I crampi muscolari negli atleti: un approccio clinico moderno

Dr Cristani Alessandro Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Modena

18/03/2008

I crampi muscolari negli atleti: un approccio clinico moderno

I crampi muscolari associati all’esercizio (EAMC) sono definibili come una “dolorosa, spasmodica ed involontaria contrazione di un muscolo scheletrico che avviene durante o immediatamente dopo un esercizio”. Essi sono un problema assai comune nella Medicina dello Sport ma, sfortunatamente, la loro eziologia ed il loro trattamento non sono ancora del tutto chiariti. Interessano sopratutto gli atleti che competono in discipline di resistenza (triathlon, maratona), ma sono anche ben documentati in molti altri sport (rugby, tennis, calcio, pallavolo...etc) ed avvengono durante o immediatamente dopo l’esercizio; i muscoli più colpiti sono quelli del polpaccio, sono sempre associati alla fatica muscolare ed il più rilevante fattore di rischio è la presenza di una anamnesi positiva in questo senso.
La grande maggioranza degli atleti che incontrano questo problema sono individui sani, tuttavia se i crampi si presentano con una certa ricorrenza è opportuno iniziare una completa disamina eziologica caratterizzata da una attenta analisi storica del problema, da una valutazione obiettiva e dall’espletamento di un limitato numero di esami di laboratorio.
Questo protocollo permette di inquadrare la genesi del problema e distinguere gli EAMC dai crampi parafisiologici, associati a malattie sistemiche quali radiculopatie, ipotiroidismo, diabete, disordini elettrolitici e miopatie metaboliche. Anche alcuni farmaci possono causarli (ipolimemizzanti, beta-agonisti, insulina, contraccettivi orali) ed una sostanza, l’alcool (5).
Il trattamento immediato del crampo si basa sulla sospensione dell’attività e l’esecuzione di stretching passivo.
Non sono note strategie per la prevenzione degli EAMC, tuttavia eseguire regolari esercizi di stretching, la correzione di disordini posturali e dell’equilibrio muscolare, una adeguata preparazione mentale alla competizione possono risultare utili (6).
La chiave che assicura la PREVENZIONE è costituita dal ridurre i rischi che possono innescare un affaticamento muscolare precoce (appropriata nutrizione + adeguato allenamento) (7); infine particolare attenzione in questo senso va posta agli atleti con storia positiva per crampi.

BIBLIOGRAFIA

1) Schwellnus MP. Skeletal muscle cramps during exercise. Physician Sports Med 1999; 27(12): 109-15.
2) Schwellnus MP, NicolJ, Laubscher R. Serum electrolyte concentration and hydratation status are not associated with exercise associated muscle cramping in distance runners.
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3) Schwellnus MP, Derman EW, Noakes TD. Aetiology of skeletal muscle cramps during
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4) Sulzer NU, Schwellnus MP, Noakes TD. Serum electrolytes in Ironman triathletes with
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5) Maquirrian J, Merello M. The athlete with muscolar cramps: clinical approach. J Am
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6) Bentley S. Exercise-induced muscle cramp. Proposed mechanisms and managment. Sports
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7) Schwellnus MP, Drew N, Collins M. Muscle cramping in athletes-risk factors, clinical as-
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