Grazie azzurri, grazie Fefè

17/09/2023

La Polonia è campione d’Europa per la seconda volta nella storia dopo il successo colto a Izmir in Turchia nel 2009: complimenti sinceri alla fortissima squadra di Nikola Grbic per come ha saputo interpretare la finale di Roma imponendosi d’autorità con un 3-0 che non ammette repliche. Il mio e il nostro applauso infinito deve però essere riservato anche alla splendida nazionale maschile, che è stata degna co-protagonista di un evento memorabile che ha portato al PalaEur otre 11.000 spettatori, ma soprattutto è ormai entrata nel cuore degli italiani grazie alla sua compattezza, alla sua forza, ai suoi sorrisi. Fefè De Giorgi, alla terza medaglia da quando siede sulla panchina azzurra, ha compiuto un autentico miracolo dando vita a un gruppo fantastico, pur non riuscendo a difendere il titolo festeggiato due anni fa a Katowice. Potete star certi che questa squadra fantastica ha davanti a sé un futuro luminoso assai, puntando all’impresa storia olimpica…  

SUPER LEO. Nella ripetizione della finale dell’ultimo Mondiale, la Polonia è stata implacabile e ha interpretato l’atto conclusivo della rassegna continentale in maniera impeccabile, trovando nell’asso cubano che gioca a Perugia il suo micidiale terminale offensivo: il riconoscimento di miglior giocatore dell’Europeo è indiscutibilmente più che meritato. Intorno a lui ha ruotato una squadra che ha espresso un gioco tanto concreto quanto redditizio, in battuta, a muro e in attacco. Gli azzurri hanno cercato di resistere, di arginare lo strapotere avversario, si sono appellati a un pubblico meraviglioso, ma alla fine hanno dovuto issare bandiera bianca. Con dignità e con rispetto di chi era dall’altra parte della rete, esattamente come è nello spirito dei pallavolisti autentici. Bravi davvero. Mi è piaciuto molto sentire parlare al microfono di Rai 1 Daniele Lavia, campione dalla faccia pulita, commentando con sportività e con intelligenza quello che era successo: ha ammesso di aver incontrato difficoltà risultate insormontabili e ha sottolineato “dovremo fare tesoro di questa sconfitta, perché dovrà servire a far crescere la nostra squadra: siamo un grande gruppo e vogliamo guardare avanti per realizzare altre imprese”. Direi che non bisogna aggiungere altro.

PARTERRE DE ROI. La Polonia ha dunque riscattato i conti con l’Italia, che un anno fa aveva conquistato il titolo iridato imponendosi a Katowice. Ad assistere alla finale dell’Europeo che ha regalato il quinto argento della storia alla nazionale maschile c’era il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente del Coni Giovanni Malagò, il Presidente della Fivb Ary Graça e quello della Cev Aleksandar Boričić. Tutti entusiasti dello spettacolo offerto in campo e sugli spalti: ancora una volta la pallavolo si è distinta per calore, entusiasmo e correttezza. Al terzo posto la Slovenia, vincitrice 3-2 della Francia.

PREOLIMPICO. La nazionale maschile si ritroverà tra pochi giorni a Cavalese per preparare il torneo di Qualificazione Olimpica in programma a Rio de Janeiro in Brasile dal 30 settembre al 4 ottobre: questo appuntamento assegnerà due posti per la prossima Olimpiade di Parigi 2024. Il “Grande Sogno” sempre spezzato. Intanto la nazionale femminile ha iniziato con una vittoria il torneo di Qualificazione Olimpica a Lodz battendo con un netto 3-0 la Corea del Sud in virtù di una prestazione concreta. Prossimo impegno per le azzurre, costrette a rinunciare all’infortunataAlessia Orro in regia, è contro la Slovenia dell’ex ct Marco Bonitta, cui faranno seguito le sfide con Thailandia, Colombia, Stati Uniti, Germania e Polonia. Il cammino dell’Italia per Parigi è ancora lungo… 

LA STORIA DELLA PALLAVOLO. Sono davvero molto soddisfatto della mia ultima fatica editoriale dedicata alla storia della pallavolo, dalle origini a oggi. Un lunghissimo viaggio riassunto in 300 pagine a colori riccamente illustrate frutto di un lavoro certosino durato tre intensi anni. Nel volume è riassunto davvero tutto: non solo i risultati, ma anche gli aneddoti, i personaggi, la nascita delle coppe, gli avvenimenti internazionali, i risvolti socio-politici, l’evoluzione del regolamento e del gioco. Sono già state due le presentazioni del volume: la prima presso la sede del Comune di Bologna a Palazzo d’Accursio, alla presenza del Governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e di molti dei personaggi che hanno scritto pagine importanti nella storia della pallavolo; la seconda al Fantini Club di Cervia con altri campioni. Sono orgoglioso che il volume verrà presentato anche giovedì 19 ottobre al Salone d’Onore del Coni alla presenza del presidente Giovanni Malagò. Ricevere il libro è comunque molto semplice: cliccate sul banner in alto a questa home page e trovare tutte le indicazioni

WORK SHOP 2023. Torna anche quest’anno il work shop per allenatori: l’appuntamento è per domenica 24 settembre al Centro Pavesi di Milano con relatori d’eccezione Angelo Lorenzetti, campione d’Italia con Trento e oggi tecnico di Perugia, e l’ex ct dell’Italdonne Massimo Barbolini, vincitore della Cev Cup con Scandicci. Una giornata di altissimo profilo a numero chiuso: dovete affrettarvi per partecipare perché i posti stanno davvero finendo!    

Buona pallavolo a tutti!

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