I 14 per gli Europei maschili, resta a casa Kovar

di Adelio Pistelli

02/09/2011

Jiri KovarJiri Kovar
Jiri Kovar
Resta a casa Kovar. Il tecnico dell'Italvolley maschile Mauro Berruto ha reso ufficiale ciò che in tanti, un po' tutti, avevano già previsto: dai quindici azzurri che ultimamente hanno preparato gli Europei, sarebbe rimasto fuori Kovar, ultimo acquisto di casa Macerata. "Non è una frase fatta: se solo avessi potuto avrei portato l'intero gruppo che lavora con me da settimane". Mentre parla, Berruto ha davanti decine e decine di persone che hanno seguito da vicino l'ufficialità dei quattordici giocatori che dal prossimo 10 settembre si giocheranno gli Europei in Austria.
Palcoscenico la sala conferenze (gremitissima) del nuovo bello e accogliente "Centro Pavesi Fipav", nato dalla ristrutturazione di un vecchio impianto nel cuore del quartiere Gallaratese, a Milano. Un centro, fiore all'occhiello del Comitato regionale lombardo che lo ha fortemente voluto dal 2002, inaugurato lo scorso aprile ma, operativo per la prima volta, proprio con la presenza del tecnico azzurro e del suo staff.
E, alle spalle di un piccolo ma straordinario palasport (con più di mille posti a sedere), che da lunedì ospiterà il Club Italia femminile e le prossime gare di A2 maschile della Che Banca Milano. Vicinissimo al palas Mauro Berruto ha ufficializzato la lista dei suoi azzurri con una battuta che ormai, come ha evidenziato lo stesso Carlo Magri: "Fa parte di un particolare clichè alla vigilia di una grande manifestazione?. Ovvero "regalare" al presidente Fipav la responsabilità della lista convocati". "E sì, sono stato chiamato dal presidente solo poche ore fa - ha scherzato Berruto - e adesso posso essere più preciso. Agli Europei porterò: Travica e Boninfante (palleggiatori), Lasko e Sabbi (opposti), Barone, Birarelli, Buti e Mastrangelo (centrali), Maruotti, Parodi, Savani e Zaytsev (schiacciatori), Bari e Giovi (liberi)". Tutto scontato, dunque, ma una domanda sorge spontanea: perché quattro centrali? "Questione interne, niente di particolare ma ho voluto tutelare un ruolo sempre più importante e significativo. Dove, del resto, c'è stato un grande ritorno, quello di Mastrangelo, uno dei giocatori simbolo di questa nuova Nazionale. Poi, però, vorrei spendere due parole per Simone Parodi:  lo schiacciatore ad appena cinque mesi dal suo bruttissimo incidente ad un ginocchio, sta dimostrando di aver quasi assorbito il delicatissimo periodo di convalescenza. E' pronto a darci una grossa mano e lo farà. Sarà una pedina importante in più, per un team che continua a crescere e che, ne sono certo, sta azzerando le distanze da altre nazionali, al momento sopra di noi. Lo vedrete anche nell'amichevole (sabato, ore 18 a Monza) contro la Serbia. Un ultimo test molto importante per un Europeo difficile, dalla prima partita all'ultima. Però ho chiesto ai ragazzi di restare a Vienna sino all'ultimo giorno".

A PROPOSITO DI EUROPEI. Si svolgeranno dal 10 al 18 settembre, sedici le formazioni partecipanti suddivise in quattro raggruppamenti: Pool A (Vienna) dove ci saranno Austria, Serbia, Slovenia e Turchia; Pool B (Karlovy Vary) con Repubblica Ceca, Russia, Portogallo, Estonia; Pool C (Innsbruck): Dove c'è l'Italia che debutta con il Belgio, poi la Finlandia quindi la Francia, Francia; Pool D (Praga) per Polonia, Bulgaria, Slovacchia e Germania.

LA FORMULA. Le prime classificate di ciascun raggruppamento si qualificheranno ai quarti di finale, le seconde e le terze si affronteranno in play off per entrare nei quarti. Tutte le sfide si giocheranno nel Paese che ha ospitato la pool e dove la squadra era collocata. Le semifinali e finali si disputeranno a Vienna.
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