Ghiretti-Gravina, qualcuno li vuole in Lega?

di Adelio Pistelli

21/03/2014

Roberto Ghiretti Roberto Ghiretti
Roberto Ghiretti
La politica, a volte, è anche l'arte di rendere certezza cose imprevedibili. Per esempio il futuro prossimo della presidenza della Lega maschile. E' una vicenda ormai conosciuta: stavolta, al rinnovo della carica, l'attuale "numero uno" Diego Mosna non si ricandiderà. Nessuna versione ufficiale, ancora ma per le prossime elezioni sono in diversi a prevedere ( o ventilare ad arte?) novità. Una cosa è certa: Diego Mosna ultimamente si ritrova anche con un incarico politico (alla Provincia di Trento) che di fatto lo obbligherebbe, o quasi, a lasciare la poltrona principale della Lega volley ed il mare delle ipotesi (e delle chiachiere) è già molto agitate. E' vero, è stato fatto girare il nome del Roberto Ghiretti che, in Lega, è stato un vero precursone nel periodo in cui ha diretto le associate di A1 e A2. Ma il grande dirigente da anni a questa parte, oltre ad aver come dimenticato la pallavolo, è soprattutto il responsabile di una eccellente e avviata agenzia sportiva a Parma (la sua città) e la sua indiscussa preparazione e professionalità, uniti ad un forte carisma sembrano ormai decisamente predominanti in mondi diverso da quello pallavolistico. Però, chi conosce e vive da vicino questo mondo in tutte le sue sfaccettature, non esclude colpi a sensazione come, magari, vedere Ghiretti di nuovo nei saloni della Lega insieme a Pasquale Gravina. L'ex campione azzurro, l'attuale presidente (ma sino a quando?) del volley Treviso avrebbe già vicino delle società e non solo di A1. Tra queste Modena della nuova presidentessa Catia Pedrini che, una volta tornata nei meandri societari emiliani, per un certo periodo ha anche pensato di portare Gravina in Emilia come nuovo direttore generale, prima della definitiva scelta su Andrea Sartoretti. A proposito di Modena: il futuro prossimo dovrebbe dire tante verità sul tecnico Angelo Lorenzetti. E' vero, il mister marchigiano è fortemente contrattualizzato con la società della presidentessa Pedrini, ma sono da prendere seriamente in considerazione le voci di un possibile cambio di panchina se le cose, da qui alla fine della stagione, non andranno come dovrebbero. Alle corte: a Modena vogliono i risultati, a prescindere. Ma intanto il toto allenatori è ormai irreversibilmente senza freni. C'è la voce relativa a Lorenzo Bernardi; c'è quella su Alberto Giuliani (che qualcuno lo indica per il dopo Serniotti a Trento) oppure la voce realativa a Roberto Piazza (oggi a Cuneo e anche altro potenziale nome per il club trentino, L'ultima voce riguarda il canadese Houg (oggi in Turchia) mentre è del tutto tramontata, ma forse non è stata mai concreta, la possibilità modenese di Radostin Stoytchev. Il tecnico bulgaro, ieri a Trento, oggi ad Ankara (nel fine settimana impegnato in final four di Champions), se dovesse tornare in Italia, andrebbe ad allenare a Cuneo. Il presidente Lannutti sembra (fortunatamente, aggiungiamo noi) aver ripensato alla sua recente volontà di passare la mano e starebbe nuovamente valutando di fare le cose all'altezza del blasone piemontese. Pare addirittura che il diesse Marco Pistolesi sia volato recentemente in Turchia per parlare proprio con il tecnico bulgaro che, ovviamente, se dovesse arrivare a Cuneo, porterebbe con se lo schiacciatore Matey Kaziyski.
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