mentale a tutto questo senza denigrare a prescindere l'ignoto o le cose oltreconfine. È un passaggio che voglio sottolineare perchè strano a dirsi è lo stesso percorso che ho intrapreso io quest'anno venendo in un ambiente a molti sconosciuto (a me per primo), ma che sicuramente mi ha fatto crescere sotto molti punti di vista arricchendo il mio bagaglio di esperienze. Lascio i panni del critico d'eccezione e rimetto quelli del giocatore per farvi posare l'attenzione sul fatto che questa stagione abbiamo incontrato le due squadre prima citate. Come ricorderete negli ottavi di finale di Champions League ci siamo trovati di fronte il team russo che con due vittorie ci ha eliminato dalla competizione, faticando però più del previsto in quanto siamo stati gli unici in tutta la competizione europea a vincere due set portandoli al tie break qui tra le nostre mura, una piccola soddisfazione insomma. La formazione parigina invece era nel nostro girone iniziale e si è classificata alle nostre spalle arrivando terza ma guadagnando l'acceso alla Cev Cup conquistandola alla fine meritatamente, altra piccola soddisfazione con una punta di amaro in bocca.
Venendo agli ultimi fatti dai Balcani vi volevo aggiornare prima di tutto sulla situazione meteorologica: ebbene si qui è scoppiata la primavera con punte di estate. Il sole, da oramai un mese abbondante, ci sta baciando ogni giorno con temperature più che gradevoli, la città si è svegliata come da un letargo invernale ed i negozi, i bar e la spiaggia stessa accoglie ogni pomeriggio i corpi lattati di molti abitanti e giocatori di pallavolo. Già non potevo non approfittare di cotanto splendore, difatti tempo pochi giorni sono arrivate anche le prime scottature anticipate però da queste famose parole: ”...ma dai è il sole di inizio marzo cosa vuoi che faccia...”.
Per quanto concerne la pallavolo beh nel weekend 15/16 Marzo abbiamo conquistato la coppa del Montenegro (CrnaGora Kup) nella cittadina di Niksic dalla quale prende il nome la birra più venduta dei paesi dell'ex Jugoslavia, particolarmente apprezzata per il rapporto qualità-prezzo alquanto vantaggioso!!!
Sia la semifinale che la finale sono terminate con il massimo scarto, onestamente siamo superiori alle altre squadre difatti ogni set ci ha visto sempre in vantaggio fin dalle prime battute: secondo obiettivo dei tre raggiunto (il primo era quello di passare il girone di champions). All'appello adesso manca solo il campionato che ci ha visto passare agilmente le semifinali e ci vede affrontare, nel giro di pochi giorni, il team della capitale Podgorica al meglio delle tre gare su cinque nella speranza che si risolva tutto al più presto come del resto abbiamo fatto nella coppa proprio contro di loro nella partita decisiva per il trofeo nazionale.
Molto probabilmente sarà l'ultimo articolo scritto fisicamente qui da Budva in quanto con ogni probabilità le prossime news vi saranno inviate dalla mia camera a Santa Croce sull'Arno, ma ci sarà modo e tempo di parlarvi di questo...Vi lascio con la foto di squadra al termine della premiazione per la coppa del Montenegro, non sarà stata importante come la coppa Italia lo so ma era pur sempre un trofeo da vincere e noi l'abbiamo fatto!!!
Un abbraccio.
Fala
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