Henno contro il "suo" Parigi, non era mai successo

di Adelio Pistelli

19/11/2014

Hubert Henno

C'è sempre una prima volta. Magari Hubert Henno, trentottenne libero della Lube Treia, sul finire di una carriera prestigiosa, forse pensava di non dover mai affrontare il team della società che lo ha lanciato a livello nazionale e internazionale.Succedeva Nel 1996 quando Henno arrivava alla prima squadra del Parigi Volley e dove giocherà per tre stagioni consecutive. E proprio alla fine del terzo torneo con Parigi, Henno arriva per la prima volta in nazionale francese. Poi, nelle tre successive annate l'attuale libero della Lube, che domani affronta Parigi in Champions League, Henno gioca e vince tre campionati francesi, due Coppe di Francia; una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea ed una Champions League. Per la cronaca, è premiato come miglior libero in Argentina, al termine del mondiale dove la Francia vincerà il bronzo.
E domani, ecco il 'suo' Parigi, per la prima volta dall'altra parte della rete, per una sfida che è diventata fondamentale per la Giuliani band dopo l'inatteso scivolone di Istanbul, all'esordio in Champions League.
"E' per me indiscutibilmente una sfida particolare ma non credo che cadrò nel tunnel dei ricordi e delle emozioni - assicura Hubert Henno -. E' bello vedere la società che ti ha lanciato, la società che mi ha fato ma i naturali sentimentalismi resteranno negli spogliatoi. E' sfida troppo importante".
Che Parigi è quello che dovete tassativamente battere? "E' una squadra tosta che sa giocare molto bene a pallavolo. Dunque per noi sarà sicuramente un test difficile. Ma testa da superare, assolutamente e per riuscirci, dovremo soprattutto pensare a noi stessi, approcciare nella giusta maniera, giocare bene, come stiamo facendo in campionato".
Tatticamente ci spieghi il Parigi che arriva domani a Macerata... "Il palleggiatore (lo spagnolo Ruperez) e l'opposto (il macedone Gjorgiev) sono i punti di riferimento, ma tutta la squadra, che ha come libero il tedesco Steuerwald (terzo con la sua nazionale ai recenti mondiali, ndr) ha un'ottima organizzazione di gioco, non a caso è ai primi posti della Ligue A francese: sarà sicuramente una sfida difficile. Per completare il sestetto che ci troveremo di fronte e dove non ci sono francesi, a schiacciare dovrebbero esserci Bojic (Montenegro) e Bahov (Moldavia). Al centro, invece, Parigi dovrebbe giocare con Kreek (Estonia) e lo spagnolo Valcarcel".
Parigi Multinazionale, dunque, magari tanto diversa da quella che nasceva (nel 1998) dalla fusione tra il PUC Volleyballe il PSG Racing Volley. Diversa da quella che vinceva (nel 2001) la Champions con Henno libero, battendo in finale (giocata proprio A Parigi) e in cinque lunghi e difficili set la Sisley Treviso. Un Parigi, quello che gioca domani a Macerata, campione di Francia 8 volte (consecutivamente dal 2000 al 2003 e dal 2006 al 2009). Nella sua bacheca, inoltre, vanta anche tre titoli europei (Cev Cup 2014, Coppa delle Coppe nel 1999 e Supercoppa Europea nel 2000), oltre a quattro coppe di Francia (1999, 2000, 2001 e 2004) e due Supercoppe di Francia (2004 e 2006).