Fusione in Umbria: è nata Altotevere Città di Castello

di Adelio Pistelli

24/04/2013

Fusione in Umbria: è nata Altotevere Città di Castello
Riunione fiume ma senza particolari ostacoli e, alla fine, verdetto ormai ufficiale: Città di Castello e San Giustino sono una sola società. Era nell'aria da qualche settimana; da ambo le parti arrivavano segnali inequivocabili e martedì sera, ecco la fumata bianca: è nata l'AltoTevere Città di Castello.
Si chiamerà così la squadra umbra che giocherà la prossima A1, il torneo che San Giustino ha onorato negli ultimi due anni e Città di Castello ha riconquistato al termine dell'ultima sua straordinaria stagione di A2. Diritto sportivo di Città di Castello, in vendità, dunque mentre le due società avrebbero praticamente definito le quote azionarie e gli incarichi in prospettiva. Campo di gioco quello di Città di Castello ma, sino a quando non sarà ultimato l'ampliamento del palas, sfide di A1 portate avanti a San Giustino con i giocatori che avranno addosso magliette biancorosse. Presidente della nuova società sarà Arveno Joan, vice Aldo Nocentini, con direttore sportivo Valdemaro Gustinelli e team manager, Andrea Sartoretti. Allenatore? Dovrebbe essere finita l'esperienza di Fenoglio (ultima ed buonissima stagione a San Giustino) e panchina che dovrebbe essere affidata ad Andrea Radici, il tecnico dela promozione. Acquisti? Al momento unico certezze sembrano From e Van Walle, più Maric. Ma, a proposiuto di fusione, ci sarebbe un problema ancora da risolvere: il settore giovanile di Città di Castello, con i suoi quattrocento e più ragazzini: resterà a se stante? Oppure confluirà anche lui con quello di San Giustino (circa cento piccoli campioni in erba) da mesi sotto la gestione di Fausto Polidori? Tecnico questo che diventerebbe il responsabile unico del settore giovanile eventualmente unificato.
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