Un’iniziativa diversa, improntata all’ottimismo e non alla pur comprensibile rivendicazione. Una giornata “open” alla riapertura delle piscine da dedicare a chi più di tutti in questo anno di lotta al Covid si è speso per aiutare il prossimo: accogliere “gratuitamente” negli impianti i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari impegnati quotidianamente sulle ambulanze e nelle corsie degli ospedali. È l’idea che lancia oggi Gestiamo, l’associazione che rappresenta oltre 350 impianti acquatici di tutta Italia. E’ un modo per ringraziare gli operatori sanitari e riallacciare quel legame con il territorio che da sempre è forza e patrimonio delle piscine, ma che viene oggi messo a durissima prova da questo prolungato periodo di chiusura forzata. Si tratta di una importante azione condivisa con Assopiscine, l’associazione che rappresenta le principali imprese della filiera del mondo piscine. “Vogliamo andare oltre quella che è la facciata delle pur legittime richieste del nostro settore”, spiega l’ex azzurro del nuoto Fabrizio Rampazzo, vicepresidente di Gestiamo. “Abbiamo pensato di dedicare una giornata a chi si è più speso in questo difficile periodo e alle loro famiglie. Vogliamo prenderci cura nelle nostre piscine per un giorno, di quanti si sono presi cura di tutti noi per oltre un anno, a rischio della propria salute”. E cogliere l’occasione per ricordare anche che rimettere in moto l’attività sportiva di base porterebbe benefici sia in termine di benessere che di prevenzione. Basti ricordare quello che dichiarava solo nel 2018 l’Istituto Superiore di Sanità: “…l’analisi economica, che supporta anche dal punto di vista monetario i benefici dell’attività fisica per l’organismo, attraverso un calcolo delle ricadute economiche dell’inattività fisica e la conseguente possibilità di un risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale è pari a 2.331.669.947 euro, in termini di prestazioni specialistiche e diagnostiche ambulatoriali, trattamenti ospedalieri e terapie farmacologiche evitate”. L’obiettivo di Gestiamo è quello di andare oltre quella che è la narrativa quasi monocorde, che vale peraltro per tutte le categorie colpite dalle misure anti Covid: e quale modo migliore per sottolineare che le piscine sono luoghi sicuri e che lo sport è salute, se non quello di ospitare medici e infermieri? Per il presidente di Gestiamo, Fabio Conti, direttore tecnico delle Nazionali femminili di pallanuoto, “questa iniziativa nazionale deve essere un forte segnale positivo per tutto il mondo dei gestori di piscine pubbliche e auspico che il nostro messaggio sia quanto più possibile raccolto e replicato a livello territoriale. L’obiettivo è fare in modo che la ripartenza delle attività nei nostri impianti riporti al centro i temi della salute e del benessere dei nostri utenti”. Da parte sua, Ferruccio Alessandria, presidente di Assopiscine, aggiunge: “Abbiamo deciso di promuovere la campagna di Gestiamo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza degli impianti natatori e wellness, oltre ad aver messo a fattor comune tutte le tecnologie e le competenze delle nostre imprese, necessarie per garantire la salute delle persone in questo difficile momento storico”. Risulta evidente quindi come il comparto dei gestori delle piscine pubbliche abbia bisogno di incentivi, ma in questo caso non solo economici: ecco perché la volontà di Gestiamo e di Assopiscine è quella di sviluppare nuovi progetti e proposte fondamentali per costruire azioni efficaci a sostegno della tanto auspicata ripartenza.