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I commenti alle gare della quarta giornata di A1 maschile
I commenti alle gare della quarta giornata di A1 maschile
24/09/2006
COPRA BERNI PIACENZA - TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-0 (25-20, 25-16, 25-18)
Copra Berni Piacenza batte TonnoCallipo Vibo Valentia per 3-0. Ad inizio partita il saluto dei tifosi biancorossi per gli ex-Copra Joao Paolo Bravo (schiacciatore) e Lorenzo Cavallini (centrale). Debutta nella formazione di casa il nuovo centrale Paolo Cozzi, acquistato da Cuneo, mentre Cardona domani sarà operato al menisco. Vibo Valentia vede invece esordire Manuele Ravellino (centrale), ex Macerata. Un primo set combattuto in cui i piacentini escono nel finale soprattutto grazie alla determinazione di Marshall, che paga dazio in fase difensiva, e ai due schiacciatori Zlatanov e Simeonov, che mettono sotto pressione la ricezione avversaria. Nel secondo set i biancorossi partono col piede sull'acceleratore: ordinati in attacco e a muro si portano sul 6-0, ma gli ospiti ritrovano fiducia e riescono a riportasi in partita a soli due punti di svantaggio al time-out tecnico (8-6). I padroni di casa dilagano sfruttando le imprecisioni dell'attacco avversario, e crescendo in tutti i fondamentali, ma è ancora una volta a muro che la Copra Berni mostra la propria superiorità (25-16). La Tonno Callipo accusa il colpo; sul 14-10 per i piacentini Stelio De Rocco inserisce il palleggiatore Theodoros Bozidis per Vieira de Olivera e Polidori per Shittu (schiacciatore), ma la musica non cambia (25-18).
Lorenzo Cavallini (Vibo Valentia): "Abbiamo subito eccessivamente l'attacco avversario e Bravo ha pagato l'emozione di giocare contro la sua ex squadra".
Nikola Grbic, mvp (Piacenza): "Stiamo lavorando e i risultati iniziano a vedersi. Quando teniamo questi ritmi diventa difficile per tutti gli avversari".
ANTONVENETA PADOVA - LUBE BANCA MARCHE MACERATA 2-3 (23-25, 25-22, 25-15, 17-25, 13-15)
I campioni d'Italia della Lube Banca Marche Macerata superano l'Antonveneta Padova 3-2. Con Miljkovic e Corsano in tribuna, Macerata non riesce ad imporre il suo gioco: vinto il primo set grazie a due magie del martello Dennis, la Lube subisce il ritorno della Antonveneta trascinata da un grande Kromm in attacco e da un ottimo Garghella in ricezione, e con il giovane centrale De Togni schierato sin dall'inizio al posto del capitano Tovo. Nel quarto set Padova pasticcia e regala il parziale ai marchigiani. Il tie break è un testa a testa tra le due formazioni, ma l'esperienza premia Macerata che chiude con due punti di scarto e infligge la quarta sconfitta su quattro incontri alla formazione veneta. MVP del match, nonostante la sconfitta, il tedesco Robert Kromm.
Fefé De Giorgi (all. Macerata): "Abbiamo lottato con i denti contro un'Antonveneta sempre convinta. Corsano ha dovuto fermarsi per il solito fastidio al ginocchio e non è stato facile. Siamo soddisfatti del risultato perché in queste condizioni non è facile fare sempre punti".
Robert Kromm (Padova): "Sono contento della mia prestazione, non del risultato. Quando perdi per un pallone rimani con l'amaro in bocca, ma l'aver messo sotto pressione i campioni d'Italia è un buon segno. Siamo sulla strada giusta".
PRISMA TARANTO - MAGGIORA LATINA 2-3 (20-25, 25-16, 25-19, 20-25, 11-15)
La battaglia del PalaFiom premia la Maggiora Latina, più concreta e precisa, capace di ribaltare il 2-1 per Taranto nel clima caldo del palazzo dello sport ionico. La Prisma, dal canto suo, alza per la prima volta bandiera bianca tra le mura amiche, pur conquistando il sesto punto in campionato.
Taranto ripropone lo stesso sestetto visto a Cuneo, con Anderson che fa il suo esordio casalingo; Latina schiera la coppia centrale Fortunato-Bjelica. Ma l'avvio della Prisma è bruciante: un muro e una schiacciata di Granvorka concorrono al 5-1 per i rossoblù. La Maggiora opera una lenta rimonta che porta prima al pareggio (9-9) con un muro di Fortunato su Castellano e poi al sorpasso (9-10) con Vissotto. I laziali allungano (12-14) con un ace di Zanuto. Taranto è in difficoltà, il muro del team di Gulinelli chiude la strada ad Anderson e il divario schizza sul 14-19. Gli ospiti gestiscono il vantaggio, e chiudono il primo parziale con un colpo di Bjelica.
La Prisma prova nuovamente a condurre le danze: ci riesce spezzando l'equilibrio sul 5-3, e allungando con Granvorka sull'8-4. Latina approfitta di alcuni errori dei rossoblù, ma prima Felizardo e poi Castellano ristabiliscono il +4: 16-12. Di Pinto gioca la carta Patriarca per Castellano, e Taranto costruisce (20-15) e due ace di Granvorka (il primo il giudice di linea lo chiama fuori ma il primo arbitro lo vede buono) lanciano Taranto che pareggia il conto dei set, chiudendo un parziale nel quale gli ionici attaccano col 68%.
Non solo l'attacco, ma anche la ricezione della Prisma migliorano, chiavi di un nuovo vantaggio tarantino firmato da due punti consecutivi di Castellano: 10-7. Ci pensa però Mattera (un attacco e un muro) a riportare sotto la Maggiora sul 10-9. E' solo un'illusione, perché la Prisma vola sul 14-10, presentandosi sul 16-13 alla seconda sospensione tecnica. Latina però non molla, e complice un gran muro di Grbic si riporta a -1 (18-17); ma la grande difesa di Vicini e un paio di colpi di De Palma in battuta e Anderson in attacco offrono l'assist per la conquista del terzo set.
La Prisma sembra poter chiudere la gara e invece la Maggiora torna in campo concentrata e pronta ad approfittare degli errori avversari. Così i laziali si portano quasi subito avanti, allungando sul 17-21. Mattera piazza un ace, e Latina allunga 18-24. Dei sei set ball Taranto ne annulla solamente due.
Il tie-break ci mette poco a lanciare Latina; Taranto si aggrappa a tre punti di fila di Anderson, ma Bjelica e Fortunato (muro su Granvorka) scavano un break di 4-0 che porta al 7-11. Un divario incolmabile che regala alla Maggiora il primo successo in trasferta, mentre la Prisma cade per la prima volta al PalaFiom.
Vincenzo Di Pinto (all. Prisma Taranto): "Abbiamo avuto poco ritmo di gioco. Nel quarto e nel quinto inoltre si è giocato molto sugli errori, ed in una partita in cui il livello era alto sono stati errori che sono stati pagati".
Flavio Mulinelli (all. Maggiora Latina): "Sono soddisfatto della spregiudicatezza e della cattiveria della mia quadra. Ma questa situazione non cambia il nostro obiettivo finale".
M. ROMA VOLLEY - ITAS DIATEC TRENTINO 1-3 (30-32, 22-25, 28-26, 23-25)
La Itas Diatec Trentino sbanca il Palazzetto dello Sport. Davanti a 2.800 spettatori presenti, la M. Roma Volley non riesce a bissare il successo, ottenuto soltanto una settimana prima all'interno delle mura amiche. Roberto Serniotti, il coach dei romani, ha però motivi per non abbattersi: «Rispetto alla gara di mercoledì contro Piacenza, ci sono stati dei miglioramenti, soprattutto in ricezione. Metterei la firma per avere queste percentuali per tutto l'anno. Abbiamo, comunque, bisogno di lavorare. Il turno infrasettimanale non ci ha certo aiutato in questo senso».
Chiaramente più soddisfatto Radames Lattari, l'allenatore brasiliano di Trento: «È stata una gara molto equilibrata. Se vediamo i parziali, ci si può rendere conto di come l'equilibrio l'abbia fatto da padrone. Entrambe le squadre potevano vincere 3-1, ci siamo riusciti noi perché, probabilmente, abbiamo avuto qualcosa in più nei momenti che contavano. Fino alla pausa per i Mondiali, sarà un campionato strano: potranno esserci battute d'arresto e rapide rivincite».
Stefan Hubner (Trento): "Speriamo ora di vincere anche con Treviso. E' sempre bello vincere con tanta gente come abbiamo fatto qui a Roma, anche se non tifavano noi".
SERIE A1 TIM 4ª GIORNATA DI ANDATA
Lunedì 25 settembre 2006 ore 20.30
Acqua Paradiso Gabeca Montichiari - RPA-LuigiBacchi.it Perugia DIRETTA SKY SPORT 2
Arbitri: Padoan - Sombrero
CLASSIFICA
Sisley Treviso 9, RPA-LuigiBacchi.it Perugia 8, Bre Banca Lannutti Cuneo 8, Maggiora Latina 7, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 7, Cimone Modena 7, Copra Berni Piacenza 6, Prisma Taranto 6, M. Roma Volley 6, Itas Diatec Trentino 6, Lube Banca Marche Macerata 5, Tonno Callipo Vibo Valentia 3, Antonveneta Padova 2, Marmi Lanza Verona 1.
1 Incontro in meno: RPA-LuigiBacchi.it Perugia, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari
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